Ecco la guida su cosa vedere a Palermo in due giorni, tra quartieri storici, monumenti e musei, chiese e palazzi, teatri e mercati rionali… Senza dimenticare il mare e la buona cucina.
Palermo è una di quelle città famose in tutto il mondo, tra le più belle del Sud Italia che fa parlare di sé per tante ragioni. Siamo nel capoluogo della regione Sicilia, una terra sospesa sul mare con una storia antica, millenaria, influenzata da molte culture e civiltà.
Secondo alcuni storici greci, i Fenici furono i primi a insediarsi nel territorio dove fondarono il primo nucleo di Palermo nell’VIII secolo a.C. Nel corso dei secoli si sono susseguiti Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Spagnoli, lasciando tracce indelebili della loro cultura.
Al punto che oggi Palermo vanta un’identità multiculturale e una miscela di stili architettonici: bizantino, arabo, normanno, gotico, barocco, che la rendono unica nel suo genere. Questa ricca varietà di influenze culturali si riflette anche nell’enogastronomia. Non a caso la città è anche conosciuta come una vivace capitale dello street food siciliano con le sue bancarelle fisse e mobili su strada.
Si respira un’atmosfera cosmopolita a Palermo, una caratteristica che lascia un ricordo meraviglioso di questa città così solare e chiassosa. Soprattutto quando ti inoltri nei suoi mercati storici, come quello di Ballarò o della Vucciria.
Come avrai intuito, visitare Palermo in due giorni significa pianificare un percorso denso, perché le cose da vedere sono tante. Non tutti, però, abbiamo il tempo necessario per esplorare ogni angolo di una città così intensa.
Con questa guida pratica e completa vogliamo perciò suggerirti cosa visitare a Palermo in 2 giorni, e anche cosa fare in questa splendida città.
Se questo è il tempo che hai a disposizione, un weekend intero, devi sfruttarlo al massimo per non perdere i luoghi e i monumenti più rappresentativi dell’arte e dell’architettura; i famosi teatri lirici; i siti UNESCO (le 8 tappe dell’itinerario Arabo-Normanno); le specialità enogastronomiche; i dintorni di Palermo.
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Cosa vedere a Palermo in due giorni
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Bastano due giorni per visitare Palermo?
Il tempo è soggettivo e dipende dalle nostre priorità e da come vogliamo investirlo. Ciò detto, non sono sufficienti due giorni per esplorare tutto di questa città.
Ma con un percorso concentrato da seguire, il weekend può rivelarsi un’ottima opportunità per scoprire i luoghi imperdibili e le atmosfere più suggestive di Palermo. Che è ciò che conta: fare esperienze emozionanti, da soli o condivise con chi amiamo, portare a casa ricordi che restano impressi nel tempo.
Ecco perché abbiamo creato questo itinerario da fare anche a piedi, per visitare Palermo in 2 giorni, partendo dal centro storico.
1. Teatro Massimo
Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa (oltre 7.730 metri quadrati), risalente alla fine del XIX secolo. L’imponente edificio in stile neoclassico, progettato dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile, si trova nel centro storico di Palermo, di fronte al Palazzo Sovrana.
Ciò che colpisce a primo impatto è la sua facciata impreziosita da statue e rilievi che rappresentano la musica e la danza. All’interno, sale e gallerie eleganti con oltre un migliaio di posti a sedere.
2. Teatro Politeama Garibaldi
Un altro storico teatro da vedere è il Teatro Politeama Garibaldi (fine del XIX secolo) che si trova in Piazza Ruggero Settimo. Vi si accede da un grande arco trionfale ed è caratteristico per la sua struttura circolare con due livelli di colonne.
Una visita guidata del teatro ne lascerà scoprire alcune opere architettoniche e pittoriche, come la Quadriga, dello scultore Mario Rutelli, affreschi e altri elementi decorativi.
Il teatro è passato alla storia per aver ospitato la rappresentazione della Bohème di Puccini nel 1896. E per essere poi diventato la sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
3. Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Palermo in due giorni, il nostro consiglio è quello di non perdere questa chiesa che si trova in pieno centro storico e domina Piazza Bellini.
Anche nota come “La Martorana”, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (1143), costruita da Giorgio di Antiochia, ammiraglio di Re Ruggero II, vicino alla chiesa normanna di San Cataldo, è un monumento in stile bizantino con elementi architettonici di gusto islamico.
