Cosa mangiare a Siracusa?
siracusa sicily

In questa guida, scoprirai le bellezze del territorio e i prodotti tipici siracusani più famosi.

 

“La più bella e la più nobile tra le città greche” – così l’autore Tito Livio definì la città di Siracusa. Fondata tra il 734 e il 733 a.C., Siracusa divenne una delle più importanti città della Magna Grecia, dominando l’intero Mediterraneo fino alla sua conquista da parte dell’Impero Romano.

In questa città, situata nella parte sud-est della Sicilia, potrai gustare i piatti tipici della tradizione all’insegna delle bellezze artistiche ed architettoniche del centro storico e della necropoli rupestre di Pantalica, nominati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. La necropoli, unica nel suo genere poiché caratterizzata da più di 5000 tombe scavate nella roccia, è situata a 40 km dalla città di Siracusa.

 

 

 

Non farti sfuggire inoltre alcuni tra i borghi più belli dell’isola. Tra questi devi assolutamente vedere Buccheri, paese situato nei monti Iblei e divenuto nel 2015 capitale mondiale dell’olio extravergine d’oliva. Annoverato tra i borghi più belli d’Italia come il precedente, Ferla si contraddistingue per la tradizionale processione pasquale. Non può mancare una visita a Marzamemi, località dalle acque cristalline, famosa per le antiche origini della tonnara del luogo, oppure un salto a Palazzolo Acreide, sito UNESCO in stile barocco.

 

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Siracusa: la prima scuola di cucina

 

In tutto l’Occidente fu proprio Siracusa ad accaparrarsi il titolo di prima scuola di cucina. Quella siracusana, infatti, era una cucina tanto prelibata e strutturata da attirare i cuochi delle regioni limitrofe per apprendere l’arte della gastronomia.

Tra le più rinomate della Grecia, la gastronomia siracusana vedeva i suoi capisaldi in pietanze quali il pesce sotto sale, così preparato per permetterne una conservazione ottimale, la pasta e il pane casereccio, in abbinamento al formaggio. Nel I secolo d.C., invece, miele e vino, prodotti tipici locali erano gli alimenti più esportati all’interno dell’antica Roma.

La cucina siracusana odierna vede anche la presenza di ingredienti che sono frutto della dominazione araba; fu proprio questo popolo, infatti, a introdurre gli agrumi, come l’arancia e il limone, le mandorle e lo zucchero, da qui poi commercializzato in tutto il Mediterraneo. Alcuni prodotti giunsero anche dalle Americhe: patate, pomodori e peperoni.

 

Gli elementi essenziali della cucina siracusana

 

Siracusa si contraddistingue sicuramente per la presenza di ingredienti poveri e genuini. La tradizione gastronomica prevede l’unione di prodotti di mare e di terra, nonostante il popolo siracusano presenti una vocazione per la cucina di pesce, frutto dell’affacciarsi del territorio sul mar Ionio.

La tradizione della pesca del tonno si unisce a quella del pesce azzurro; è infatti possibile trovare presso i mercati locali di Ortigia e di Viale dei Comuni – che devi assolutamente visitare – acciughe, chiamate in dialetto masculinu, sgombri e sardine. Non mancano i crostacei, come le aragoste e il gambero rosso, e i molluschi, principalmente i murici e le patelle, che qui vengono spesso consumate crude.

Gli alimenti di terra includono prodotti caseari, tra i quali spicca senz’altro la ricotta, preparata – come si dice a Siracusa – da u ricuttaru, e le spezie, come l’origano, la maggiorana e l’alloro. Infatti, piccola curiosità, vicino a Siracusa sorge il monte Lauro, così chiamato per la presenza del laurus nobilis, ovvero l’alloro. Un prodotto d’eccellenza della zona è la salsiccia di Palazzolo Acreide, presidio Slow Food.

 

Le eccellenze di cui non potrai fare a meno!

 

arancia rossa di sicilia igp
flickr, nprpdx

 

Quanto preziose siano le materie prime del territorio siracusano lo testimoniano le certificazioni DOP e IGP. I limoni di Siracusa IGP, prodotti maggiormente in agricoltura biologica, vengono raccolti nel territorio siracusano manualmente.

Sempre in questo territorio avviene la coltivazione dell’arancia rossa di Sicilia IGP, unica nel suo genere per la colorazione e la ricchezza di antiossidanti, ottimi per rafforzare il sistema immunitario. Il territorio risulta vocato anche per la produzione del pomodoro di Pachino IGP, caratterizzato da un sapore dolce e deciso; potrai assaporarlo ciliegino, costoluto o tondo liscio.

