L’Italia è la patria della pasta, tutti la amano e la consumano giornalmente… Immagino anche tu! Ma sai effettivamente quanti formati di pasta esistono? Seguimi e lo scoprirai!
Se sei un turista in Italia, o ancora di più se ci vivi, saprai benissimo quanto la pasta sia uno dei simboli di questa meravigliosa terra e, soprattutto, quanto gli italiani ne siano gelosi… Lo potremmo definire un pilastro intoccabile!
Esistono tantissime tipologie di pasta ed ogni regione ha le sue ricette e le sue particolarità. Infatti, molti formati sono differenti da regione a regione, ma a volte addirittura da provincia a provincia. Anche i condimenti sono molto diversi, proprio a dimostrazione della spiccata creatività italiana, e variano in base a diversi fattori, tra cui, ovviamente, il formato che accompagnano.
Nel mondo esistono 310 tipi di pasta, ma, a seconda del paese, assumono nomi diversi: ecco perché se ne possono arrivare a contare fino a 1300, anche se i più noti mantengono la denominazione italiana!
Parlando invece della storia della pasta, questa ha inizio circa 7000 anni fa, quando l’uomo imparò a seminare e a raccogliere, ed è proprio qui che inizia a conoscere il grano e le sue potenzialità! L’uomo ha imparato a lavorare sempre meglio il grano macinandolo, impastandolo con acqua, spianandolo in impasti sottili e cuocendolo su pietre roventi.
La prima indicazione dell’esistenza di qualcosa di simile alla pasta, risale al primo millennio a.C., alla civiltà greca: la parola greca “laganon” era usata per indicare un foglio grande e piatto di pasta tagliato a strisce. E questo cosa ti ricorda? Ti sto parlando, anche se ancora un po’ diverse, delle nostre lasagne! Andando avanti nel tempo, furono gli Arabi del deserto ad essiccare per primi le paste per destinarle a una lunga conservazione.
Nella società moderna la pasta è uno dei piatti più consumati, se volessimo fare un elenco dei tipi di pasta più amati, troveremmo sicuramente tra i primi gli spaghetti, le penne rigate e i fusilli, seguiti poi dai rigatoni e le linguine!
È talmente tanto amata che alcuni formati sono diventati simboli di talune destinazioni italiane ed ora sono famosi in tutto il mondo, come la mitica pasta di Gragnano, o le lasagne e le tagliatelle emiliane!
A questo punto, senza dilungarci oltre, entriamo nel vivo! Ti spiegherò tutto ciò che c’è da sapere a riguardo, in modo tale che tu possa gustarti al meglio questi piatti durante una vacanza o una gita nelle diverse regioni d’Italia. Potrai anche imparare a cucinare come un cuoco provetto oppure portare ai tuoi cari un formato tipico del viaggio appena fatto!
Tipologie di pasta, da gustare!
Per cominciare bisogna fare delle distinzioni preliminari: le varie tipologie di pasta si differenziano in base alla loro forma, alla farina utilizzata oppure al fatto di essere pasta fresca o pasta secca, oppure liscia, di cui se ne apprezza la leggerezza, ruvida e porosa, che trattiene un po’ meglio i condimenti, ed infine la pasta rigata, perfetta per sughi corposi.
Andando avanti con le differenze troviamo la pasta spessa o sottile, quella lavorata con il mattarello, ossia il metodo più tradizionale, utilizzato soprattutto per lasagne, tagliatelle, i maltagliati ecc., oppure con il ferretto, attorno al quale si avvolge la pasta per dargli una specifica forma, oppure trafilata in teflon o bronzo, dove con il teflon si ottiene una pasta più liscia, mentre con il bronzo una più porosa e ruvida.
Si differenziano anche in base alla cottura (in brodo, asciutta, al forno etc.) o per la presenza dell’uovo o di un ripieno.
Insomma, è evidente che ce ne sono tantissimi e alcuni sono anche simili tra di loro, quindi forse ti starai chiedendo: come vengono distinte tutte le paste a livello industriale? Per ovviare a questo problema, sulle varie scatole, vi è un numeretto che identifica il tipo di pasta e ne facilita la distinzione, così da non confondersi! Infatti, da che la pasta era esclusivamente preparata in casa, ora è un prodotto realizzato dall’industria e commercializzato su larga scala.
