Ecco una breve guida per scegliere un ottimo vino bianco sardo, adatto ad ogni ricetta. Scoprirai i sentori e profumi dei migliori vini bianchi sardi!
I vini bianchi sardi raccontano una storytelling enologica iniziata millenni or sono. Il microclima particolare della Sardegna fa pensare, infatti, che la vitis vinifera sia indigena di questo territorio e che qui il vino si produceva già 3000 anni fa.
Prima di addentrarci a conoscere da vicino questo biondo nettare degli dei è obbligo sottolineare quanto sia gradevole sorseggiare un vino bianco della Sardegna nelle più svariate occasioni.
La complessità aromatica e gustativa lo rende il vino ideale da abbinare ai piatti della tradizione mediterranea.
Se vuoi scoprire i segreti per scegliere il migliore vino bianco sardo adatto alla tua ricetta, non devi fare altro che lasciarti andare alla lettura dei nostri suggerimenti. Essi saranno la tua guida attraverso sentori e profumi di una terra immersa in uno specchio di mare che tanta ricchezza ha sempre prodotto.
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Storia del vino bianco sardo
Le condizioni pedoclimatiche della Sardegna sono alla base di uno sviluppo ottimale della viticoltura. Si pensa, infatti, che l’allevamento della vite sull’isola sia stata avviata durante l’età del bronzo.
I terreni ricchi di sali minerali, le favorevoli brezze marine e le ottimali escursioni termiche hanno favorito la produzione di vini bianchi sardi pregiati.
La produzione enologica fu fiorente durante l’epoca romana per poi subire una flessione a causa delle invasioni barbariche. Ma la vite fu sempre più forte degli eventi. I monaci basiliani, infatti, ripresero a impiantare nuovi vigneti intorno ai monasteri.
Notevole impulso fu dato durante il Medioevo grazie alla promulgazione della Carta de Logu che regolamentava attraverso dei codici la produzione vitivinicola. La produzione continuò così a crescere nel corso dei secoli soprattutto durante la dominazione spagnola tra il XIV e il XVIII secolo. Per capire quanto fosse sviluppata la produzione vitivinicola sarda basti sapere che prima dell’arrivo della filossera nell’800, la Sardegna vantava circa 80mila ettari di vigneto.
Il vino bianco della Sardegna oggi
Oggi, la Sardegna vanta una produzione enologica importante con allevamenti mediamente intensivi che garantiscono un elevato standard qualitativo. La regione offre anche grande varietà. Oltre i più famosi vini sardi come Cannonau e Vermentino, ce ne sono tantissimi altri che costituiscono una vera chicca enologica. I vini bianchi sardi pregiati sono frutto di un microclima particolare che permette il perfetto sviluppo vegetativo della varietà.
Le varietà alla base dei vini bianchi sardi sono allevate nella parte centro-settentrionale della regione. Per esempio, il Vermentino di Gallura riesce ad esprimersi con grande vigore nella fascia nord-orientale dell’isola nella zona di Olbia. La Vernaccia di Oristano, invece, gode delle brezze marine che provengono dal Mediterraneo occidentale in particolar modo in provincia di Oristano.
Vediamo, comunque, di scoprire insieme i vini bianchi sardi attraverso la riscoperta di angoli caratteristici della Sardegna.
I migliori vini bianchi sardi: identità di una regione altamente vocata
I vini sardi bianchi racchiudono l’essenza di questa regione, che da millenni offre il suo meraviglioso territorio alla produzione dei vini bianchi di pregio.
La varietà dei vitigni presenti è alla base della produzione di vini bianchi sardi di pregio che spaziano dal secco al frizzante, passando per la versione spumante. Questo significa che le varietà sono così versatili da offrire largo spazio alla ricerca enologica di qualità.
I vini bianchi sardi in elenco sono tra i più eleganti e raffinati da essere abbinati ai più importanti piatti della tradizione mediterranea. Attraverso la scoperta delle caratteristiche organolettiche potrai lasciarti andare a cene conviviali in cui il vino diventa protagonista assoluto.
Vermentino di Gallura DOCG
Il Vermentino di Gallura DOCG è un vino ottenuto da uve Vermentino 95%, quindi, in purezza. La sua zona di produzione è localizzata nella Sardegna nord-orientale nell’area di Olbia e in misura minore nelle provincie di Sassari e Nuoro.
I terreni sono qui caratterizzati da rocce granitiche e componenti porose. Questo favorisce la formazione la formazione di sentori minerali nelle uve. Questo ottimo vino bianco è caratterizzato da buona alcolicità e acidità grazie alle buone escursioni termiche.
Il Vermentino di Gallura può essere degustato in 4 versioni:
- Superiore
- Spumante
- Passito
- Vendemmia Tardiva
Il Vermentino Superiore, anche in versione spumante, si presta ad un abbinamento ideale con pesce e crostacei. La vendemmia tardiva si sposa bene con carni bianche e primi strutturati. Il passito è perfetto con dessert e pasticceria secca.
Vernaccia di Oristano
La Vernaccia di Oristano è uno dei vitigni più antichi dell’isola e la sua origine rimane ancora ignota. Il suo allevamento è localizzato nella provincia omonima ovvero nell’area centro-occidentale della Sardegna. Sicuramente, le sue uve offrono un vino caratterizzato da grande morbidezza, aromaticità e grande persistenza gusto-olfattiva.
La sua particolarità consiste nel curioso metodo di vinificazione simile allo Jerez che assicura il bellissimo colore dorato. Si sfruttano, cioè le potenzialità della Flor, una pellicola di lieviti che conferisce l’aspetto ossidato. In realtà, la Vernaccia di Oristano non è un vino dolce passito ma un vino che si presta a numerosi abbinamenti con la cucina di pesce.
