Ecco una guida completa su cosa vedere ad Avola e nei dintorni, nella provincia di Siracusa, per trascorrere una vacanza meravigliosa tra arte, storia, mare e cibo buono.
Siamo nella Sicilia Sud Orientale, precisamente nella provincia di Siracusa, nella Val di Noto, ad Avola, cittadina barocca circondata dai Monti Iblei che affaccia sul Mar Ionio, una località molto ambita per le sue caratteristiche: spiagge e mare meravigliosi, buon cibo, arte, storia e cultura da spremere, e tanti bei posti da scoprire nei dintorni.
Ogni periodo dell’anno è adatto per una vacanza ad Avola, ma se la si vuole vivere nella versione meno affollata, meglio scegliere maggio, giugno, settembre fino all’autunno inoltrato.
Ma cosa c’è da vedere ad Abola? Non è un refuso. Abola è il vecchio toponimo attestato per la prima volta nel 1149, forma latina della denominazione greca “Ábolla” dell’antica città che un tempo sorgeva sui Colli Iblei.
Sì, Avola un tempo era posta in alto, molto più vicina ai Monti. Ma poi un terremoto del 1693 la distrugge. Per fortuna, grazie al marchese d’Avola Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, nipote del Papa Innocenzo XII, questo piccolo tesoro del Siracusano torna a vivere, a valle, più vicina al mare.
Il nuovo centro urbano, progettato da un architetto e frate gesuita a Palermo, assume la forma esagonale che conosciamo oggi. Al suo interno, una rete di strade ortogonali con due assi centrali – Strada Cassaro e Strada del Corso – gli attuali Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele, forma una croce, simbolo e consacrazione del marchesato alla religione cristiana. Al centro, Piazza Umberto I, punto di incontro delle due strade principali, nonché punto di partenza per visitare Avola.
Tutte le attrazioni più importanti si trovano nel centro storico, un piccolo perimetro pieno di storia e arte da visitare a piedi oppure con il trenino turistico.
In questa guida, le puoi consultare una a una, con una lettura veloce ed essenziale per sapere subito cosa vedere ad Avola partendo dal centro storico e proseguendo oltre la città per scoprirne i dintorni più belli, se hai tempo di girare per altre località, esplorare le spiagge e gli angoli più nascosti.
Cosa vedere ad Avola
Iniziamo la nostra visita di Avola partendo dal centro storico per concentrarci sulle maggiori attrazioni da visitare in mezza giornata.
Come premesso, all’interno di questo esagono tutto rinascimentale, le due strade principali, Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi, si incontrano al centro, nella piazza principale, Piazza Umberto I. E da qui iniziamo il nostro tour.
1. Piazza Umberto I
In Piazza Umberto I ci si ritrova di fronte ad alcuni edifici simbolo di Avola. Sulla piazza si affaccia la Chiesa Madre, la prima a essere costruita dopo il sisma in tutta la Val di Noto; il Palazzo del Feudatario con la Torretta dell’Orologio, il Museo Civico di Avola, Palazzo Lutri.
In piazza si trovano anche bar, gelaterie e pasticcerie dove assaggiare le specialità locali, come la famosa granita di mandorla, di cui parliamo nel paragrafo dedicato all’enogastronomia locale, ma anche negozi di souvenir e prodotti tipici come le ceramiche artistiche.
2. Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi
La particolarità di Avola è la sua struttura a pianta esagonale con una rete viaria composta da queste due strade principali pedonali, Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi che si incontrano al centro in Piazza Umberto I, dividendo la città nei suoi quattro quartieri (“quartini”). Entrambe le strade sono fiancheggiate da negozi, caffè, ristoranti. Nei punti terminali della croce formata dalle due strade principali, ci sono altre 4 piazze dove si trovano alcune delle più belle chiese di Avola.
3. Chiese di Avola
Nel perimetro dell’esagono, diviso in quattro piazzette – Piazza Teatro, Piazza Trieste, Piazza Regina Elena, Piazza Vittorio Veneto – si trovano le Chiese più importanti di Avola:
- Chiesa di Sant’Antonio
- Chiesa Madre di San Nicolò
- Chiesa di San Giovanni Battista
- Chiesa di Sant’Antonio Abate
- Chiesa di Santa Venera
- Chiesa della S.S. Annunziata o Badia
- Chiesa di Sant’Antonino
Oltre alla chiese, qui si trovano il Palazzo di Città, il Vecchio Mercato e il Teatro Garibaldi.
