Cosa vedere a Sciacca per vivere una vacanza nella meravigliosa Sicilia, tra arte, eventi, ottimo cibo e incantevoli spiagge? Segui la nostra guida e vivrai un’esperienza unica in questa parte della “Trinacria”.
Amata dai turisti per la sua bellezza artistica, Sciacca si trova sulla costa sud-occidentale della Sicilia, in provincia di Agrigento. La cittadina affaccia sul mar Mediterraneo ed è una delle più caratteristiche di questa parte dell’isola, con le sue spiagge idilliache.
Sciacca è famosa per il suo piccolo centro storico medievale e per l’arte barocca che si incarna nei suoi edifici civili e religiosi; per le contaminazioni arabe che si mescolano alle atmosfere medievali creando uno scenario molto caratteristico. È anche famosa per le sue storiche acque termali e per il centro termale più antico di Sicilia, oggi in disuso.
A Sciacca vivono ancora gli antichi mestieri d’arte della ceramica e della lavorazione del corallo. Queste arti secolari proseguono la loro avventura con la produzione artigianale delle ceramiche, oggetti e gioielli in corallo.
La cittadina siciliana viene anche chiamata la “città della pesca” per la sua lunga tradizione in quest’attività, da sempre una grande risorsa economica. Sciacca si trova infatti sulla costa meridionale dell’isola, bagnata dalle acque del Mar Mediterraneo ricche di pesce, soprattutto di alici, sardine, tonno e pesce spada.
Dopo un bel giro nel centro storico, dove si trovano tutte le principali attrazioni, si va alla scoperta delle spiagge più belle. Il periodo migliore per venire da queste parti è quello tra la primavera inoltrata e i primi mesi estivi.
E se ti stai chiedendo cosa fare a Sciacca… Tra i tanti eventi resta memorabile il Carnevale, uno dei più antichi e caratteristici d’Italia al pari del Carnevale di Viareggio!
È ora di partire. Segui il nostro itinerario turistico per scoprire le cose da fare e vedere a Sciacca e dintorni, tra enogastronomia, storia, arte e cultura, natura e relax. Tutto in una sola guida per risparmiare tempo e sfruttare ogni passo in modo fruttuoso. 👇
Visitare Sciacca
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In questa guida scoprirai a Sciacca cosa vedere anche nei dintorni, per una gita in giornata o per una vacanza più lunga.
Iniziamo dal centro storico con il suo suggestivo impianto urbanistico medievale, che possiamo visitare anche a piedi tra i vicoli arabi, i quartieri caratteristici e i suoi murales, dopo aver parcheggiato la macchina nelle aree preposte: Via Incisa, Piazza Mariano Rossi, Viale della Vittoria, Piazza Saverio Friscia, Via Giuseppe Licata, Piazza Don Luigi Sturzo.
Ci sono anche parcheggi gratuiti in Via dell’Arca, in Piazza Mariano Rossi e in Via Orti Mori.
Si entra nel centro storico passando per le sue porte d’ingresso, un tempo cinque, oggi tre: Porta San Salvatore, Porta Palermo e Porta San Calogero.
Castello dei Luna o Castello Nuovo
Il Castello dei Luna è collocato su uno sperone roccioso nella parte più alta della città. Il castello è una testimonianza ancora viva del passato medievale che conserva Sciacca.
La storica fortezza medievale, risalente al 1380, è stata eretta ai tempi dal vicario di Sicilia Guglielmo Peralta Conte di Caltabellotta e uno dei 4 vicari del Regno di Sicilia dopo la morte del Re Federico III. La fortezza passò alla famiglia Luna per il matrimonio combinato tra la nipote Margherita di Guglielmo Peralta con conte Artale de Luna, catalano e zio di re Martino.
Il Castello divenne luogo in cui accaddero alcuni eventi, oggi ricordati come il “caso di Sciacca”: scontro sanguinoso tra le due famiglie nobili dei Luna di origine catalana e dei Perollo di origine normanna, che si protrasse per due lunghi secoli.
Il Castello dei Luna è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
Castello Incantato
A pochi chilometri dal centro si trova il “Castello Incantato”, un luogo davvero insolito da visitare per le sue suggestive opere d’arte scultorea realizzate da “Filippu di li testi”, ovvero Filippo Bentivegna, anche detto Filippo delle teste o Filippo il pazzo, un artista della corrente art brut o outside art.
Un museo-giardino con migliaia di teste scavate e scalpellate nella roccia che fanno capolino tra alberi di mandorli e ulivi. Le teste, secondo l’artista, erano i sudditi del suo regno, da qui l’appellativo di “Eccellenza” con il quale amava sentirsi chiamato.
Il castello incantato è aperto dalle 09.00 alle 21.00 in estate; dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 in inverno. Il biglietto costa €3,00 a persona. Ridotto per minori e studenti, €1,50 a persona.
