Cosa vedere in Umbria in 3 giorni: le mete da non perdere
itinerari umbria 3 giorni

In questo itinerario ti illustrerò dove andare e cosa visitare in Umbria in 3 giorni, tra borghi, città d’arte ed un’eccezionale enogastronomia!

 

L’Umbria, conosciuta anche come il “polmone verde d’Italia”, è una delle regioni più amate della nostra penisola che permette ai viaggiatori di tutto il mondo di organizzare gite in giornata o viaggi adatti a tutti i gusti, alla scoperta di importanti città d’arte come Perugia, Spoleto, Assisi e Norcia, in grado di evocare atmosfere uniche nel loro genere.

Questa splendida regione, grazie alla sua posizione strategica (al centro dell’Italia), oltre a offrire incantevoli borghi, splendidi panorami, colline, montagne, parchi nazionali, laghi come quello Trasimeno e di Piediluco vanta anche di un’incredibile enogastronomia ed un patrimonio artistico tutto da scoprire, in qualsiasi periodo dell’anno!

 

 

 

Durante i mesi invernali, Assisi e Perugia sono spesso meta di turisti che vogliano intraprendere un viaggio di tipo spirituale. Per gli amanti delle attività all’aria aperta, i mesi migliori sono quelli estivi, da giugno a settembre quando le piogge sono praticamente assenti ed è possibile scoprire la regione in piena tranquillità. Se invece preferisci scoprire le sue città e i suoi monumenti, il periodo perfetto è quello primaverile e autunnale, quando le città non sono ancora affollate da turisti e non dovrai imbatterti in lunghe e fastidiose file per vedere le attrazioni principali e i musei.

Le sorprese non finiscono qui… Nella regione umbra ti aspettano incantevoli luoghi riconosciuti Patrimonio UNESCO per la loro importanza culturale e naturale. Per la cultura sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità “Assisi, la Basilica di San Francesco, il Tempietto del Clitunno e La Basilica di San Salvatore” mentre per il Patrimonio Naturale “La riserva naturale del Monte Peglia”.

Non sai ancora cosa vedere in Umbria in 3 giorni? Allora continua a seguirmi! In questa guida ti darò degli interessanti itinerari per aiutarti a organizzare al meglio il tuo week end in Umbria, alla scoperta dei luoghi più nascosti e meno conosciuti che questa meravigliosa regione ha da offrire. 😍

 

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Cosa vedere in Umbria in 3 giorni
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Ho realizzato per te tre diversi itinerari per scoprire cosa visitare in Umbria in 3 giorni: 👇

 

Itinerario 1

1. Spoleto

cose da vedere a spoleto

 

È una tra le più affascinanti città dell’Umbria. Si estende sul colle Sant’Elia, ai piedi del bosco sacro di Monteluco ed è ricca d’arte di ogni epoca. Inoltre, è protagonista di eventi prestigiosi, come il Festival dei Due Mondi, che la rendono un simbolo della cultura internazionale.

Da visitare assolutamente se sei a Spoleto:

  • Duomo di Spoleto
  • Torre dell’Olio
  • Teatro Romano
  • Casa Romana
  • Piazza del Mercato

Durante il vostro tour a Spoleto, non potete assolutamente non mangiare il tartufo nero; l’indiscusso protagonista della cucina spoletina. Se invece avete voglia di dolce, non perdetevi la crescionda, un tipico dolce a base di uova, farina, cioccolato, amaretti e mistral.

 

2. Campello sul Clitunno

cosa vedere in umbria in 3 giorni
flickr, John Winder

 

Questo borgo, benché di piccole dimensioni, è conosciuto per la particolarità del suo centro storico, ancora oggi racchiuso da possenti mura, e per l’area legata alle sue fonti; celebri fin dai tempi antichi e modello di ispirazione per tanti poeti e scrittori. Accanto alle Fonti, molto importante, troviamo anche il Tempietto paleocristiano del Clitunno; un antico sacello inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.

Secondo la tradizione gastronomica locale, negli antipasti non può di certo mancare il tris di bruschette: quella classica all’olio EVO, quella al paté di olive nere o verdi e quella al tartufo. Per gli amanti della cucina di mare, da non perdere i gamberi di fiume e la trota alla brace con salsa tartufata.