Potrai portare a casa con te, con l’obiettivo di donarlo o gustarlo per riportare alla mente l’avvolgente sapore siculo, l’olio extra vergine di oliva DOP dei Monti Iblei, la mandorla di Avola, il liquore al miele di Sortino e il vino Nero d’Avola, rosso siciliano per eccellenza, prodotto con vitigni autoctoni della zona orientale dell’isola.

 

ortigia
flickr, Silvia Sagone

 

Non esiste consiglio migliore che ti possa dare che quello di perderti nelle strade della città, alla scoperta delle realtà gastronomiche che ti permetteranno di entrare a pieno nella cultura enogastronomica locale. Verrai attirato dai profumi delle rosticcerie e delle friggitorie e udirai il suono dei venditori di pesce e di frutta e verdura. Ti suggerisco caldamente di assaporare i prodotti locali al mercato antico di Ortigia, dove potrai gustare e comprare formaggi freschi e stagionati, pomodori secchi, il pescato del giorno e ortaggi.

Seguimi per conoscere cosa mangiare a Siracusa: pietanze economiche e saporite, che potrai gustare nelle trattorie e nelle aziende agricole del luogo, oppure preparare a casa all’insegna della convivialità. 👇

 

Cosa mangiare a Siracusa?

 

1. Le scacce

piatti tipici siracusani
flickr, Vema Tours

 

La scaccia è il piatto tipico siracusano per eccellenza. Questa pietanza, specifica della tradizione contadina, affonda le sue radici alla fine del 1600.

La ricetta, tramandata di generazione in generazione, si presenta come semplice ma gustosa e prevede una base di pasta di pane ben lievitata e un ripieno costituito da verdure fresche, generalmente cavolfiori e broccoli. Tipicamente cotta nel forno a legna, la scaccia è caratteristica della tradizione natalizia, ma anche pasquale, e prevede un colore superficiale bronzeo, dovuto all’aggiunta del tuorlo d’uovo o dell’olio prima della cottura, ed un ripieno morbido e compatto.

Numerose varianti sono presenti in tutto il territorio siculo, realizzate con l’aggiunta di patate o formaggi locali. Nel siracusano la scaccia prende il nome di impanata (mpanata, in dialetto), indicando un possibile rimando alle empanadas spagnole. Due versioni locali prevedono il ripieno con le patate e la salsiccia o con la bieta.

Potrai gustarle passeggiando per le vie della città, magari seduto ad ammirare il mare, comprandole quindi in uno dei panifici di Siracusa, oppure seduto a ristorante.

 

2. Le cucche

Dal siciliano ancucchiare, ovvero mettere insieme, le cucche sono rustici dalla forma arrotondata, simili ad una girella. La tradizione vuole che questa pietanza venga realizzata con la pasta di pane avanzata, in seguito alla preparazione del pane fatto in casa. Il ripieno a base di salsiccia e formaggio rende questo alimento molto saporito; lo puoi trovare quotidianamente all’interno delle rosticcerie della città.

 

3. Pastizzetti

I pastizzetti, conosciuti anche come pastieri, sono dei cestini di pasta realizzati con farina, acqua, olio, sale e lievito, ripieni generalmente di carne trita, riso e pecorino; preparati in passato con le interiora dell’agnello, fanno oggi parte della tradizione pasquale siracusana.

 

4. Pasta fritta alla siracusana

La pasta fritta alla siracusana vanta origini molto antiche: nata nel 400 a.C. ai tempi del sovrano Dionisio I di Siracusa, la ricetta era costituita da spaghetti molto fini, chiamati capelli d’angelo e mangiati insieme al miele dei monti Iblei. Arrivata ai giorni nostri, la ricetta prevede spaghetti più spessi che, una volta cotti, devono essere mantecati con le acciughe e serviti con la mollica del pane ben abbrustolita.

Oggi la ricetta è conosciuta come “pasta fritta” poiché la versione più diffusa prevede l’utilizzo di spaghetti che vengono fritti in padella, senza l’uso delle uova (in questo differisce dalla frittata di pasta napoletana). Anche se non prevista dalla tradizione siracusana, spesso viene proposta la versione in rosso, ovvero con l’utilizzo della salsa di pomodoro.

 

5. Pasta con le sarde

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flickr, A and J SeppySills

 

Amata tantissimo dai siracusani, la pasta con le sarde risale al IX secolo ed è una ricetta ereditata dalle popolazioni arabe; si dice che sia la prima ricetta al mondo “mare e monti”, poiché unisce gli ingredienti di questi due ambienti. In ogni pasta con le sarde che si rispetti, devono essere presenti tre ingredienti: sarde fresche, pinoli e finocchietto selvatico, tipicamente raccolto in Sicilia tra la primavera e l’autunno. Oltre all’aggiunta dello zafferano, alcune varianti diffuse in altre zone della Sicilia prevedono l’utilizzo del concentrato di pomodoro, nella zona di Agrigento, e il pangrattato tostato, nella provincia di Catania. Potrai trovare questo piatto in tutti i locali tipici della zona.

