“Sempre caro mi fu quest’ermo colle”… Chi non ha studiato la poesia “L’infinito” di Giacomo Leopardi? Oggi scopriamo insieme dove era situato il famigerato “ermo colle”. Ecco cosa vedere a Recanati e dintorni!
Il borgo medioevale di Recanati ha un ruolo fondamentale nel panorama regionale, e non solo. Famoso in tutta Italia per aver dato i natali al sommo poeta Giacomo Leopardi, ogni suo scorcio racchiude un pezzo della sua storia. Le cose da vedere a Recanati sono molteplici ma con un weekend è possibile visitarla tutta.
Ma dove si trova Recanati? Data la sua ubicazione strategica a metà tra il mare e l’interno delle Marche, con una vacanza di più giorni si può viaggiare per Recanati e dintorni, scoprendo la bellezza di un territorio ricco di attrazioni e di punti di interesse come le città di Macerata e Ancona e tutte le località balneari della Riviera del Conero.
Siti d’arte come Ancona e Loreto rappresentano mete imprescindibili per i più appassionati. Quest’ultima inoltre è importante per il turismo religioso, data la presenza del maestoso santuario della Madonna Nera. Macerata e Porto Recanati sono invece il fulcro della nightlife e dello svago, la prima per il clima universitario che si respira e la seconda per i numerosi locali e stabilimenti balneari.
Se ti ho reso ancora più curioso, non ti resta che continuare a seguirmi in questo articolo per scoprire tutte le bellezze che ammirerai a Recanati!
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Poesia, arte e musica: tutte le cose da vedere a Recanati
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Il grande legame di Leopardi con la città permette al turista di visitare Recanati e ritrovare in ogni suo scorcio, stradina o panorama un pezzo della sua storia e delle sue opere. Il borgo è quindi un museo a cielo aperto, dove anche i sampietrini hanno una storia da raccontare.
Inoltre, fu originario del borgo anche il grande tenore Beniamino Gigli. E quindi cosa vedere a Recanati per scoprire la storia di questo illustre personaggio? Sicuramente il Museo Gigli, l’Aula Magna contenente il pianoforte Gigli ed infine la sua tomba.
Per chi ama la storia e l’arte, cosa vedere a Recanati? Le origini del borgo risalgono sin dai tempi del Medioevo, riscontrabili attraverso la caratteristica architettura del centro storico e delle sue vie. In quell’epoca inoltre nacque l’antica arte Amanuense con sede presso il Castello Malleus. Qui è presente una piccola bottega che, secondo l’antica tradizione, produce ancora oggi cartografie di vario genere.
Ma ci sono tante cose da vedere, non solo per gli amanti dell’arte, della musica e della poesia. Il nostro viaggio a Recanati non può infatti non includere inoltre un percorso enogastronomico che ricalca l’antica tradizione culinaria contadina attraverso una degustazione di molteplici pietanze a base di carne, di pesce passando ai primi più “casarecci”, sempre accompagnate da un buon bicchiere di vino della zona del Maceratese.
Cosa vedere a Recanati in un giorno o più?
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La cittadina offre numerose attrazioni che la rendono visitabile durante una o più giornate. Visitare Recanati permette al turista di immergersi in un viaggio multiculturale che gratifichi il piacere della scoperta in tutte le sue sfaccettature.
Gli amanti del sommo poeta rimarranno estasiati nel visitare i luoghi della sua memoria, ma anche chi ama l’arte in generale non ne rimarrà deluso! Eccoti quindi le più importanti cose da vedere a Recanati!
1. Il centro storico
L’impronta medioevale del borgo si riscontra principalmente nel suo centro storico, ricco di punti di interesse. Per visitare Recanati a 360 gradi non si può che iniziare il tour presso la piazza Giacomo Leopardi, nome dato dai cittadini per celebrare i 100 anni dalla sua nascita.
Durante l’occasione fu anche inaugurato il Palazzo Comunale. Dai tratti neoclassici, il palazzo contiene numerose sale ed ognuna racconta una propria storia: si passa infatti dal museo della chitarra “Oliviero Pigini” alla Sala degli Stemmi fino alla celeberrima Aula Magna. Al suo interno, oltre a contenere il pianoforte di Gigli, il poeta Giosuè Carducci nel 1898 tenne uno dei suoi discorsi commemorativi più celebri.
Di fianco al Palazzo svetta un simbolo della città e delle memorie del poeta, dato che il suono delle sue campane venne accostato ad un suo momento di sconforto e infelicità. Si tratta della Torre del Borgo, costruita come simbolo dell’unione di più castelli nell’odierno comune di Recanati. Di origine ghibelline, nelle sue murate troviamo lo stemma del comune di Fermo in segno di alleanza, un orologio in pietra bianca, una targa ai caduti di guerra ed un rilievo riguardante la Traslazione della Santa Casa di Loreto.