4. Il Vecchio Mercato
Nei pressi della Chiesa di S.S. Annunziata o Badia, in via S. Francesco d’Assisi, si trova il Vecchio Mercato (fine ‘800), una struttura in stile neoclassico costruita in pietra arenaria, che oggi ospita la Biblioteca comunale. L’architetto che ha progettato l’edificio è lo stesso che ha realizzato il Palazzo di Città. Da osservare il loggiato e gli archi che lo percorrono, con lo stemma della città che risalta.
5. Palazzo del Feudatario con la Torre dell’Orologio
In Piazza Umberto I puoi vedere il Palazzo del Feudatario con la Torretta dell’Orologio, costruita dapprima in legno, nel 1703 trasformata in muratura e adibita come carcere nei “dammusi” sottostanti. I dammusi sono strutture architettoniche tipicamente siciliane di derivazione arabeggiante.
Anche la Torretta testimonia l’impronta neoclassica dell’architetto Salvatore Rizza, che la ricostruì agli inizi del 1867. In cima è visibile la ventarola a gallo in ferro battuto che segnala la direzione dei venti.
6. Teatro Garibaldi
In Via Guglielmo Marconi, all’angolo di Corso Giuseppe Garibaldi, accanto alla Chiesa di Santa Venera, si trova questo antico teatro inaugurato nel 1876 e dedicato a Garibaldi nel 1882, riaperto al pubblico solo nel 2011 dopo 65 anni.
Anche questo edificio in stile rinascimentale nasce da un progetto di Rizza. Si sviluppa su due piani e sorge sulle fondamenta di una Chiesa rimasta incompiuta.
Al piano superiore, oggi una piccola mostra permanente “I Volti del Teatro: storia e documenti” racconta la storia della ristrutturazione del teatro attraverso i volti e cimeli dell’epoca.
Da osservare la facciata neo-rinascimentale, in pietra bianca degli Iblei con al centro gli archi a tutto sesto sormontati da balaustri d’ispirazione palladiana.
Considerando che l’ingresso è gratuito, vale la pena visitare anche gli interni per ammirare il vestibolo e la platea a ferro di cavallo e sopra i tre ordini di palchi decorati con ornamenti dorati. La volta presenta un bellissimo dipinto delle muse che danzano, mentre la volta del vestibolo, ritratti di musicisti (Donizetti, Verdi, Bellini, Rossini, Petrella, Cimarosa) e putti, a opera del pittore avolese Gregorio Scalia.
7. La Tonnara di Avola e il Borgo Marinaro dei Pescatori
La tonnara di Avola (1633), nei pressi del fiume Asinaro, è una delle tante del territorio ormai cadute in disuso e in stato di abbandono. Le altre tonnare si trovano a Vendicari, Marzamemi, Capo Passero e Santa Panagia. La pesca del tonno era un’attività molto intensa!
Accanto alla tonnara, visitabile solo esternamente, si trova l’antico borgo marinaro, primo nucleo cittadino, preesistente al terremoto, dove un tempo i pescatori del posto trascorrevano le loro giornate impegnate nelle attività della tonnara. Oggi qui puoi trovare locali dove assaggiare la cucina tipica e i ristorantini con le specialità di pesce più tradizionali.
Anche la spiaggia merita una mezza giornata di relax e fotografie, da scattare per portare a casa i ricordi di uno scenario molto particolare.
8. Museo della Mandorla e delle Tradizioni Avolesi
La famosa mandorla di Avola non poteva non avere un museo tutto dedicato a lei!
L’edificio si trova poco fuori dal centro storico in un contesto abitato da alberi di limoni, filari di Nero d’Avola, canna da zucchero ed alberi di mandorle. Al suo interno racconta la storia delle attività produttive avolesi, attraverso la ricostruzione degli ambienti, gli antichi strumenti e le foto d’epoca.
9. Museo Civico di Avola
Il Museo Civico di Avola si trova in Piazza Umberto all’interno di un palazzo settecentesco, nato per raccogliere ed esporre i ritrovamenti archeologici.