 

6. Pasta con i taddi

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flickr, Giugiupet

 

Questo primo piatto in brodo appartiene alla tradizione dell’intera isola; chiamata “pasta con i taddi” nel siracusano e in tutta la Sicilia orientale, prende invece il nome di “pasta con i tenerumi” nella Sicilia occidentale. Ma di cosa si tratta? I taddi, o tenerumi, sono le foglie della zucchina serpente, una varietà che viene coltivata nel periodo estivo nel territorio siculo. È caratterizzata dall’uso di spaghetti spezzati e prevede l’utilizzo di altri pochi ingredienti: aglio, olio e pomodoro fresco.

 

7. Pasta con salsa moresca

Come altre pietanze della tradizione siciliana, anche la pasta con salsa moresca deve la sua invenzione alle incursioni arabe. Il protagonista di questa ricetta popolare è la bottarga di tonno, pesce appartenente alla tradizione del luogo. Il mix di sapori sprigionato da questo piatto è dovuto alla presenza di specifici ingredienti: arancia, limone e cannella, che si mixano al caciocavallo e al pangrattato, dando vita ad una ricetta unica nel suo genere.

 

8. Lolli con le fave

Due semplici ingredienti danno vita ad un piatto squisito: pasta fresca e fava cottoia, quest’ultima presidio Slow Food. Le fave, legumi che per secoli sono stati utilizzati come fonte di sostentamento per i contadini e gli animali, si uniscono alla pasta fatta in casa, preparata con farina di grano duro e acqua.

 

9. Matalotta

La matalotta è una zuppa di pesce tipica della zona di Siracusa. In tutto il territorio sono presenti delle varianti che prevedono l’utilizzo di specie tra loro diverse; che venga usata la lampuga, lo scorfano rosso o la triglia, l’importante è che si tratti di pesce fresco. Non può mancare l’aggiunta del vino bianco e del cappero, pianta coltivata in gran parte della regione.

 

10. Tonno alla siracusana

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flickr, Brian Dore

 

Il nome già suggerisce quale sia il protagonista di questo piatto: il tonno, ovviamente freschissimo, cotto insieme alla salsa di pomodoro; la ricetta prevede inoltre l’aggiunta dei chiodi di garofano e del cardamomo. Nel territorio sono presenti varianti a base di peperoni o cipolla e menta.

 

11. Pizzolo

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flickr, Vema Tours

 

La tradizione vuole che il pizzolo, una focaccia ripiena, venga cotta su pietre roventi, da qui il termine pizzòlu, ovvero pietra dalla forma ovale. La diffusione di questa pietanza, nata nella tradizione contadina con i peperoni, comincia nella prima metà del ‘900. Oggi l’impasto, tagliato in due per essere farcito, viene condito con olio, sale, pepe, origano, timo e formaggio, per essere poi riempito con vari prodotti: spinaci, melanzane, carne, salumi e formaggi della zona.

 

12. I puppetti di maccu

I puppetti di maccu sono un secondo piatto di mare della tradizione siracusana, più nello specifico sono delle frittelle di pesce. Pochi ingredienti si mescolano per formare un prodotto molto apprezzato in città: bianchetti, uova, pecorino siciliano DOP, olio, sale, pepe, aglio e prezzemolo.

 

13. Stimparata

La stimparata è un condimento che viene utilizzato per accompagnare il pesce e la carne, tipicamente quella bianca come il pollo e il coniglio. A base di patate, olive, carote, verdure, aglio, olio, menta e aceto, questo accompagnamento prende il nome dal verbo “stemperare”, per l’utilizzo dell’aceto come mitigatore del sapore forte della selvaggina.

 

14. Gghiotta

La ghiotta, o gghiotta in dialetto siciliano, è una zuppa di pesce appartenente alla tradizione della zona orientale dell’isola. A Siracusa, e più precisamente nella zona di Marzamemi, questa ricetta si prepara con tre ingredienti chiave: tonno sotto sale, lumache di terra e peperoni. Un piatto dal sapore inconfondibile che devi gustare nei ristoranti della zona.