2. I luoghi di Leopardi
A Recanati cosa vedere se si vuole conoscere al meglio la sua vita? Praticamente, tutto! Gli innumerevoli monumenti e scorci sparsi in tutto il borgo, rimasti intatti fino ai giorni d’oggi, raccontano infatti un pezzo della sua fragile storia.
Sempre a Palazzo Comunale troviamo le Sale Leopardiane dove sono custodite lettere scritte durante la sua giovinezza. Ma per rivivere al meglio la sua adolescenza è possibile visitare direttamente le case dei protagonisti. Troviamo quindi Casa Leopardi, il luogo dove il giovane poeta ha passato gran parte della sua fanciullezza, principalmente nella maestosa Biblioteca. Fu il luogo che il poeta frequentò maggiormente durante la sua permanenza nella casa, dato che al suo interno troviamo ventimila volumi fondamentali per la formazione dei suoi studi. Davanti alla casa troviamo quella del suo amor perduto Silvia, all’anagrafe Teresa Fattorini. All’interno è possibile visitare oltre alle poche stanze fornite con mobili d’epoca, la finestra dove i due giovani si guardavano.
Sotto casa sua troviamo la Piazzola del Sabato del Villaggio, resa celebre dall’omonima poesia. Altro luogo di culto è il Complesso di Sant’Agostino. Oltre a contenere numerosi affreschi del ‘400, è la sede della “Torre del Passero Solitario”, protagonista di una delle sue più grandi opere.
Per ultimo, ma non per importanza, troviamo il Parco Letterario Giacomo Leopardi. È sede del famigerato Colle dell’Infinito, ovvero il punto più alto del Monte Tabor dove si apre un immenso panorama che stimolò l’immaginazione dell’artista.
3. L’arte religiosa
Oltre ai cenni storici e letterari, la cittadina racchiude in sé una forte identità ecclesiastica, rappresentata dalla presenza di numerose chiese e cattedrali che la rendono un fiore all’occhiello dell’arte religiosa. La più celebre è senza dubbio la Chiesa di San Domenico, contenente al suo interno una statua quattrocentesca dell’omonimo santo. Di stile gotica, all’interno dell’altare ospita la reliquia della Sacra Croce che, secondo la leggenda, fu donata da San Pietro Apostolo.
Nella Chiesa di Sant’Anna è custodita una copia fedelissima della Santa Casa di Loreto e una rappresentazione molto datata della Madonna. La Chiesa di San Filippo Neri spunta all’occhio per le decorazioni in oro dell’altare dallo stile barocco. Mentre nella Cattedrale di San Flaviano, particolare per la mancanza della facciata, è custodita la tomba di Papa Gregorio XII. A quest’ultima è annesso il Museo Diocesano che ospita numerosi dipinti, opere e manufatti ecclesiastici di svariati artisti.
4. Alla scoperta dei musei locali
Per gli appassionati di mostre ed esposizioni, cosa vedere a Recanati? Sicuramente il Museo Civico Villa Coloredo Mels, una maestosa villa di origini nobili che conserva ancora caratteristiche medioevali e cinquecentesche. Il suo interno è occupato dal Museo Civico che si sviluppa nei 3 piani dell’edificio con aree allestite a tema. Si passa dalla sezione Leopardiana con cimeli originari dell’artista alla Pinacoteca, composta da sezioni rinascimentali, medioevali e moderne.
Più a tema locale troviamo il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, un museo multimediale dove attraverso opere e testimonianze si vuole rendere omaggio a tutti i Marchigiani che alla fine dell’Ottocento hanno abbandonato la propria terra natia per cercare fortuna all’estero.
5. Musica e sinfonie
La grande importanza di Recanati nel mondo della musica la troviamo nel Teatro Persiani, dedicato al musicista recanatese Giuseppe Persiani. La grande acustica presente al suo interno permise di ospitare celebri performance liriche come quella della “Tosca” di Beniamino Gigli. Per rendere omaggio a quest’ultimo, è stato eretto il Museo Beniamino Gigli contenente numerosi costumi di scena e cimeli riguardanti tutta la sua carriera musicale.
6. Palazzo Venieri
Eretto in onore dell’omonimo cardinale, questo complesso quattrocentesco si erge in pieno centro storico. Oltre alla bellezza delle sue architetture e dei suoi loggiati, attraverso il cortile dal palazzo si apre un ampio panorama che si affaccia lungo tutto l’entroterra marchigiano.
E se ho poco tempo, cosa vedere e cosa fare?
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Come vedi, Recanati offre una vasta scelta di luoghi da visitare durante una permanenza di più giorni. Se invece la tua permanenza nel borgo è temporanea, ecco tutte le imperdibili cose da vedere a Recanati!
Da non perdere assolutamente i luoghi del Poeta, in primis la sua casa e il colle dell’Infinito, e i punti più folkloristici del borgo come la Piazza Grande. Senza dubbio tralascia la visita delle altre chiese qui proposte al di fuori di quella di San Domenico, soprattutto per la presenza della sacra reliquia. Riguardo i due musei, facci un pensierino se ti rimane ancora tempo: la loro organizzazione multimediale e sezionata aiuta la loro visita rendendola molto più fluida e scorrevole.