Una visita al museo ti lascia entrare dentro Avola Antica, ripercorrendone la storia attraverso una ricca collezione di oggetti archeologici. Ma non solo, nel museo sono conservati anche reperti preistorici siculi, greci, romani, medievali e rinascimentali.
10. Palazzo Modica
Tra Via Marconi e Via Milano, nei pressi di Piazza Teatro, si trova questo edificio simbolo di Avola, oggi proprietà del Comune ma un tempo residenza della nobile famiglia Modica.
Palazzo Modica (‘700) si presenta con un bel portale e un balcone sovrastante in ferro battuto. Al suo interno, le ampie sale ospitano rassegne ed eventi culturali.
Passeggiando per il centro storico, potrai notare diversi palazzi in stile liberty con facciate decorate secondo il gusto dell’epoca con decori intagliati a bassorilievo, frutto delle rivisitazioni avvenute nel ‘900.
11. Eremo della Madonna delle Grazie
Nasce sulle rovine del Convento dei Cappuccini, distrutto dal terremoto del 1693, come dormitorio dei novizi. Ma poi diventa un luogo di culto, raccoglimento e preghiera.
È stato dedicato alla Madonna delle Grazie in seguito al ritrovamento di un bassorilievo che ne ritrae l’immagine.
L’Eremo si trova ad Avola Antica, raggiungibile dalla strada provinciale n° 4 Avola-Manghisi.
Visitare Avola e dintorni
Chi ha modo di dedicare altri giorni alla vacanza, può senz’altro esplorare i dintorni di Avola per visitarne alcuni luoghi e località.
Tra queste, la Riserva Naturale di Cavagrande del Cassibile, dove si trovano i resti della necropoli protostorica delle popolazioni indigene che abitavano il territorio (1000-800 a.C.); il villaggio rupestre adibito alla concia delle pelli; la Grotta della Cunziria. Ma la Riserva è anche un’occasione per fare trekking ed escursioni lungo i sentieri che portano alla famosa e spettacolare zona dei laghetti dove fare il bagno in un’acqua pulitissima, color verde smeraldo.
Da visitare anche Avola Antica con le sue rovine. Come premesso, prima del terremoto Avola sorgeva in un’area più alta, su un altopiano. Oggi questa zona, vicino al monte Aquilone, è una meta turistica dove respirare aria più fresca.
Meritano sicuramente una visita anche la Riserva di Vendicari (20 km da Avola), con le sue favolose spiagge, la vegetazione incontaminata lungo i percorsi naturalistici, e la vecchia tonnara.
A 18 km da Avola si trova un’altra località considerata la capitale del barocco, Noto, nonché patrimonio UNESCO, con i suoi antichi palazzi, chiese e piazze. Per un tour tutto ispirato al tardo-barocco e ai tesori UNESCO, consigliamo altre località della Val di Noto, come Ispica, Modica, Palazzolo Acreide, Ragusa.
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A 19 km si trova, invece, il bellissimo e suggestivo borgo marinaro di Marzamemi, famoso per sua piazza “variopinta”.
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Mentre spingendosi un poco oltre, a circa 30 km di distanza, si può raggiungere Siracusa, altra tappa quasi obbligata, non solo perché capoluogo di provincia, ma anche perché è la più grande città siciliana del mondo antico.
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Bellissima l’isola delle Correnti, a 36 km di distanza da Avola, che li vale tutti, perché in questo punto della terra si incontrano lo Ionio e il Mediterraneo. Lascia senza fiato la particolarità dei due diversi mari, dai colori alle correnti alle increspature delle onde. Uno spettacolo davvero surreale, che non si dimentica.
Le più belle spiagge di Avola
Il litorale avolese è puntellato di lunghe spiagge di sabbia fine e dorata, lambite da acque color smeraldo e dai fondali bassi. Alcune sono attrezzate, altre sono libere.
A pochi chilometri dal centro storico puoi raggiungere il lungomare con un piccolo porticciolo, ed esplorare alcune delle spiagge più belle ad Avola e nei suoi dintorni:
- Spiaggia Pantanello
- Spiaggia di Marina di Avola
- Spiaggia della Loggia
- Marina Vecchia
- Spiaggia di Caponegro
- Lungomare Tremoli
A pochi minuti di auto da Avola, nella Riserva di Cavagrande del Cassibile si trovano la spiaggia dell’Oasi del Gelsomineto immersa in un fitto bosco di pini marittimi e gelsomino, e la meravigliosa Spiaggia di Gallina, a ridosso della foce del Fiume Cassibile, dove trovare sabbia e rocce.