Nel XV secolo fu concessa al convento delle suore benedettine, fondato nel 1194 da Goffredo ed Aloisia de Marturano. Ecco perché venne poi chiamata la “Martorana”.
Da visitare gli interni per ammirare i famosi affreschi settecenteschi e i mosaici bizantini che rappresentano gli episodi della vita di Cristo, della Vergine Maria e dei Santi, realizzati da artisti bizantini e latino-normanni.
La chiesa è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO insieme ad altri monumenti arabo-normanni di Palermo, come le Cattedrali di Cefalù e Monreale di cui parliamo a breve.
Una curiosità: la frutta Martorana, uno dei dolci più tipici della tradizione siciliana fatti con pasta di mandorle, fu inventata proprio dalle monache del Monastero della Martorana.
La Chiesa della Martorana è visitabile tutti i giorni, lunedì-sabato dalle ore 08:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00. Domenica e festivi dalle ore 08:30 alle 09:45 e dalle 11:45 alle 13:00.
Il biglietto intero costa 2,00 euro (ridotto 1,00 per gruppi di almeno 5 persone, over 65 anni e studenti, esibendo un biglietto del Circuito di Arte Sacra).
4. Cattedrale di Palermo (Cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta)
Su Corso Vittorio Emanuele si trova uno dei capolavori architettonici di Palermo, la Cattedrale o Duomo (XII secolo), un bell’esempio di commistione di stili architettonici diversi, dal greco al romano, dal gotico-normanno alle influenze arabe, bizantine e catalane.
Dichiarata anch’essa Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nonché tappa del percorso arabo-normanno, la Cattedrale colpisce per la sua meravigliosa facciata riccamente adornata.
Da visitare al suo interno per vedere le tante opere d’arte di altissimo valore storico, gli altari, le acquasantiere, le fonti battesimali, i maestosi sarcofagi dei re normanni, la tomba dell’Imperatore Federico II e di altri reali, le stanze del Tesoro della Cattedrale.
L’ingresso alla Cattedrale è gratuito dal lunedì al sabato dalle ore 7:00 alle ore 19:00 – Domenica e festivi dalle ore 8:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00
A pagamento, l’ingresso all’Area monumentale (Tombe reali, Tesoro, Cripta, Tetti) dal lunedì al sabato dalle ore 9:30 alle ore 17:30. Il costo del biglietto varia in base a seconda dell’età e delle aree che si vogliono visitare.
5. Fontana Pretoria
In Piazza Pretoria si trova questa fontana monumentale dalla storia particolare, considerata una delle più belle d’Italia, realizzata da Francesco Camilliani a Firenze nel 1554, poi portata a Palermo nel 1581.
Anche conosciuta come la “Fontana della Vergogna” per le statue nude tutto attorno, la fontana fu acquistata dal Senato palermitano, ma durante il trasferimento da Firenze a Palermo fu smontata in 644 pezzi e poi ricomposta diversamente rispetto al progetto originale.
Caratterizzano la fontana le numerose statue simboliche e allegoriche che rappresentano tra le altre divinità mitologiche, mostri, animali, delfini, arpie e sirene, le tre vasche concentriche disposte su tre livelli, il gioco d’acqua che sgorga da Bacco.
6. Piazza Villena
Da visitare a Palermo, Piazza Villena (1600), conosciuta anche come Piazza dei Quattro Canti o “Il Teatro del Sole” o “Ottagono del Sole”, perché durante tutte le ore del giorno uno dei lati è illuminato dai raggi del sole.
La piazza, un punto di incontro e ritrovo, si trova all’incrocio dove si incontrano via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele (il Cassaro), dividendo la città antica nei suoi quattro quartieri (“i mandamenti”): Kalsa, Albergheria, il Capo e la Loggia
La piazza è caratterizzata da una forma ottagonale e dall’architettura barocca dei palazzi e monumenti storici che ospita, tra cui le statue delle quattro stagioni, i quattro re spagnoli e le fontane con le statue di quattro santi.
7. Quartiere la Kalsa
La Kalsa è uno dei quattro quartieri più antichi di Palermo, nato durante la dominazione islamica. Il suo nome deriva dall’arabo al khalisa, che significa “il prescelto”, in quanto ospitava la cittadella fortificata dell’Emiro e la sede della sua corte.
Passeggiando per la Kalsa, un quartiere multiculturale e dall’atmosfera orientale, ci si imbatte in quasi tutti i più importanti monumenti, musei, chiese e palazzi in stile arabo-normanno, piazze, trattorie, piccole botteghe artigiane, street food locale.