Duomo di Sciacca
Tra le cose da vedere a Sciacca nel centro storico, il Duomo (o Cattedrale di Maria Santissima del Soccorso) è riconoscibile per la sua facciata in stile barocco e per il portale principale ornato da statue di santi.
All’interno, nell’abside della Cattedrale si trova la statua della Madonna col Bambino in braccio, risalente al XVII secolo. Sul soffitto si possono ammirare gli affreschi raffiguranti alcune scene dell’Apocalisse, mentre le navate laterali ritraggono frammenti della vita di Maria Maddalena.
Ingresso libero.
Palazzo Steripinto e Palazzo Fazello
A Sciacca si trovano due stupendi palazzi di architettura civile, il Palazzo Steripinto e il Palazzo Fazello. Il primo è una residenza aristocratica della famiglia nobiliare Steripinto, risalente al 1500 in stile catalano-gotico. Il palazzo non è visitabile all’interno, ma vale la pena vederlo anche da fuori per le sue singolari decorazioni sulla facciata.
Palazzo Fazello, invece, è una residenza storica lungo il mare di Sciacca, dove un tempo viveva la famiglia nobiliare Fazello. Oggi il palazzo ospita il complesso museale Fazello, il museo del Mare e una prestigiosa Galleria d’Arte con alcuni reperti archeologici recuperati nei fondali marini, tra cui il Melqart di Sciacca, una statuetta bronzea probabilmente di epoca Fenicia.
La Chiesa di Santa Margherita
In pieno centro storico, è sicuramente da visitare a Sciacca la Chiesa sconsacrata di Santa Margherita, fatta erigere da Eleonora d’Aragona nel 1342 sui resti di una chiesa preesistente. La facciata si presenta in uno stile catalano, mentre all’interno vi sono affreschi e stucchi policromi in gesso e oro, di chiara matrice barocca. Molto bello il soffitto impreziosito da decorazioni in oro zecchino e dall’immagine su tela della Maria Immacolata.
Ingresso libero.
Museo Scaglione
A pochi passi dal Duomo, da vedere nel centro storico di Sciacca anche questa casa-museo della Famiglia Scaglione, donata al Comune di Sciacca dalle figlie del collezionista Cavalier Francesco nel 1969. Il palazzo affaccia sul mare, del quale offre una splendida vista panoramica, e si estende su due livelli, suddiviso in sale dai soffitti affrescati e con pregiati pavimenti in maiolica.
Nelle sale si trovano diverse sezioni che ospitano le collezioni di ceramiche, minerali e coralli siciliani, orologi e candelabri, insetti, mobili, dipinti di pittori napoletani e siciliani (XVI-XIX secolo). Una sezione archeologica è dedicata ai reperti di epoca greco-romana, la collezione numismatica alle monete, incluse quelle del periodo greco-romano. Vi sono poi una sezione naturalistica e una raccolta malacologica.
Porte cittadine storiche
A Sciacca da vedere le sue antiche porte cittadine storiche, ciò che resta delle sue mura di cinta: Porta Palermo, Porta Salvatore e Porta San Calogero.
Porta Palermo fu costruita nel ‘700 durante il regno di Re Carlo II di Borbone. La facciata esterna è in stile barocco.
Porta di San Calogero lascia entrare alla parte alta della città, nel quartiere di San Michele, dove un tempo si trovavano le residenze nobiliari. La Porta segnava anche il confine con il quartiere ebraico della Cadda.
Porta San Salvatore, la più antica, un tempo era la porta principale d’ingresso di Sciacca. Prende nome dall’omonima chiesa che si trova nei pressi e si presenta in diversi stili architettonici.
Porto e Grotte del Caricatore
Il Porto del Caricatore, un porto turistico che risale all’epoca normanna, è il punto di partenza per visitare le Grotte del Caricatore, una serie di grotte marine lungo la costa, un percorso tra le antiche grotte del caricatore regio. Un “labirinto” di stretti e sinuosi vicoli e scale che giungono fino al porto, nascondendo nel sottosuolo centinaia di cavità ipogee che hanno reso Sciacca uno dei principali porti frumentari siciliani.
Un tempo le grotte servivano come luoghi dove conservare il grano, visto che il porto era un punto di snodo per gli scambi commerciali e per l’esportazione del grano.
Costo biglietto: €2,00 a persona.
Scalinate: scala a zig zag e scala con le ceramiche di Vicolo Consiglio
Non molto distante dal porto, in Vicolo Grange Caricatore, tra i vicoli del Quartiere dei Marinai, si trova la famosa scala di Sciacca, nota come scala a zig zag. È un luogo tra i più fotografati per la particolarità dei corrimano decorati con maioliche variopinte e per i gradini che formano una zigzagatura. La scala a zig zag, costruita per facilitare il passaggio di muli e carretti diretti verso il porto, domina il centro storico.