Cominciamo ora ad analizzare tutti i tipi di pasta e tutte le loro curiosità! 😋
Pasta lunga
[ torna al menu ]
SPAGHETTI, SPAGHETTONI E SPAGHETTINI
- Spaghettini: sono a sezione rotonda, con un diametro di circa 1,8 mm, che è superiore a quello dei capellini, ma inferiore a quello degli spaghetti. Tra tutti i tipi di spaghetti questo è quello che si sposa meglio con sughi leggeri.
- Spaghetti: è il formato di pasta più conosciuto al mondo. Anche questo a sezione rotonda, ma con un diametro che va dai 2 ai 2,2 mm. Gli spaghetti sono l’ideale per ogni sugo, da quelli densi e corposi a quelli più delicati.
- Spaghettoni: Questa pasta fa parte della tradizione culinaria napoletana. Qui il diametro aumenta fino a circa 2,5 mm, inoltre sono lunghi circa il doppio e spesso confezionati con la piega intatta. Questa tipologia di pasta ruvida e porosa è particolarmente indicata per piatti dai sapori intensi e decisi o per ricette che prevedano di essere saltate in padella. Si mantengono perfettamente al dente dopo una lunga cottura, necessaria per gustarli al meglio.
VERMICELLI
I vermicelli si differenziano per il diametro, leggermente più grande, proprio per questo si prestano particolarmente bene ad accompagnare primi piatti di pasta, conditi con sughi particolarmente rustici e/o ricchi. Essi sono in grado di raccogliere al meglio anche i sughi più conditi e ricchi di ingredienti. Particolarmente apprezzati sono i vermicelli con i frutti di mare, o ancora, i vermicelli alla Nerano.
SPAGHETTI QUADRATI E SPAGHETTI QUADRATI BUCATI
Lo spaghetto quadrato è ottimo con tutte le preparazioni. Infatti, presenta una tenacia incredibile e praticamente non scuoce mai! Questo formato è particolarmente indicato per piatti dai sapori forti e decisi, sono ideali anche per ricette tipiche come carbonara, amatriciana o gricia. Per quanto riguarda invece i quadrati bucati, questi hanno una meravigliosa caratteristica, che è quella di intrappolare i sughi al suo interno… Non puoi capire che bontà fatti ad esempio al nero di seppia!
PICI
I Pici Senesi sono una tipica pasta fresca toscana, simile agli spaghetti ma più larghi. Vengono preparati solo con farina, acqua e sale (e olio in alcune variazioni). Sono l’esempio classico di piatto povero, tipico della realtà contadina. Questa pasta è in grado di adattarsi ad ogni genere di condimento, ad esempio sono perfette con l’aglione, oppure con le briciole o cacio e pepe. Proprio da tutte queste infinite ricette ha preso corpo “l’arte dei pici. Tradizioni a confronto”, una manifestazione durante la quale le tradizioni di ciascun territorio si sfidano proponendo ognuna il proprio modo di fare e condire i pici.
STRANGOZZI
Gli strangozzi sono una pasta lunga a sezione rettangolare, tipica della zona del Foligno e Spoleto, ma molto diffusi anche nel resto d’Italia. A seconda della zona di produzione assumono nomi diversi, troviamo gli stringozzi, strengozzi, strongozzi, oppure nel perugino prendono il nome di umbricelli e nel ternano ciriole. Per la forma assomigliano molto ai tagliolini, ma, a differenza di questi, sono più spessi e senza uovo. I condimenti più utilizzati sono con tartufo nero, funghi porcini, asparagi o per realizzare gli strangozzi alla spoletina si utilizza il sugo di pomodoro di magro piccante. Possono essere anche utilizzati per la preparazione di un tipico dolce natalizio: i maccheroni con le noci.
BUSIATE
Sono una pasta tipica siciliana dalla forma allungata, con un impasto a base di acqua e semola, che viene arrotolato su un ferro da calza, chiamato Buso. È perfetta per essere condito con il pesto trapanese, a base di pomodori, aglio, olio, pecorino, basilico e mandorle tritate, in alternativa possiamo trovarlo condito anche con il pistacchio o con un ragù di tonno.