 

3. Trevi

È uno dei borghi più suggestivi d’Italia ed è inserito nei circuiti delle città dell’Olio e delle città Slow. La strada che porta a questa città regala vedute incantevoli della valle umbra e immerge il turista in una infinita distesa di oliveti. In questo piccolo borgo, il prodotto tipico più pregiato è senza dubbio, l’olio d’oliva. Il suo ruolo chiave nell’economia è dato anche dalla presenza del museo della civiltà dell’ulivo e dall’apertura dei frantoi locali ad appassionati del settore. Inoltre, ogni anno a Trevi viene organizzato un Festival durante il periodo della frangitura per inaugurare l’arrivo del cosiddetto “olio nuovo”. Ti segnalo anche il rarissimo sedano di Trevi, un presidio slow food che si presta perfettamente al consumo a crudo oppure cotto “alla parmigiana”.

 

4. Foligno e le cascate del Menotre

umbria in tre giorni
flickr, stefano

 

È una città umbra molto importante, situata nella Valle Umbra ed attraversata dal fiume Topino. Il territorio è prevalentemente montuoso e il capoluogo si trova in pianura. A pochi chilometri da Foligno, all’altezza del borgo di Pale, precipita il fiume Menotre da un’altezza di ben 530 metri s.l.m. che permette la formazione di una serie di spettacolari cascate, circondate da una rigogliosa vegetazione che arrivano fino a Belfiore, un paesino di 265 metri s.l.m.

Oltre alle cascate del Menotre, dovrai visitare assolutamente:

  • Cattedrale di San Feliciano
  • Museo della stampa
  • Parco di Col fiorito
  • Palazzo Trinci

A Foligno i piatti tipici locali sono basati sulla gastronomia tipica umbra. Vengono utilizzati ingredienti della terra, come funghi, legumi e tartufo, uniti a quelli della cacciagione, del buon vino e dell’immancabile olio extra vergine d’oliva DOC! Da provare assolutamente sono gli spaghetti col rancetto: un piatto ricco a base di pancetta, pomodori e maggiorana che conferisce alla pasta un profumo e un sapore unico.

 

5. Montefalco

montefalco

 

È uno splendido borgo immerso nel verde, dove poter ammirare lunghe distese di ulivi e vigneti. Le attrazioni più belle da vedere in questa città sono molte. Sicuramente ti consiglio di scoprire le splendide mura medievali che conservano ancora intatte tutte le caratteristiche storiche, la Piazza del Comune e la Chiesa di San Francesco che attualmente ospita un bellissimo museo. Se vi trovate a Montefalco durante il periodo estivo, non potete di certo perdere l’appuntamento “La Fuga del Bove”; è una tradizione locale che si ripete ogni anno, dove la Piazza del Comune si trasforma in un teatro a cielo aperto.

Montefalco vuol dire Sagrantino: un vino rosso tannico dai sapori di frutti rossi che si accompagna perfettamente ai piatti corposi e semplici della cucina umbra come la porchetta, la panzanella o una bella fetta di pane e olio, pecorino e salumi.

 

6. Rasiglia

rasiglia

 

È un piccolo borgo conosciuto come la “Piccola Venezia dell’Umbria”. Chiamata così per la presenza al suo interno di tanti corsi d’acqua che formano delle piccole cascate. Fonte Capovena è la sorgente più importante; da qui l’acqua passa per l’antico Lavatoio cittadino (oggi non più utilizzato ma aperto alle visite) e infine si riversa nel Fiume Menotre. La città di Rasiglia, oltre alle sue sorgenti, ha veramente tanto da offrire ai turisti; non puoi andare via senza aver visto prima la bellissima Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e i resti del Castello di Rasiglia. Un’altra tappa da non perdere è sicuramente la sua Peschiera (una grande vasca che raccoglie l’acqua), situata al centro del borgo, un tempo utilizzata per il lavaggio delle pecore.

 

7. Spello

spello cosa vedere

 

È un borgo incantevole da visitare tutto l’anno, tant’è che fa parte dei Borghi più Belli d’Italia. Conosciuto soprattutto per le “infiorate” (composizioni floreali) create ogni anno in occasione del Corpus Domini. Durante la tua visita a Spello, ti consiglio di visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore con la famosa Cappella Baglioni, la Casa Romana e la Chiesa di S. Andrea. Se siete appassionati d’arte e storia non potete non andare al Museo Civico e alla Pinacoteca di Spello; Il Museo è allestito nel Palazzo dei Canonici e conserva al suo interno importanti opere d’arte come “la Madonna in trono con il Bambino”.

Per quanto riguarda la cucina locale, sono ottimi gli gnocchi di patate rosse di Colfiorito al ragù d’oca, l’insalata di raponzoli (ravanelli) e i legumi, che a Spello la fanno da padrone.