Arte, storia…e non solo!
Il ruolo da protagonista del borgo nel territorio è dato anche dalle differenti attività offerte ai visitatori. Tra passeggiate immersi nel verde, visite culturali e degustazioni, ecco altri suggerimenti su cosa vedere a Recanati!
Gli amanti della natura troveranno numerosi spazi verdi ricchi di scorci e aree rigogliose, come il Parco di Villa Colloredo con il suo bosco rigoglioso dove è possibile ammirare una vasta fauna. Troviamo poi i giardini Beniamino Gigli dove è possibile passare una giornata di relax tra il verde e i resti di alcune rovine romane.
Fiore all’occhiello del borgo è anche il suo artigianato. Visitare Recanati significa anche scoprire le origini della tipica arte manufatturiera locale, tramandata attraverso le generazioni, tra le vie del centro storico. Oltre alla figura di Gigli, la città presenta questa affinità con il mondo della musica grazie anche alla produzione tipica di organetti, la cui lavorazione può essere raccontata visitando la celebre ditta Castagnari. Tra le altre produzioni troviamo poi quella del corno, dell’ebano e del pellame.
A Recanati cosa vedere se si è appassionati di scavi e archeologia? Ovviamente l’area archeologica dell’antica Potentia! I resti di questo antico insediamento romano sono ancora oggi in ottime condizioni ed è possibile visitarli attraverso una visita guidata.
Non si viaggia mai a stomaco vuoto! E per questo a Recanati è possibile assaporare gustosi piatti della tradizione, sia di carne che di pesce. Questi ultimi sono tipici nella zona del Porto con i suoi brodetti e code di rospo cucinata in “potacchio”, mentre salendo verso l’entroterra troviamo piatti di tagliatelle al sugo di papera e i Vincisgrassi (rivisitazione locale delle lasagne). Oltre ai numerosi secondi preparati con animali da cortile e i tipici salumi, prelibatezze sono anche i vini locali come il Rosso Piceno DOC.
Visitare Recanati e dintorni
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L’ubicazione ottimale di Recanati, a ridosso tra la provincia di Ancona e quella di Macerata, permette di visitare le due province in piena comodità. La vicinanza strategica tra le zone marittime e di montagna riempie il territorio di un vasto assortimento di paesaggi tutti differenti, che possono appagare i desideri di viaggio della maggior parte dei turisti.
Eccoti quindi i posti più belli da visitare!
1. Loreto
Paese poco distante da Recanati, risulta essere una meta prediletta per il turismo religioso grazie alla presenza della Basilica della Santa Casa dove viene custodita la celebre statua della “Madonna Nera”.
2. Lago di Cingoli
A Recanati e dintorni, specialmente nelle zone interne, troviamo un gran numero di bacini idrici che offrono al visitatore la possibilità di compiere escursioni in mezzo alla natura o dei semplici momenti di relax. Tra questi quello più famoso è il Lago di Cingoli, di origine artificiale ma celebre per la sua acqua cristallina.
3. Riviera del Conero
Fiore all’occhiello del turismo balneare regionale, sta pian piano prendendo piede nel corso degli anni anche in ambito nazionale. Le località di Sirolo, Portonovo e Numana sono celebri per la loro vita notturna, per il mare limpido e per le loro spiagge immacolate tra cui la più famosa delle “Due Sorelle”. La presenza del Parco Regionale del Conero offre al turista un gran numero di escursioni da compiere, sia per i più esperti e per i meno pratici!
4. Ancona
Capoluogo di provincia, si affaccia sul mare Adriatico e rappresenta il fulcro centrale del turismo regionale. La città è ricca di arte e storia grazie alla presenza di musei, tra cui il Museo Archeologico delle Marche e della Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”, ma è anche un centro nevralgico giovanile.
La presenza dell’Università Politecnica delle Marche attrae numerosi giovani che possono divertirsi tra le vie del centro storico, ricche di locali e pub, e d’estate lungo gli stabilimenti balneari.
5. Macerata
anche essa città universitaria, risalta per il suo sfarzoso centro storico. In esso troviamo l’Arena Sferisterio sede di concerti e spettacoli, Palazzo Buonaccorsi dove possiamo trovare una collezione di arte antica e moderna e la Torre Civica con un orologio astronomico simile a quello presente in Piazza San Marco a Venezia.
Pronti, partenza e via, destinazione Recanati!
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Il modo migliore per visitare Recanati e dintorni è senza dubbio con la propria macchina!
Dall’autostrada A14 si esce in direzione Porto Recanati e in 5 minuti si arriva a destinazione! Prendendo invece l’aereo si fa scalo all’aeroporto di Ancona Falconara. Da lì o si affitta un’autovettura oppure si viaggia attraverso l’efficiente sistema di autobus che collega tutto il territorio.
Dopo aver letto questo articolo, la città di Recanati e le zone limitrofe non hanno più segreti per te! Cosa aspetti quindi a prenotare un viaggio con Italia Delight?
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