8. Orto Botanico
Da visitare a Palermo anche il suo storico giardino botanico con oltre 12.000 diverse specie di piante esotiche e mediterranee. L’orto appartiene all’Università degli Studi di Palermo, ed è uno dei Musei più famosi del Mondo Vegetale d’Europa.
L’orto si può visitare dal lunedì alla domenica dalle 09:00 alle 19:00.
Il costo del biglietto intero è di 7,00 euro; il ridotto, 5,00 euro per gruppi di minimo 10 persone; ridotto, 4,00 euro per bambini e giovani 6/25 anni; Over 70; insegnanti scuole; FAI-Lega Ambiente e altri enti o associazioni con convenzione); ingresso gratuito per studenti UNIPA, disabili e accompagnatori; Family Pass 15,00 euro per Famiglie fino a max 3 bambini; Family Pass 1 adulto + 1 bambino under 6 € 5.00.
9. Museo delle Maioliche “Stanze al Genio” – “A. Pasqualino” (M.I.M.A.)
Nel quartiere della Kalsa, in via Giuseppe Garibaldi, si trova il Museo delle Maioliche “Stanze al Genio”, all’interno di una “Casa Museo” al primo piano del seicentesco Palazzo Torre Pirajno (XVI secolo).
Chi è interessato al genere può visitare 9 sale che ospitano una collezione di quasi 5000 esemplari di mattonelle in maiolica siciliane e campane (XV-XIX secolo).
Le visite guidate si possono fare dal martedì al venerdì, su prenotazione, al costo di 9 euro. Durante il weekend e nei giorni festivi, al costo di 10 euro.
10. Altri Musei da visitare a Palermo
Da visitare a Palermo ci sono numerosi musei interessanti, tra questi:
- Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia
- Museo Geologico e Paleontologico G.G. Gemmellaro
- Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas
- Museo Diocesano di Palermo
- Galleria Regionale della Sicilia “Palazzo Abatellis”
- Museo d’Arte Islamica
- Museo del Mare – Arsenale di Palermo
- Museo della Specola (Osservatorio Astronomico)
- Museo Falcone – Borsellino
- Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè
- Museo Zoologia P. Doderlein
- Pinacoteca Villa Zito
- Museo del Vino e della Civiltà Contadina
- Planetario di Palermo – Museo della Terra e dello Spazio
- Palazzo Bonocore Museo Multimediale
11. Galleria d’Arte Moderna
La Galleria d’Arte Moderna di Palermo fu istituita su proposta da Empedocle Restivo, al primo piano del Teatro Politeama Garibaldi. Oggi il complesso museale si trova nell’ex convento francescano della Chiesa di Sant’Anna la Misericordia e nel Palazzo Bonet, dove espone oltre duecento opere tra pitture e sculture che illustrano il percorso delle arti figurative in Italia tra la seconda metà dell’800 e della prima metà del ‘900.
12. Palazzo Reale e Cappella Palatina
Il Palazzo Reale in Piazza Indipendenza, noto anche come Palazzo dei Normanni, è uno dei monumenti più belli di tutta la Sicilia, costruito su una collina nel IX secolo dagli Arabi, inizialmente come presidio militare.
Nel 1702, con la venuta dei Normanni, il castello venne trasformato in residenza reale, una delle più antiche d’Europa, dei governanti arabi, dei re normanni e dei sovrani spagnoli.
Oggi il palazzo fa parte del percorso arabo-normanno di Palermo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Al suo interno ospita il Parlamento Regionale, la Cappella Palatina, edificio religioso esemplare d’arte bizantina e luogo di culto della famiglia reale, fatto costruire da Ruggero II nel 1132, e la Sala dei Venti decorata con mosaici e affreschi.
13. Altri palazzi storici di Palermo
Da vedere a Palermo i suoi tanti palazzi storici, le storiche residenze nobiliari oggi sede di musei, gallerie d’arte, esposizioni, tra questi:
- Palazzo Mirto
- Palazzo Abatellis
- Palazzo Valguarnera Gangi
- Palazzina cinese
- Palazzo Pietratagliata
- Palazzo Villafranca
- Villino Florio all’Olivuzza
- Palazzo Asmundo
- Palazzo Ajutamicristo
- Palazzo Chiaramonte “Steri”
- Palazzo Butera
- Palazzo Branciforte
- Palazzo del Conte Federico
- Palazzo Comitini
- Palazzo Pretorio o delle Aquile
14. Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti è uno dei monumenti più rappresentativi di Palermo. La chiesa si trova nel quartiere antico di Albergaria, vicino al Palazzo Reale, ed è stata costruita tra il 1130 e il 1148, sotto il regno di Ruggero II.