 

Itinerario 2

1. Perugia

perugia

 

È il capoluogo della Regione Umbria, una città che custodisce tesori artistici e monumentali che testimoniano il suo patrimonio storico. Nonostante abbia l’aspetto di un piccolo borgo medievale, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata principalmente alla presenza di una delle più antiche Università degli Studi d’Italia, oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia. Per visitare al meglio il suo centro storico, un ottimo punto di partenza è Via Indipendenza. Da qui ci si può spostare in Piazza Italia, per ammirare la Rocca Paolina e proseguire verso Piazza IV Novembre dove è situata la Fontana Maggiore e la Cattedrale di San Lorenzo. Oltre a Piazza Italia, c’è anche la possibilità di scoprire un’altra piazza: Piazza Danti, dove poter ammirare il suggestivo Pozzo Etrusco.

Il Re dei prodotti perugini è di certo il cioccolato, grazie anche alla presenza dell’azienda Perugina, produttrice del celebre cioccolatino “bacio”. Ogni anno in autunno nel centro storico di questa città viene organizzato il Festival “Eurochocolate”, dedicato interamente al cioccolato. Oltre a questo goloso alimento, tra i principali piatti tipici perugini troviamo la cacciagione che viene cucinata in modo semplice e il tartufo nero di Norcia, utilizzato per insaporire primi piatti e antipasti.

 

eurochocolate perugia
flickr, Luciana Bono

2. Deruta

È un pittoresco borgo medievale a pochi km da Perugia, noto per essere patria di ceramiche e maioliche. Proprio per questo ti consigliamo di visitare il suo famoso Museo della Ceramica, che custodisce al suo interno preziose e particolari maioliche e la Chiesa della Madonna dei Bagni, per ammirare l’evoluzione dell’arte della ceramica e partecipare ad un corso con un professionista ceramista all’interno di uno dei laboratori artigianali situati nella cittadina.

Deruta, inoltre, tra sagre e trattorie, offre piatti locali da non perdere, come le tagliatelle con le interiori d’oca, i passatelli in brodo e la porchetta al finocchio.

 

3. Assisi

cosa fare ad assisi
Pixabay, hadzaj

 

È un punto di riferimento per la fede cristiana dove il tempo sembra non essere mai passato, nonché meta prediletta di molti pellegrini, legata alla storia di San Francesco e Santa Chiara che vissero in questa città. Per cominciare il tour di Assisi è ideale visitare in primis la Basilica di San Francesco. La sua costruzione risale al 1230 e fu voluta da Papa Gregorio IX per custodire le spoglie del santo. Una volta aver visitato la basilica, ti consiglio di percorrere via San Francesco fino ad arrivare alla Piazza del Comune. Qui sorgono suggestive attrazioni come il Tempio di Minerva, la Torre del Popolo e il Palazzo dei Priori, sede del Municipio.

Mi raccomando, non ripartite senza aver gustato almeno una di queste specialità Assisane:

  • Pecorino
  • Ciauscolo, salame spalmabile costituito da un impasto di carne di maiale
  • Umbricelli, (chiamati dialettalmente umbrichi, umbrichelli o umbrichelle), grossi spaghetti fatti a mano, al tartufo o alla norcina
  • Rocciata, dolce di origine medievale, ripieno di mele, nocciole, noci e uvetta

 

rocciata
flickr, Laissez Fare

 

 

5. Lago Trasimeno

lago trasimeno

 

Questo lago è il quarto più grande d’Italia ed è situato nella parte occidentale dell’Umbria, immerso nel verde delle colline umbre. Il territorio è ricco di piccoli borghi medievali come Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione e Passignano sul Trasimeno da visitare assolutamente…ma non solo! Il lago offre anche 3 isole: isola Polvese, isola Maggiore e l’isola Minore (non visitabile).

Le specialità da mangiare sul Lago Trasimeno sono molte e vedono quasi tutte come protagonisti i pesci di lago e l’oco (oca). Tra queste dovrai assolutamente provare il brustico; un piatto a base di persico reale, cotto sulla canna lacustre fino quasi a carbonizzarlo e servito con olio extravergine, sale, pepe e limone. Oltre a questo, altri piatti tipici locali da provare prima di ripartire sono i filetti di persico reale fritto e il caratteristico Oco arrosto (arrosto d’oca).