BIGOLI
Assomigliano a dei grossi spaghetti con superficie molto porosa, che assorbe bene il condimento. Sono originari del Veneto e diffusi in tutta la regione, ma anche in Lombardia. Nella ricetta originale sono preparati con grano tenero, acqua e sale e conditi con sughi corposi.
BUCATINI
I bucatini sono una tipologia di pasta lunga che assomiglia a dei grossi spaghetti forati, tipici del Lazio ed in particolare della città di Roma. Sono un formato ideale per abbinamenti con sughi densi e consistenti, utilizzati spesso per la creazione dei tipici piatti della tradizione del centro Italia: Bucatini all’Amatriciana e Bucatini cacio e pepe.
LINGUINE, TRENETTE E BAVETTE
Originari di Genova, questi tre tipi di pasta differiscono di poco tra di loro: le trenette sono a sezione quadrata, più spesse, ma meno larghe; le bavette presentano invece una sezione rettangolare, con spessore medio, sono molto simili alle linguine, che hanno la lunghezza con gli spaghetti ma, rispetto a questi, non sono cilindriche ma piatte.
Queste particolari forme di pasta prediligono l’accostamento a condimenti e sughi a base di pesce oppure al pesto genovese.
MAFALDE
Le mafalde sono una tipologia di pasta tipica della cucina napoletana, caratterizzate da un’arricciatura laterale, che crea diverse consistenze all’interno del palato, rendendo la consumazione di questo piatto una vera e propria magia! Si tratta di una pasta fatta con la farina di grano duro, il cui nome si deve ad un omaggio fatto alla principessa Mafalda di Savoia. Le mafalde possono essere preparate con del semplice sugo di pomodoro e basilico o anche salsiccia e cipolla.
SAGNE
Per sagne si intende una pasta di forma rettangolare originariamente, ma in base alla zona si presentano con forme e grandezze diverse: piccole listarelle “sagne”, rombi più ampi “pettele” o piccoli quadrati “taccunelle”. Questa forma di pasta è solitamente destinato alla preparazione del piatto “sagne e fagioli”, alle volte con l’aggiunta di cotiche di maiale. È molto comune anche condita con i ceci.
SCIALATIELLI
Gli scialatielli sono una pasta tipica della Campania: hanno origini abbastanza recenti perché sono stati inventati dallo chef Enrico Cosentino nel 1978. Hanno una forma rettangolare, simile a quella delle tagliatelle, ma sono più spessi ed irregolari. Spesso sono conditi con sughi a base di frutti di mare, ma sono ottimi anche con i pomodorini freschi o con le verdure saltate in padella.
PIZZOCCHERI
I pizzoccheri sono simili alle tagliatelle, ma più corti e più larghi, preparati con la farina di grano saraceno. Sono originari del comune di Teglio nel cuore della Valtellina. Vengono fatti spesso anche a minestra o conditi con verdure.
ZITI
Tra le varie forme di pasta, gli ziti ne hanno una allungata, tubolare, lunghi circa 25 cm e lisci. Hanno un diametro maggiore rispetto ai bucatini e, nonostante rientrino per dimensione nella pasta lunga, vengono, nella maggior parte dei casi, utilizzati spezzati secondo le ricette tipiche dell’Italia meridionale. Sono perfetti per le cotture in forno e per realizzare timballi e frittate, ma possono essere utilizzati anche come pasta da condire a piacere.
TROCCOLI
I troccoli sono una pasta fresca, rustica e spessa, tipica della provincia di Foggia. Prendono il nome dallo strumento con cui vengono tagliati: il troccolaturo, con il quale si tagliano delle strisce sottili circa 3-5 mm. È una pasta che richiede la cottura al dente e si sposa bene con condimenti ricchi e sughi importanti.
FUSILLI BUCATI
È probabile che il nome derivi dall’antica lavorazione intorno al fuso, il filo da calza adoperato dalle filatrici! Sono ottimi con il ragù napoletano o il pesto alla genovese. Possono essere anche abbinati ad un mix di frutti di mare freschissimi e saporiti, come cozze, gamberetti e calamari.
UMBRICELLI O UMBRICHELLI
Gli umbricelli di tradizione umbra sono dei grossi spaghetti, ma più spessi e più corti e fatti semplicemente con farina e acqua. Il nome deriva dal dialetto e significa lombrico, per la loro forma lunga e arrotondata. Le possibilità di condimento sono molto varie. Si va dal classico ragù, all’antico battuto, al sugo con olio, aglio, pomodoro e peperoncino, al sugo con i funghi o con gli asparagi.