La scala con le ceramiche di Vicolo Consiglio, invece, è una scalinata con le maioliche colorate, tradizione che corre indietro nel tempo, al ‘200 e che ancora oggi vive nelle botteghe artigianali di Sciacca.
Cortile Carini
Tra le cose da vedere a Sciacca, consigliamo una visita al Cortile Carini, un piccolo cortile decorato da un artista locale di origini lucane, Giulio Lorubbio, in arte “Lulo”.
Il cortile si trova nei pressi di Piazza Saverio Friscia ed è un angolo molto suggestivo per le sue decorazioni che creano paesaggi marini, animali, piante, creature fantastiche, con materiali ricavati e lavorati: ceramiche, vetri, pietre, legni e conchiglie. L’artista raccoglie tutto questo materiale e lo trasforma in arte per decorare scale e pareti delle particolari abitazioni che affacciano sul cortile.
Antiquarium di Monte Kronio – stufe di San Calogero, grotta di San Calogero e Basilica di San Calogero
Da non perdere una visita al Santuario e alla grotta di San Calogero a Sciacca, all’Antiquarium di Monte Kronio, museo archeologico nella parte alta della città.
Un luogo dove si respira la tradizione Saccense e dove è possibile toccare con mano la storia con i reperti di epoca Neolitica. Qui si trovano anche le famose Stufe di San Calogero, uno dei siti termali più antichi e famosi di Sciacca, ormai chiuso da anni. All’interno della Stufe si trova la grotta di San Calogero, nota fin dall’antichità come luogo di culto e di cura, grazie alle proprietà terapeutiche delle acque termali che sgorgano all’interno della caverna.
Accanto alle Stufe di San Calogero si trova la Basilica di San Calogero, costruita intorno al 1600 sui resti di un antico tempio greco dedicato ad Asclepio, dio della medicina. La basilica ospita il santuario di San Calogero, il patrono di Sciacca, la cui festa si celebra il 18 giugno di ogni anno. Secondo la tradizione, San Calogero qui si dedicò alla cura degli ammalati avvalendosi anche dei vapori sulfurei delle grotte, dette “stufe”.
Cosa vedere nei dintorni di Sciacca?
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Se il tempo e gli spostamenti lo permettono, consigliamo di spingersi oltre Sciacca per visitare i suoi dintorni e scoprire cittadine che meritano una visita prima di lasciare l’isola.
Quante probabilità esistono di tornare in uno stesso lembo di terra una seconda volta? A meno di non avere una casa per le vacanze dove si torna ogni anno per trascorrere la villeggiatura, le probabilità sono davvero basse.
È un peccato andarsene da qui senza aver visto almeno una volta monumenti che non si trovano ovunque, come il Dolmen di Sciacca, in contrada Galenzo Aquilea-San Giorgio sulla Rocca Nardone, a circa 15 Km dal centro. Il Dolmen è un tipo di tomba megalitica preistorica risalente al periodo tra la fine del V millennio a.C. e la fine del III millennio a.C..
Tra le piccole località da vedere nei pressi di Sciacca, segnaliamo Caltabellotta, molto antica e con meno di 4000 abitanti, ricca di monumenti che portano addosso tracce di influenze greche, romane, arabe, normanne… di panorami da rimanere senza fiato e di ottime specialità locali.
Agrigento è assolutamente da visitare per le sue “chicche”: il sito archeologico della Valle dei Templi, la Cattedrale di San Gerlando, la Casa Natale di Pirandello, il Tempio della Concordia, il Tempio di Ercole e il Tempio di Giunone, la Scala dei Turchi, le meravigliose spiagge.
Un altro borgo da visitare è quello di Sambuca di Sicilia, inserito tra i più belli d’Italia e caratterizzato dall’influenza araba. Qui è possibile dedicarsi anche alle passeggiate e al trekking sul Monte Genuardo e nei pressi del lago Arancio, un bacino artificiale da dove partono itinerari come quello lungo la gola della Tardara che conduce a Sciacca.
Anche Mazara del Vallo, conosciuta come la “Città del Satiro”, merita una tappa per il suo centro storico influenzato da più stili architettonici.
A circa 25 chilometri da Mazara si trova un’altra piccola perla della costa occidentale: Marsala, città famosa per l’omonimo vino liquoroso e per le sue innumerevoli cantine che puntellano la costa; per lo stile barocco e per le meravigliose spiagge pluripremiate dall’Unione Europea con la Bandiera Blu.