 

6. Gubbio

gubbio

 

È un insediamento umbro molto antico, che ogni anno attrae viaggiatori da tutto il mondo grazie al suo caratteristico aspetto medioevale e per aver ospitato ben 8 stagioni di Don Matteo. Questa cittadina ha molto da offrire ai suoi visitatori. Nel Museo Civico sono custodite tracce del primo insediamento in era Paleolitica. Gubbio In passato fu borgo preromano e in seguito città romana, fondata con il nome di “Eugubium”, da cui deriva il nome dei cittadini (eugubini). Oggi è famosa ovunque per la sua tipica Festa dei Ceri; una ricorrenza religiosa che si svolge ogni anno, il 15 maggio.

Da visitare assolutamente se sei a Gubbio:

  • Il Teatro Romano e l’Antiquarium
  • Chiesa di San Francesco dei Muratori
  • Piazza Grande e il Palazzo dei Consoli
  • Il Duomo e il Palazzo Ducale

Non è facile scegliere cosa mangiare a Gubbio, ma non puoi ripartire senza aver assaggiato almeno la crescia al panaro (una specie di focaccia salata accompagnata da affettati locali), la torta al formaggio e i piatti con il tartufo.

 

Itinerario 3

1. Orvieto

duomo orvieto
flickr, Christos Constantinou

 

È uno dei borghi più visitati dell’alta Tuscia. La sua particolare posizione, in cima ad una rupe in tufo, la rende una destinazione unica nel suo genere. Ma ciò che rende davvero caratteristica questa piccola città umbra è la presenza al suo interno di infinite opere d’arte. Ti consigliamo di visitare il colorato Duomo di Orvieto e di immergerti nella sua suggestiva Città Sotterranea, interamente ricavata dagli scavi fatti dagli abitanti nel tempo, ricca di pozzi e grotte. Il pozzo più famoso è molto probabilmente quello di San Patrizio, situato all’interno della Fortezza dell’Albornoz.

Per quanto riguarda l’enogastronomia di Orvieto, dovrete assolutamente assaggiare la tradizionale Pera di Monteleone d’Orvieto, detta anche “bistecca del villano”, il piccione e il “pollo alla cacciatora” e per finire in dolcezza, non potete perdere i ciambelloni con l’anice. Inoltre, Orvieto è conosciuta soprattutto per i suoi vini, tra cui il Grechetto, ma anche Trebbiano e Sangiovese.

 

2. Todi

todi
flickr, Angelica

 

Nota anche come “la città ideale” è un borgo medievale di vera bellezza, situata a pochi chilometri da Perugia e Orvieto e circondata da tre gruppi di mura (etrusche, romane e medievali) che custodiscono al loro interno diversi tesori.
Se siete dei veri amanti del medioevo, ti consiglio di concedervi un po’ di tempo per esplorare i dintorni di Todi, alla scoperta di storici castelli che costituivano in passato il sistema difensivo del territorio. Tra questi vi consigliamo di non perdere:

  • il Castello di Frontignano, lungo la strada che da Ponte Rio sale verso San Terenziano
  • il Castello di Speltara, abbandonato del XIII secolo e set del film di Pupi Avati Magnificat
  • il Castello di Barattano del XIII secolo

Tra i miei consigli su cosa mangiare a Todi non può di certo mancare la palomba alla ghiotta, accompagnata da un buon bicchiere di Grechetto di Todi DOC, un vino bianco talmente buono da essere stato citato da Plinio il Vecchio nel primo secolo dopo Cristo.

 

3. Narni

narni sotterranea
flickr, Invasioni digitali

 

È un borgo medievale considerato “l’ombelico d’Italia” per via della sua posizione geografica, al centro della nostra penisola. È situato su un promontorio da cui poter ammirare una vista mozzafiato. Il suo centro storico è facilmente visitabile a piedi; passeggiare tra le sue strette stradine in salita ed ammirare la campagna circostante dai diversi punti panoramici della città è qualcosa di unico. Imperdibile è anche la Visita a Narni Sotterranea, un’esperienza unica che parte dalla scoperta della Chiesa di Santa Maria della Rupe fino ad arrivare alla Stanza dei Tormenti della Santa Inquisizione e la cella graffita. Inoltre, in estate, (su prenotazione), è possibile visitare dall’interno una parte dell’Acquedotto Romano della Formina.

Narni vanta specialità tradizionali assolutamente da assaggiare. Tra queste troviamo i Manfricoli; pasta locale condita con pecorino, fave e guanciale e il gustoso Brustengolo; un dolce della tradizione contadina che vede la frutta secca come protagonista indiscussa.