 

15. Babbaluci

piatto tipico siracusano
flickr, valentina

 

I Babbaluci, chiamati anche babbuci o vavaluci, sono un tipico secondo piatto siracusano. Di cosa si tratta? Sono lumache di terra che vengono stufate con olio, cipolla, aceto, pomodori e peperoni; puoi trovarle in tutte le zone della provincia, dal mare ai monti. Ritrovamenti di pentole forate dell’epoca ellenistica, utilizzate probabilmente per la spurgatura delle chiocciole, testimoniano l’antichità della ricetta.

 

16. Giuggiulena

giuggiulena
flickr, Brown Eyed Baker

 

La giuggiulena è un dolce siracusano e siciliano tipico del periodo natalizio. Questo alimento da fine pasto è di derivazione araba, da qui infatti il nome che significa sesamo. Il sesamo, infatti, costituisce insieme al miele l’interezza del dolce, che viene tagliato a forma di rombo o rettangolo, per essere servito con l’aggiunta di zuccherini.

 

17. Cuccia di Santa Lucia

piatti tipici di siracusa
flickr, Alexia de Angelis

 

Tipico dolce siciliano, la cuccia viene preparata con il grano cotto e la ricotta di pecora, con l’aggiunta di scorza d’arancia, zucca candita, cannella e cioccolato. Per tradizione questo piatto viene consumato il 13 dicembre, in occasione di Santa Lucia; infatti, la leggenda narra che il 13 dicembre 1763 arrivò nel porto di Siracusa una grande quantità di grano con l’obiettivo di porre fine al periodo di carestia.

 

18. Zippuli di San Martino

Le zippuli di San Martino sono frittelle dolci che vengono mangiate nel siracusano dall’11 novembre, festa di San Martino, fino a Carnevale. Un impasto di farina, lievito, acqua e sale accoglie cannella e agrumi, per poi essere spesso farcite con ricotta fresca. Potresti trovarne anche una versione salata con le alici.

 

19. Cassata siracusana

Conoscerai sicuramente una delle ricette che più rappresentano la Sicilia, ovvero la cassata. A Siracusa, tuttavia, ne esiste una versione che si discosta da quella classica: se infatti la cassata palermitana è ricoperta dal marzapane, che conferisce al dolce il tipico colore verde, quella siracusana è ricoperta esternamente dalla ricotta. Questa variante, oltre al classico pan di Spagna e alla crema di ricotta, prevede anche una crema al cioccolato.

 

Vini siracusani

 

Se vuoi entrare a pieno nelle tradizioni enogastronomiche locali, devi abbinare ai piatti tipici di Siracusa i migliori vini della zona, prodotti da vitigni che vantano una storia antica e che ne hanno garantito una fama a livello internazionale. Tra le eccellenze, assapora i vini appartenenti alla denominazione Siracusa DOC: il Nero d’Avola, il Syrah e il Moscato di Siracusa, spumantizzato o fermo. Non farti scappare l’occasione di assaggiare anche il vino Eloro DOC e Avola IGT.

 

Eventi del territorio

siracusa centro storico
flickr, Giovanni Distefano

 

Dopo questo itinerario alla scoperta della tradizione enogastronomica siracusana, è giunto il momento di segnalarti alcuni eventi molto interessanti, dove potrai entrare in contatto con i prodotti tipici siracusani.

Se sei un appassionato di vino e vuoi immergerti nei vigneti della provincia di Siracusa, ti consiglio di partecipare all’evento Cantine aperte in Vendemmia, che si svolge ogni anno nei mesi di settembre ed ottobre, permettendoti di visitare le aziende vitivinicole della zona.

Per assaporare invece la gastronomia siracusana, ti suggerisco di recarti in città durante due feste principali, quella di San Martino, l’11 novembre, e quella di Santa Lucia, il 13 dicembre. Troverai moltissime bancarelle e venditori di street food, pronti a farti assaggiare le prelibatezze di questa regione.

 

A questo punto, ora che sai cosa mangiare a Siracusa, non ti resta che preparare le valigie e partire! Conosci lo spirito accogliente e genuino della città, che potrai ritrovare in tutti i suoi piatti. 😉

 

Foto copertina: mario-caruso-unsplash

Foto in evidenza: luca-n-xF3x-unsplash

L’autore

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Jacopo Gimondo
Ciao! Mi chiamo Jacopo Gimondo, sono uno studente genovese che frequenta il corso di Scienze e Cultura della Gastronomia presso l’Università degli Studi di Padova. Sono appassionato di cibo e delle tradizioni che ad esso si legano. Amo mangiare e viaggiare, ma soprattutto Genova, il mare e la focaccia… vi assicuro che è un’unione perfetta! Come disse Oscar Wilde: “Non riesco a sopportare coloro che non prendono seriamente il cibo”.

Commenti

Monica
12 Novembre 2023
Articolo sintetico ma nel contempo dettagliato. Letto volentieri.

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