Vermentino di Sardegna
Questo famoso vino bianco della Sardegna è prodotto quasi in purezza utilizzando le uve Vermentino prodotte in diverse provincie di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano. Il terroir caratteristico può essere sia costiero che collinare, ma sempre con buone escursioni termiche e terreni porosi.
Questo vino bianco sardo pregiato si presenta con un colore bianco che vira verso il giallo paglierino in funzione dell’affinamento. L’esame gusto-olfattivo rivela buona freschezza, discreta morbidezza e un gradevole retrogusto amarognolo. Il suo abbinamento ideale è con zuppe di pesce e crostacei, in particolare con l’aragosta e l’astice.
È prodotto in differenti versioni:
- Vermentino di Sardegna DOC
- Vermentino di Sardegna DOC Frizzante
- Vermentino di Sardegna DOC Spumante
Sardegna Semidano DOC
Il Semidano è un vitigno molto antico sicuramente arrivato in Sardegna grazie ai Fenici. Dopo un periodo di abbandono, l’allevamento di questa varietà è stato recuperato soprattutto nell’area del Campidano di Oristano.
La produzione è abbastanza limitata da essere considerata una vera chicca enologica. Esso, infatti, richiede precisi sistemi di potatura, un clima mite ed è molto sensibile alle malattie.
Il vino prodotto presenta un colore giallo paglierino corredato da sensazioni floreali. Al palato è particolarmente fresco ed elegante da sposarsi bene con carni bianche, zuppe di pesce e primi ben strutturati.
Infine, la denominazione si suddivide in:
- Sardegna Semidano DOC
- Sardegna Semidano DOC sottozona Mogoro
Moscato di Sardegna DOC
Il Moscato di Sardegna è prodotto su tutto il territorio regionale. Il vitigno alla base della sua produzione è il Moscato Bianco ovvero il vitigno diffuso un po’ in tutta Italia.
La varietà riesce ad adattarsi a condizioni pedoclimatiche differenti. In Sardegna, si adatta bene sia nelle zone costiere che zone collinari interne in cui le escursioni termiche sono più decise e i terreni più minerali.
I vini sardi bianchi a base di uve moscato sono generalmente dolci, intensi e aromatici da essere abbinati a dessert e dolci. Tuttavia esiste anche una tipologia secco.
Moscato bianco DOC Cagliari
Questo vino bianco sardo è ottenuto da uve Moscato bianco della provincia di Cagliari. Il vino è dolce ed è considerato uno tra i più pregiati dell’intera isola.
Oltre al classico Moscato bianco DOC Cagliari è possibile trovare anche dei vini bianchi della Sardegna che riportano la dicitura Riserva. Essi prevedono un affinamento minimo di 9 mesi e un invecchiamento in botte di almeno 2 anni. In quest’ultimo caso, il vino sardo pregiato si presenta con un colore giallo dorato brillante e sentori complessi e mielati.
Moscato di Sennori
Questo vino bianco sardo dolce ha una produzione piuttosto limitata in vigneti posti nell’area settentrionale della Sardegna, in provincia di Sassari.
Le tipologie di Moscato di Sennori sono:
- Bianco – dolce, fine e dalla lunga persistenza
- Passito – etereo, elegante con un bouquet che richiama frutta secca
- Spumante – floreale, fruttato e con un fine perlage che esalta la componente aromatica
- Liquoroso – elegante, dolce con note di caramello e ginestra mediterranea
Malvasia di Bosa
Malvasia di Bosa è tra i meno conosciuti vini bianchi della Sardegna, ma non per questo meno importante. Il vitigno viene oggi allevato nella Planargia, un piccolo fazzoletto di terra sardo sul versante nord-occidentale ma la sua origine è da associare alla Grecia.
Il vino si presenta con un colore giallo paglierino, che può virare verso il dorato. Il gusto dolce di questo vino bianco della Sardegna lo rende ideale in abbinamento con pasticceria secca oppure come aperitivo.
Nasco di Cagliari
Nell’elenco dei vini bianchi della Sardegna non poteva mancare il Nasco di Cagliari. Questo vino è prodotto da allevamenti del vitigno Nasco siti a Cagliari e Oristano.
Le tipologie sono:
- Nasco di Cagliari DOC
- Nasco di Cagliari DOC Liquoroso
- Nasco di Cagliari DOC Liquoroso Riserva
Il vino si presenta dal giallo paglierino al giallo dorato in funzione della tipologia. L’aroma è delicato ma amplificato da una gradevole aromaticità. Esso può essere inserito nella categoria dei vini sardi bianchi leggeri da tutto pasto.
Nuragus di Cagliari
Il Nuragus è un antico vitigno introdotto in Sardegna dai Fenici. Esso è alla base della produzione di uno dei migliori vini bianchi della Sardegna, prodotto in un’area ristretta in provincia di Cagliari e in parte a Oristano.
Questo vino ha un colore giallo paglierino tenue virante al verdolino. Alla beva si presenta fresco, amabile e gradevole da valorizzare piatti di pesce.
Il Nuragus di Cagliari viene prodotto in due tipologie:
- Nuragus di Cagliari DOC
- Nuragus di Cagliari DOC frizzante
Granatza Barbargia IGT
Il vitigno Granatza è uno dei vitigni autoctoni più antichi della Sardegna. Per molto tempo è stato utilizzato in aggiunta al Cannonau per migliorarne l’acidità. Oggi il vitigno è risorto a nuova vita regalando uno dei migliori vini bianchi sardi per pesce (e non solo). Il vino Granatza Barbargia IGT presenta una bella acidità domata dalla macerazione sulle bucce.
La Sardegna offre dunque grande varietà e alto livello qualitativo, che non ti lasceranno mai scontento!
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