 

4. Lago di Piediluco e Cascate delle Marmore

cosa visitare in umbria in 3 giorni
flickr, Daniele Gatti

 

Piediluco è un caratteristico borgo di pescatori, situato in una piccola frazione del comune di Terni che grazie al suo Lago regala ai turisti di tutto il mondo uno scenario fiabesco, perfetto per scattare meravigliose fotografie. Il lago di Piediluco non è molto profondo ma è caratterizzato da una lunga costa dove poter fare una rilassante passeggiata e passare una giornata all’aria aperta.

Ma non finisce qui… Con un suggestivo giro intorno al lago, è possibile raggiungere le imperdibili Cascate delle Marmore, le più alte d’Europa. E per vivere un’esperienza ancor più unica e coinvolgente, potresti inoltre visitare le grotte che si sono create con il passare degli anni.

 

5. Norcia

Questa città in provincia di Perugia, fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Vanta un importante patrimonio storico-artistico ed è ricca di testimonianze archeologiche che dimostrano la presenza di insediamenti umani al suo interno fin dal Neolitico. Il suo nome antico “Nursia”, derivante dalla divinità portatrice di fortuna (venerata dagli Etruschi), fu citato da diversi celebri storici come Virgilio e successivamente trasformato nel nome attuale “Norcia”. È famosa in tutto il mondo perché luogo di nascita di San Benedetto e per i suoi gustosi piatti tipici come la Pasta alla Norcina, le lenticchie di Castelluccio e le Pappardelle al Tartufo Nero.

 

Cosa fare in Umbria?
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Fino ad ora abbiamo visto cosa vedere in Umbria in 3 giorni, ma in questa regione anche le esperienze da fare sono molte! Per questo ho pensato di proporti alcune delle migliori attività da non perdere durante la tua vacanza umbra:

  • Scoprire la deliziosa cucina umbra in trattorie e locali tipici
  • Assaggiare del caratteristico street food
  • Entrare nei meandri dell’antica città di Orvieto sotterranea
  • Passeggiare per le vie storiche della regione e visitare musei
  • Fare shopping nei centri storici delle città o nelle botteghe alla ricerca di prodotti di artigianato umbri caratteristici come: i tessuti lavorati e ricamati a mano, oggetti in ferro battuto o in ceramica, pregiati gioielli tipici.

Le esperienze da fare non finiscono qui! L’Umbria è un luogo perfetto dove poter fare diverse attività all’aria aperta. In questa regione avrai l’opportunità di organizzare un’escursione lungo le Fonti del Clitunno (un parco naturalistico abitato da diversi animali acquatici) o fare una rilassante passeggiata a cavallo o in bicicletta. Se invece sei un amante del brivido, puoi provare attività più adrenaliniche come il rafting, il canyoning nella Valnerina, un volo in mongolfiera o il parapendio.

 

Enogastronomia locale
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L’Umbria vanta un’incredibile e variegata enogastronomia. La tradizione vinicola locale ha radici che affondano in tempi antichi, grazie anche alle caratteristiche climatiche e del territorio che favoriscono una straordinaria produzione di vini. Senza ombra di dubbio quelli più rinomati della regione sono il Torgiano Rosso Riserva DOCG ed il Montefalco Sagrantino DOCG.

Per quanto riguarda la sua cucina, I piatti umbri tipici da provare assolutamente durante il tuo viaggio sono veramente molti, i principali sono:

  • La torta al testo; una tipica focaccia bianca salata chiamata così perché cotta su un piano di forma circolare chiamato, appunto, “testo”
  • l’olio extravergine
  • Il tartufo di Norcia – considerato uno fra i più pregiati a livello internazionale
  • Lo speziato prosciutto di Norcia
  • I salumi come gli insaccati di cinghiale, la mortadella umbra e il capocollo
  • Il pecorino di Norcia, caratterizzato da un sapore leggermente piccante
  • Il farro di Monteleone di Spoleto DOC, utilizzato solitamente nelle minestre
  • La lenticchia di Castelluccio piccola, verde e delicata
  • Il cioccolato umbro prodotto principalmente a Perugia
  • Il sedano nero di Trevi – in passato coltivato attorno alle acque del sacro fiume Clitunno.
  • I pesci di lago come le carpe regine, le anguille e i persici reali

 

tartufo nero di norcia
flickr, ristorante il norcino

 

Se sei un amante della buona cucina e della gastronomia locale e ti piacerebbe portare a casa tutti i segreti di questa fantastica terra, potresti partecipare a suggestivi corsi di cucina o semplicemente approfittare dei percorsi di degustazione dei prodotti tipici più rappresentativi dell’Umbria, cucinati da persone del luogo.