L’edificio segue gli stilemi dell’architettura bizantina con alcuni elementi architettonici orientali. Al suo interno è possibile visitare un chiostro, oggi adibito a spazio espositivo, e la “Sala Araba”, caratterizzata da una decorazione a stucco in stile arabo-normanno.
La chiesa è inserita nel percorso Palermo Arabo Normanna, patrimonio dell’Umanità UNESCO.
15. Convento dei Cappuccini e le Catacombe
Un luogo particolare quello del cimitero del Convento dei Frati Cappuccini, conosciuto come le Catacombe dei Cappuccini. Nei sotterranei si nascondo le macabre mummie di circa 8.000 persone, tra cui nobili, religiosi e cittadini vissuti nel corso dei secoli.
16. Mercati di Palermo
I mercati di Palermo sono una vera e propria attrazione per chi visita la città, luoghi caotici, vivaci e pieni di vita. Il mercato più famoso è sicuramente il Mercato di Ballarò, in stile arabo e il più antico di Palermo nonché il più grande d’Europa, dove si possono trovare prodotti tipici, dal pesce fresco alle verdure di stagione, dai formaggi ai salumi, dalle spezie ai dolci tradizionali.
Tra i mercati più famosi e storici di Palermo, oltre al Mercato di Ballarò, il mercato del Capo, la Vucciria e Borgo Vecchio.
17. Castello della Zisa
Tra i palazzi storici di Palermo merita senz’altro una visita il Palazzo della Zisa, anche noto come Castello della Zisa (dall’arabo al-Aziz), una struttura in stile arabo-normanno risalente al 1167, un tempo adibita a residenza estiva dei reali normanni di Palermo.
Il Castello risale al periodo della dominazione normanna in Sicilia e fu commissionato dal Re Guglielmo I D’Altavilla ad architetti arabi. Oggi il Palazzo ospita il Museo di Arte Islamica con opere prodotte tra il IX e il XII secolo.
18. Foro Italico di Palermo – Lungomare e Porta Felice
Il Foro Italico Umberto I di Palermo, o Passeggiata della Marina, è un percorso pedonale, uno spazio verde che costeggia il lungomare del quartiere Kalsa, tra la Cala e Villa Giulia. Il parco fu realizzato nel 1582 per volere del Viceré Marco Antonio Colonna.
Al Foro Italico ci si può arrivare a piedi, attraverso l’imponente Porta Felice, passando accanto al tempietto neoclassico del Palchetto della Musica.
All’interno del parco si possono ammirare piante mediterranee, sculture in ceramica, statue e fontane, come le “Mura delle Cattive” o Porta Felice del 1582.
19. Monastero di Santa Caterina di Alessandria
Nel quartiere Kalsa da vedere anche la Chiesa e il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, martire del IV secolo. Chiesa e Monastero fanno parte di un complesso religioso, residenza di suore di clausura dell’Ordine Domenicano dal 1311 al 2014. Dal 2017 le due strutture sono aperte alle visite del pubblico.
Attiguo al chiostro si trova una famosa pasticceria dove si possono gustare i dolci delle antiche ricette recuperate dalle suore di clausura.
Visitare Palermo in 2 giorni, esplorando i dintorni
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Meritano una visita anche i dintorni di Palermo, ma se il tempo stringe, ecco le mete più belle e più vicine da considerare.
Alle porte della città, da visitare il Palazzo di Maredolce o della Favara risalente al periodo normanno; le località di Mondello e Ustica con spiagge tra le più belle nei pressi di Palermo, il Duomo di Monreale e la Cattedrale di Cefalù.
Viaggiando a soli 5 chilometri da Palermo, si può scoprire la Cattedrale di Monreale, anche conosciuta come Cattedrale di Santa Maria Nuova (XII secolo) commissionata dal re normanno Guglielmo II, noto come “Il Buono”. L’interno della cattedrale è un tripudio di affreschi e mosaici dalla scuola bizantina.
Ma la Cattedrale di Monreale non è l’unico tesoro architettonico della zona: anche a Cefalù si trova una Cattedrale in stile arabo-normanno, costruita nella prima metà del XII secolo nel centro storico, vicino al mare. Nel 2015, sia il Duomo di Monreale che la Cattedrale di Cefalù sono stati riconosciuti come Patrimonio UNESCO, a testimonianza della loro importanza storica e culturale.