Pasta corta
[ torna al menu ]
Passando ora ai formati di pasta corta, questa è perfetta con condimenti sminuzzati o sughi contenenti pezzettini di carne, pesce, verdure, e tanto altro ancora…
CALAMARATA
Con la parola calamarata si intende sia un particolare formato di pasta, assimilabile ai mezzi paccheri, sia un condimento tradizionalmente fatto con un gustoso sugo di calamari e pomodorini freschi. È un primo della tradizione napoletana, veramente eccezionale… Ma quindi la Calamarata napoletana, è una pasta o un sugo? La risposta è piuttosto semplice: è stato il sugo a dare il nome alla pasta ed oggi si uniscono per creare un piatto unico!
PACCHERI
I paccheri sono originari della tradizione napoletana, aventi la forma di maccheroni giganti. Hanno una taglia molto superiore alla norma, in genere sono accompagnati da condimenti saporiti. I paccheri possono essere anche farciti, con ricotta o altri ingredienti, e serviti con il ragù.
FUSILLI O ELICHE
Di origini meridionali, i fusilli hanno una lunga storia: originariamente erano lavorati con una tecnica manuale tramandata di madre in figlia, che consisteva nell’arrotolare l’impasto intorno ad un ferro da calza, ottenendo così un tipo di pasta a forma di “fuso”, proprio da qui nasce il nome di fusilli, eliche, spirali o rotini. Vengono conditi solitamente con pesti, verdure o sughi.
PENNE
È una pasta di forma cilindrica tagliata alle estremità con tagli obliqui paralleli, il nome deriva dal fatto che questa pasta sembrava imitare i pennini delle penne stilografiche. È molto versatile grazie alla sua forma, il centro vuoto permette di conservare il sugo all’interno. Sono condite con salse o sughi, tipicamente all’arrabbiata nel Lazio, oppure con la salsa di pomodoro. Nel 1980 le penne alla vodka divennero un’icona della cucina alla moda e sono ancora consumate in tutto il mondo.
RIGATONI
I rigatoni si ottengono mescolando acqua e semola di grano duro, dalla forma tubolare. L’impasto può prevedere l’aggiunta di alcuni ingredienti per cambiare colorazione all’impasto. Inoltre, ci sono diverse ricette per cucinare un buon piatto di rigatoni, con del semplice sugo di pomodoro, oppure è possibile farli al cartoccio. Infine i rigatoni sono anche perfetti per realizzare un’ottima Pajata.
TORTIGLIONI
Questa pasta è senza dubbio una delle più amate e apprezzate per la loro versatilità… Si abbinano facilmente con ogni tipo di sugo! La forma è praticamente identica a quella dei rigatoni, ma la particolarità dei tortiglioni è l’andamento a spirale delle rigature, ed inoltre si presentano con una forma meno lineare e maggiormente arcuata e inclinata. Sono ideali per trattenere e raccogliere condimenti di vario genere!
SEDANI E SEDANINI
I sedani sono uno dei formati più conosciuti e amati. Inizialmente diffusi a Napoli nella versione liscia, erano detti “denti di elefante”, ma l’aggiunta di una sottile rigatura superficiale, simile alla nervatura che percorre le coste del sedano, impose loro il nuovo nome. I Sedani sono maccheroncini dalla forma appena incurvata. Nel passaggio da Napoli all’Italia Settentrionale, si sono ridotti di lunghezza e sono diventati così Sedanini, perfetti per esaltare le qualità di ogni sugo.
FILEJA E FUSILLI LUCANI
i fusilli lucani e i fileja sono due formati di pasta molto simili tra di loro, si preparano entrambi con un apposito ferro, attorno a cui si gira la pasta, che genera una forma allungata e ricurva. L’unica differenza tra le due è che i fusilli lucani sono originari della Basilicata, mentre i fileja risalgono alla tradizione gastronomica del vibonese. Esteticamente si presentano come una fettuccina attorcigliata su se stessa.
ANELLETTI
È un particolare formato di pasta secca corta e rotonda a forma di anello, di origine artigianale siciliana. Da tradizione è perfetta per cucinare la “Pasta al forno palermitana”: uno dei cavalli di battaglia della cucina tradizionale siciliana!