 

Eventi più importanti
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Ti lascio di seguito alcuni eventi e sagre da non perdere durante la tua vacanza umbra:

  • Sagra del Tartufo dal 7 a 16 luglio a Tordandrea
  • Festa d’inizio estate dal 30 giugno al 9 luglio a Resina
  • Festival dei due mondi dal 23 giugno al 9 luglio a Spoleto

 

fioritura di castelluccio
flickr, Nicola Anzoletti

 

  • Fioritura di Castelluccio tra la metà di maggio e la metà di luglio a Castelluccio di Norcia
  • Festival del cioccolato dal 13 al 22 ottobre a Perugia

 

Come arrivare in Umbria
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Terminato il nostro tour per visitare l’Umbria in tre giorni, eccoti alcune informazioni su come raggiungerla. In questa regione ci si può arrivare facilmente in auto attraverso le uscite autostradali A1 Firenze – Roma, A14 Taranto – Bologna o la superstrada E45 Cesena – Orte che attraversa tutta l’Umbria.

Nel caso in cui non utilizzassi auto, il principale mezzo per raggiungerla è il treno. La rete principale è costituita dalla linea Direttissima Firenze-Roma, che rende possibile il collegamento tra le due città in poco tempo. Se invece arrivi da molto lontano, la regione è servita dall’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, situato in località Sant’Egidio a pochi chilometri dai centri di Perugia ed Assisi.

 

E ora che sai cosa vedere in Umbria in 3 giorni, ti ricordo che Italia Delight ti offre la possibilità di prenotare esperienze e viaggi enogastronomici, anche personalizzati, fatti su misura per te. Prenota subito la tua prossima esperienza e scopri tutto quello che questa meravigliosa regione ha da offrire! 😉

 

Copertina: alessio-patron, unsplash
Foto in evidenza: sofia-N3dKyA2UfWk, unsplash

L’autore

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Carlotta Cicconi
Ciao, sono Carlotta! Sono laureanda presso la facoltà di Scienze e Culture Enogastronomiche a Roma Tre. Ho da sempre custodito il sogno di lavorare nel mondo della enogastronomia e credo che viaggiare sia l’unico nutrimento dell’anima, alla scoperta di nuove realtà, prodotti tipici e ricette che mi piacerebbe condividere con voi!

Commenti

Marcello Concezzi
18 Luglio 2023
Grazie per l'articolo. Interessante e bellissimo spot pubblicitario per l'Umbria, ma dire che "Piediluco è un bellissimo borgo situato nella piccola frazione di Terni " è una grossa castroneria per non dire peggio. Faccio notare che Terni oltre ad essere una città di oltre centomila abitanti ed è capoluogo di provincia (TR) Spero sia stata solo una svista.
Italia Delight
18 Luglio 2023
Salve Marcello, il riferimento alla "piccola frazione" era per Piediluco, non per Terni. Comunque, per rendere tutto più chiaro, abbiamo corretto con "situato in una piccola frazione del comune di Terni". Saluti
Elisa Boncompagni
12 Luglio 2023
L'Umbria è tutta bella, non solo il centro sud, anche la parte nord, quella dell'alta Valle del Tevere! Vanta centri come: Città di Castello, Citerna (uno dei borghi medievali più belli d'Italia); San Giustino umbro: dove possiamo trovare un sito archeologico di Plinio il giovane, uno dei più bei manieri rinascimentali, Palazzo Bufalini e la più piccola repubblica del mondo, ormai ex, Cospaia. Parliamo della terra di Alberto Burri, Luca Signorelli, crocevia di artisti rinascimentali come Raffaello Sanzio, Pomarancio... Anche la cucina non è da meno: funghi, tartufi, ciaccia sul pagato, crostini bruschi, vinsanto... Durante tutto l'anno si susseguono sagre ed eventi: la mostra del tartufo bianco a novembre a Città di Castello; le brisce di Corposano a ottobre a San Giustino; la bisaccia del tartufaio a ottobre a Citerna; le varie sagre durante i mesi estivi...
Italia Delight
12 Luglio 2023
Grazie mille per il commento!
Santino Bucaioni
11 Luglio 2023
Credo che uno degli eventi gastronomici molto apprezzato ed importante sia anche LA FESTA DELLA CIPOLLA di CANNARA
Italia Delight
11 Luglio 2023
Grazie per il suggerimento!

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