Anche Trapani, capoluogo di provincia, chiamata anche “città dei due mari”, è una meta da non perdere nei dintorni di Sciacca per le sue incantevoli baie, i quartieri caratteristici che risentono della mescolanza di tradizioni, le saline, la lavorazione del corallo, la cucina locale aromatica e speziata.
Consigliamo poi la Riserva naturale di Torre Salsa. Una vera e propria oasi incontaminata con falesie, dune e spiagge.
Spiagge a Sciacca
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E a proposito di spiagge, Sciacca è circondata da tante distese di sabbia infinite, da quelle attrezzate alle calette più nascoste sovrastate da grandi pareti rocciose, alle spiagge con ciottoli o sabbia raggiungibili via mare o a piedi.
Eccone alcune tra le più belle.
Nei pressi di Sciacca sono accessibili il Lido dello Stazzone, la Spiaggia Torre del Barone e la Spiaggia La Foggia. Ancora a pochi chilometri distante dal centro, nei pressi della Riserva Naturale di Capo San Marco, si trovano le spiagge Baia del Sol e la Spiaggia Tonnara.
A circa una decina di chilometri dal centro di Sciacca, puoi raggiungere la Spiaggia di Capo San Marco nella Riserva Naturale di Capo San Marco. Una tra le più belle per le sue calette incastonate tra le rocce calcaree… Percorrendo la vecchia strada di Sciacca, si trovano le discese a mare che portano alle calette nascoste, tra le quali Lumia, Timpi Russi e San Giorgio.
Altre spiagge da inserire nell’itinerario:
- Spiaggia di Sovareto
- Spiaggia di Torre del Barone
- Spiaggia di Renella
- Spiaggia di Menfi, una delle più lunghe e belle della zona, con sabbia bianca
- Spiaggia di Portopalo di Menfi
- Spiaggia di Selinunte con una vista spettacolare sui templi di Selinunte
- Spiaggia delle Giache Bianche
Le migliori cose da fare a Sciacca
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Cosa fare in città e nei dintorni? Le opportunità sono tante e per tutti i gusti. Se preferisci fare shopping tra negozi e botteghe artistiche, per le vie del centro storico di Sciacca, su Corso Vittorio Emanuele, si trovano sia boutique sia botteghe di oreficeria, gioielli artigianali ed etnici. Qui è molto popolare il corallo rosso incastonato che viene dall’antistante Isola Ferdinandea di origine vulcanica, di cui oggi resta poco.
A Sciacca da vedere mentre si gira anche l’arte di strada, ovvero la street art nel quartiere San Leonardo.
Abbinare l’arte ad altri piaceri trasforma la vacanza in una bellissima occasione di scoperta che appaga tutti i sensi. Non dimentichiamo i piaceri del palato. Arte, storia, cultura, natura… Ma poi si mangia!
A Sciacca potrai assaggiare specialità locali dal sapore unico, gustando un aperitivo a fine giornata o una bella cena in una delle piccole trattorie tipiche del posto, che ti accoglieranno con piatti di cucina locale come questi, e sono solo alcuni:
- Alici alla saccense
- Pasta con le Sarde accompagnata dalla “mollica atturrata”, finocchietto, uva passa e pinoli
- Sarde a chiappa
- Dentice al sale
- Panelle e crocchè
- Spaghetti ai Ricci di mare
- Gamberoni rossi di Mazara del Vallo
- Cucchiteddi alla saccense (pastarelle glassate)
- Tabisca saccense (pizza)
- Ova Murina (dolce tipico)
Tra le attività più interessanti e sempre più richieste, i percorsi enogastronomici e i corsi di cucina che lasciano entrare nel vivo della degustazione dei prodotti enogastronomici locali, dall’ottimo vino a denominazione Sciacca DOC che comprende i vini rossi, rosati e bianchi prodotti dalle uve coltivate nel comune, all’olio extravergine, al pesce sotto sale, alla pasta di acciughe, alle famose alici e fragoline di Sciacca e Ribera.
Le fragoline di Sciacca sono una varietà di fragole che crescono nella zona del Monte Kronio. Sono fragole piccole e dolci dall’aroma intenso e sapore unico, molto apprezzate per la preparazione di dolci, marmellate, gelati e altre specialità.
Le alici di Sciacca, invece, sono alici pescate e lavorate artigianalmente dai pescatori locali. Le alici di Sciacca sono molto saporite e sono utilizzate in molti piatti tipici della cucina siciliana, come la pasta con le alici e la sarde a beccafico.
Ora che sai cosa vedere a Sciacca e dintorni, ti auguriamo un buon viaggio in Sicilia! Ricorda che con Italia Delight, puoi prenotare esperienze e viaggi enogastronomici direttamente con i migliori Esperti del gusto italiani. 😋
Foto copertina: unsplash, renzo-vanden-bussche
Foto in evidenza: pixabay, tubarelli0
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