CAVATELLI
I cavatelli sono originari del Molise e vengono ricavati da un impasto di semola di grano duro e acqua (a volte anche con patate) e hanno una forma allungata con una incavatura all’interno. Vengono gustati e serviti col ragù oppure con verdure tipo broccoli o cardoncelli.
ORECCHIETTE
Le orecchiette sono tipiche delle regioni Puglia e Basilicata, la cui forma è approssimativamente quella di piccole orecchie. Una ricetta tipica diffusa è quella delle orecchiette con le cime di rapa. Una variante pugliese prevede l’aggiunta di acciughe, mentre, in Basilicata, il piatto è condito con peperone sbriciolato o in polvere.
CONCHIGLIE O CONCHIGLIONI
Le conchiglie hanno una tipica forma che consente al sugo di aderirvi facilmente. Esistono diverse varianti in tutta Italia delle conchiglie, quando sono più piccole, prendono il nome di conchigliette, mentre quando sono più grandi, si chiamano conchiglioni. Come per altri formati, anche le conchiglie possono essere lisce o rigate, come sempre in questo secondo caso il sugo aderisce meglio alla pasta. Questa pasta si presta per molti tipi di condimenti diversi ed è utilizzato per preparare, ad esempio, la pasta all’ortolana o quella al ragù di salsiccia.
FARFALLE
Dalla tipica forma a farfalla, nasce questa pasta che da sempre piace a tutti, ai grandi e soprattutto ai bambini. Generalmente è utilizzata per la preparazione di pastasciutte e paste fredde. Farfalle al pesto, alla caprese, al salmone, a olive e capperi. Solitamente è di grano duro, ma viene prodotta anche con farine integrali o nelle versioni “colorate”.
LUMACHE
Hanno una forma fantasiosa che ricorda le lumache e permette ai sughi di scivolare all’interno senza difficoltà. È ideale sia con i ragù che con i condimenti a base di verdure. Anche in questo caso, è adorata anche dai piccini!
GNOCCHI
Gli gnocchi sono un cibo antichissimo, preparato con farine differenti: farina di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie. Quelli più diffusi in Italia oggi, sono preparati con le patate, oppure con un semplice impasto di acqua e farina. Se sono preparati con il semolino si chiamano gnocchi alla romana e hanno una forma più grande e cilindrica. Gli gnocchetti sardi sono un tipico formato che appartiene alla cultura culinaria contadina della Sardegna, ma che oggi si serve con condimenti prelibati, come ad esempio con il pesce o con i frutti di mare, con il pesto, con le verdure, con il ragù e in tanti altri modi.
MALTAGLIATI
Parliamo di una pasta fatta in casa che si sposa alla perfezione sia con la carne che con le verdure. Il suo nome richiama la forma caratteristica di questa deliziosa pasta. Con la sua porosità, si adatta molto bene a una grande varietà di sughi in grado di esaltarne il sapore, come ad esempio il sugo ai fagioli, al ragù, ai funghi, ai ceci, con broccoli e salsiccia e con lenticchie.
STRASCINATI
Gli strascinati sono una pasta fresca tipica della tradizione culinaria lucana e pugliese. Sono simili alle orecchiette, ma da queste si distinguono per il formato più grande. Si tratta di una preparazione semplice, dal sapore inconfondibile, se condito con sugo di carne e selvaggina o a base di verdure come rape e broccoli.
TESTAROLI
Sono fatti con acqua, farina e sale (anticamente farro) e si preparano mescolando gli ingredienti in una pastella fluida, cotta a legna per alcuni minuti a formare una specie di crespella di alcuni millimetri di spessore. La cottura avviene in particolari contenitori chiamati testi, anch’essi di origine antica.
TROFIE
Le trofie sono una pasta tipica della cucina ligure, di forma allungata e sottile. Presentano un caratteristico attorcigliamento della parte centrale che termina con due appendici affusolate, la forma può essere paragonata a quella della spirale del cavatappi. Ovviamente il condimento per eccellenza con le trofie è il pesto.
FREGULA SARDA
La fregula è una pasta sarda, piccolissima e a palline irregolari. Poco più grandi del couscous e di colore ambrato, hanno diametro tra i 2 e i 6 millimetri, sono ruvide, porose e adatte ad assorbire i condimenti. Generalmente usata per le minestre, ma anche per piatti freschi con le verdure.