Cosa fare ad Avola
Abbiamo visto cosa vedere ad Avola, ma qui ci sono anche tante attività da fare per rendere ancora più interessante questa vacanza.
Come siamo soliti fare, ecco qualche spunto:
- passeggiare e fare shopping su Corso Vittorio Emanuele II e su Corso Garibaldi per curiosare tra lo street food siculo e i prodotti di artigianato locale, come i manufatti ceramici artistici
- un giro alla scoperta della Street Art di Avola, dove ammirare i murales in viale Piersanti Mattarella e nei pressi di Piazza della Pace
- un giro turistico con tanto di audioguida a bordo del trenino che dal centro storico arriva fino al mare (tutti i giorni dalle 10 alle 20), con capolinea in piazza Umberto I.
- trekking ed escursioni nella Riserva Cava Grande del Cassibile o nella Riserva di Vendicari.
Enogastronomia locale
Un paragrafo a parte merita questo aspetto di ogni località italiana che diventa un viaggio nel gusto. E non può mancare la tappa del gusto ad Avola per assaggiarne le specialità, i prodotti e i piatti più tipici.
Dunque, Avola è famosa per il vino ricavato dall’omonimo vitigno Nero d’Avola a bacca nera e per tutti gli altri vini del territorio, e per gli altri prodotti che qui crescono rigogliosi:
- Vino Nero d’Avola Sicilia DOC (rosso)
- Vini Avola IGT (bianco, rosso e rosato)
- Olio extravergine
- La Mandorla, Presidio Slow Food, si distingue in 3 cultivar: Pizzuta, Fascionello, Romana (o Corrente d’Avola).
E poi, i limoni, il pesce fresco, il miele di Monti Iblei, i torroni, le granite, la frutta martorana, il latte di mandorla, il biancomangiare, la torta viennese…
Due parole sulla mandorla di Avola, considerata la più pregiata al mondo. Originaria dell’Asia Centrale, arriva in Sicilia grazie ai Greci, e dalla quale nascono i facciuna, i biscotti artigianali di mandorla e la pasta Martorana.
Quale miglior modo per scoprire tutte le specialità avolesi, se non attraverso le degustazioni che fanno conoscere da vicino le prelibatezze del territorio?
E per chi vuole fare un’incursione nella cultura enogastronomica avolese, da non perdere i corsi di cucina con i cuochi del posto, un’esperienza di scoperta e incontri memorabile.
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Eventi
Tra le cose da vedere ad Avola e quelle da fare, ecco gli eventi da non perdere:
- Festa della Mandorla durante la settimana di ferragosto tra i profumi dell’altipiano ibleo, ad Avola Antica. Per l’occasione, in Piazza S. Venera, si allestiscono numerosi stand di prodotti tipici a base di mandorla quali riso con mandorla, budino, latte di mandorla e pasticceria varia.
- Festa di Santa Venera, patrona della città che si celebra la domenica dell’ultima settimana di luglio.
- Sagra del Tonno e della Ghiotta in agosto nella borgata di Marina Vecchia,
- Sagra del Pesce Spada, in agosto presso l’area pedonale in Viale Mattarella.
- Sagra di Avola Antica
Come arrivare ad Avola
In aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Fontanarossa di Catania. Da Catania parte un bus diretto per Avola ogni giorno (il viaggio dura circa 1h 10min). Non esiste un treno diretto per Avola.
In treno, da altre città o dall’aeroporto di Catania, si può arrivare alla stazione ferroviaria di Siracusa, in Via G. Rubino e da qui prendere un autobus per Avola.
In auto, si deve percorrere la E45, Siracusa-Gela, con uscita Avola. Se si parte dalla propria città in auto, ci si deve imbarcare sul traghetto che parte da Reggio Calabria e arriva a Messina.
Da qui si può prendere un’auto a noleggio, un treno o un autobus per raggiungere Avola, passando per Siracusa.
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Foto copertina: Anna Franca Caforio
Foto in evidenza: Anna Franca Caforio
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