Da vedere vicino Palermo, Mondello con la sua famosa spiaggia dalla sabbia bianca, il mare meraviglioso, i palazzi in stile liberty, i ristoranti e i negozi che creano un clima sobrio, vivace. Nei mesi estivi Mondello si riempie di turisti. Sarebbe meglio, dunque, visitarla in primavera.
Anche Ustica, conosciuta come “l’isola dei sub“, merita una visita per la Riserva Naturale e l’Area Marina Protetta a salvaguardia e delle tante specificità ambientali di questa piccola isola in mezzo al Mediterraneo.
Cosa fare a Palermo
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Abbiamo parlato di cosa vedere a Palermo in 2 giorni, ma cosa possiamo fare in questa città? Cosa offre Palermo?
Ecco qualche spunto per sfruttare il tuo tempo al massimo:
- visita ai musei
- un giro per i mercati storici di Palermo
- i percorsi della Street Art tra i mercati di Ballarò; Mercato del Capo; Vucciria; Borgo Vecchio; Kalsa; il murales Sant’Erasmo di Igor Scalisi Palminteri; Cala (con il murales tributo a Falcone e Borsellino di Rosk e Loste); i Cantieri Culturali alla Zisa
- un assaggio del mitico street food
- un giro per le botteghe artigianali nel centro storico con prodotti tipici come i pupi siciliani, il carretto siciliano, le ceramiche fatte a mano
- l’itinerario Arabo Normanno Patrimonio Mondiale dell’Umanità
Il percorso Arabo-Normanno si snoda lungo un itinerario che porta alla scoperta dell’architettura di Palermo, Cefalù e Monreale, caratterizzata dalla commistione di stili diversi: arabo – musulmano e quello normanno – cattolico.
Il percorso si compone di otto tappe:
- Palazzo Reale
- Cappella Palatina
- Cattedrale di Palermo
- Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
- Chiesa della Martorana
- Chiesa di San Cataldo
- Ponte dell’Ammiraglio
- La Zisa
Enogastronomia locale
Una delle attività più appaganti che si possono fare a Palermo, come pure in tutto il resto della Sicilia, è l’assaggio delle specialità locali.
Come per l’arte e l’architettura, la cucina palermitana è famosa anche per le sue contaminazioni culinarie arabe e normanne.
Tra piatti tipici e finger food, ecco cosa assaggiare prima di lasciare Palermo:
- panino con la milza (meusa)
- sfincione (focaccia morbida con pomodoro e caciocavallo)
- budella di vitello (stigghione)
- schiacciatine fritte di farina di ceci (panelle)
- coppo di pesce fritto
- arancine di riso ripiene
- pasta con le sarde
- pesce spada alla ghiotta
- caponata
- cannoli siciliani
- cassata siciliana
- frutta martorana
- bucellato
- pignolata
- iris
Chi ha la passione per la cucina e la gastronomia locale, e vuole riportare a casa un patrimonio culinario secolare, può partecipare ai corsi di cucina oppure semplicemente approfittare dei percorsi di degustazione dei prodotti tipici più speciali e rappresentativi di Palermo, cucinati da persone del luogo.
Eventi più importanti
Se capiti a Palermo in questi periodi, hai l’opportunità di assistere agli eventi più caratteristici, tra questi:
- Festa di Santa Rosalia (luglio)
- Una marina di libri – Festival dell’editoria indipendente (giugno)
- FestAmbiente Mediterraneo (settembre)
- Festival delle letterature migranti (ottobre)
- Festival di Morgana (novembre)
- Palermo Street Food Fest – Festival Internazionale del cibo di strada (dicembre)
Come arrivare a Palermo
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Ci sono diversi modi per raggiungere Palermo, a seconda della preferenza e della città di partenza:
- in aereo, atterrando all’aeroporto “Falcone Borsellino”
- in treno con linee dirette da Reggio Calabria, Napoli, Roma o Milano; da Venezia con un solo cambio
- in traghetto dal porto principale di Napoli, Salerno, Genova, Civitavecchia e Cagliari (la soluzione anche per chi viene in macchina, che può imbarcarla sul traghetto)
Ora che sai cosa vedere a Palermo in due giorni, ti auguriamo un fantastico viaggio enogastronomico in Sicilia! 😍
Foto copertina: cristina-gottardi-unsplash
Foto in evidenza: giovanni-lauricella-unsplash
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