GRAMIGNA
La pasta Gramigna trae origine dall’Emilia-Romagna. Nei primi anni venne proposta come pasta fresca all’uovo, poi invece diventò predominante la versione della pasta secca di grano duro. La gramigna è un tipo di pasta caratterizzato dall’insolita forma di tubi ricurvi di piccole dimensioni dalla superficie liscia.
RUOTE
Si tratta di un prodotto dalla forma ispirata alla ruota del carro. I componenti formano un’alternanza di pieni e di vuoti che permette di trattenere perfettamente ogni condimento, esaltandone il sapore. Possono essere accompagnate da un buon sugo di pomodoro o inserite in minestroni e zuppe di verdure, ma possono essere usate anche come un piatto freddo a base di pomodoro e mozzarella.
RICCIUTELLE
Questa pasta è stata creata seguendo la forma di una tenda ricamata a mano. La forma non è semplice da realizzare ma con i giusti strumenti si possono ottenere buoni risultati! Sono ottime da accompagnare con sughi leggeri oppure verdure.
Pasta per minestra
[ torna al menu ]
DITALINI
I ditalini hanno origini molto antiche, sono una pasta molto corta con un taglio dritto. Il loro nome deriva dall’omonimo strumento utilizzato per il cucito, dal quale hanno ereditato anche la forma. Esistono numerose varianti che si differenziano per la dimensione poco più grande (ditali) o molto più grande (ditaloni) e per il tipo di superficie, che può essere liscia o rigata. Sono perfetti per la preparazione di minestre, di zuppe a base di verdure o legumi e di vellutate.
FARFALLINE
Le Farfalline sono presenti sulle nostre tavole da lungo tempo. Grazie al bordo dentellato e alle piccole ali, le Farfalline sono perfette per le minestre. La minuscola forma, simpatica e vivace, le rende gradite anche ai bambini.
SEMI DI MELONE
È una piccola pasta a forma di semi di melone, appunto, ed è perfetta per i brodi, in quanto assorbe molto il condimento.
STELLINE
Le stelline sono a forma di piccola stella, vengono spesso usate nelle minestre per bambini proprio per questo. Inoltre si cucinano velocemente, il che le rende l’aggiunta perfetta a quasi ogni brodo o minestrone.
CAPELLINI SPEZZATI
I Capellini sono un antico formato di pasta dall’origine centro-settentrionale. La preparazione a mano al tempo richiedeva molta maestria e per questo erano simbolo di grande raffinatezza. La tradizione rivive ancora oggi, in quanto questa pasta è ancora molto utilizzata, sia nella sua versione lunga, che in quella spezzata e cotta nei brodi o nei minestroni!
Pasta all’uovo
[ torna al menu ]
SPAGHETTI ALLA CHITARRA
Sono una preparazione tipica della cucina abruzzese, ma diffusa in tutto il centro-sud Italia. Si tratta di una pasta fresca all’uovo realizzata con un particolare telaio con il quale è possibile preparare questi spaghetti grossi, con uno spessore di circa 2-3 mm, dalla classica forma quadrata: una pasta sostanziosa e porosa, ideale per condimenti ricchi e corposi.
TONNARELLI
I tonnarelli sono una pasta fresca all’uovo diffusa nella tradizione della cucina romana, con i famosi tonnarelli cacio e pepe. Sono molto simili agli spaghetti alla chitarra, ma con uno spessore maggiore (3-4 mm). Si adattano perfettamente a sughi corposi e ricchi di sapori!
LASAGNE
Con il termine lasagne si indica un particolare formato di impasto, ottenuto tagliando in grossi quadrati o rettangoli la sfoglia di pasta all’uovo. Costituiscono il più antico formato di pasta prodotto in Italia, potendosene trovare traccia sin dall’epoca greco-romana. La regina è la lasagna alla bolognese, che prevede la presenza di strati di pasta verde (fatta con spinaci), conditi con il classico ragù della tradizione, besciamella e formaggio grattugiato.
TAGLIATELLE
Le tagliatelle sono una pasta all’uovo tipica dell’Emilia. Il loro nome deriva dal verbo “tagliare”, dato che tradizionalmente si ottengono stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata. In Emilia, e specialmente a Bologna, la ricetta classica vuole che le tagliatelle siano condite con il ragù bolognese… Una delizia!
MACCHERONCINI DI CAMPOFILONE
I Maccheroncini di Campofilone sono una varietà di pasta all’uovo marchigiana che ha ricevuto la denominazione IGP. La caratteristica sottigliezza della sfoglia (0,3-0,7 mm) e del taglio (da 0,8 a 1,2 mm) ne fa un prodotto unico! La tradizione vuole i maccheroncini conditi con il ragù, ma anche l’abbinamento con il tartufo e i funghi sposa a pieno le tipicità del territorio.
QUADRUCCI
Sono realizzati tagliando le fettuccine in piccoli quadretti. Da questo lavoro di manodopera fuoriesce una tipologia di pasta perfetta per minestre, ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, per riaccendere ricordi d’infanzia!
CAPELLI D’ANGELO
I capelli d’angelo sono essiccati in nido proprio per preservarne la forma e facilitarne il trasporto, in quanto sono molto delicati. Si abbinano perfettamente a sughi leggeri oppure alle verdure, ma sono deliziosi anche in brodo o passati in forno.
FETTUCCINE
Le fettuccine sono tipiche della tradizione romana, molto simili alle tagliatelle bolognesi, ma si differenziano da queste, poiché sono più larghe. Per prepararle, in genere, si utilizza un uovo per ogni cento grammi di farina; si sposano alla perfezione con sughi e ragù elaborati. Le fettuccine alla Alfredo (condite con burro, formaggio grattugiato, poca acqua di cottura, pepe, noce moscata) sono il piatto tipico presente nei ristoranti italiani in America!
PAPPARDELLE
Sono una pasta all’uovo del tutto simile alle tagliatelle ma di larghezza decisamente superiore, circa 13 mm. Proprio per questo sono considerate un tipo di lasagne, nel senso generico di “strisce larghe di pasta sfoglia all’uovo”. Le pappardelle, sebbene risentano dell’influsso emiliano, sono di tipica tradizione toscana, si abbinano a condimenti corposi e dal gusto deciso.
TAJARIN PIEMONTESI
I Tajarin sono i tagliolini piemontesi, una tipologia di pasta tipica di tutto il territorio piemontese. Sono un particolare formato di pasta all’uovo di una larghezza dai due ai tre millimetri. La pasta viene tirata a mano con il mattarello, arrotolata su se stessa e, poi, con un coltello molto affilato, tagliata a striscioline sottili. Questo prodotto è adatto a sughi leggeri, freschi e delicati, ottimi conditi con semplice burro o gustati in brodo.
GARGANELLI
I garganelli sono una pasta all’uovo tipica della Romagna, di forma tubolare con una caratteristica rigatura perpendicolare. Sono ottenuti arrotolando la sfoglia intorno ad un bastoncino che viene rigato pressandolo su un pettine da tessitura oppure su un rigagnocchi in legno.
L’aspetto è simile alle penne, ma nel punto in cui si sovrappongono i due lembi di pasta, si ottiene una diversa consistenza. I condimenti più usati sono con le verdure oppure un ragù all’emiliana arricchito con l’impasto della salsiccia.
PASSATELLI
I passatelli sono una minestra tradizionale della Emilia-Romagna. Mescolando uovo, pane grattugiato, formaggio parmigiano grattugiato, noce moscata, scorza di limone si ottiene un composto. Schiacciandolo con un apposito disco metallico forato dotato di manici (il ferro dei passatelli), si ricavano dei cilindretti incurvati, che vengono poi cotti nel brodo di cappone o di pollo ma anche di manzo. Altre varianti prevedono l’uso del brodo di pesce.
Pasta Ripiena
[ torna al menu ]
CANNELLONI
La ricetta classica dei cannelloni prevede un ripieno di ricotta e spinaci, ma puoi scegliere l’alternativa che più preferisci, ad esempio con astice e zafferano, oppure vegetariani, ad esempio con verza, porri e zucca. Per il condimento, è perfetto il ragù alla bolognese o con qualunque altro modo saranno eccezionali…
TORTELLINI
I tortellini sono una pasta all’uovo ripiena, tipica dell’Emilia-Romagna, precisamente originaria delle zone di Bologna e Modena. Si tratta di piccoli ravioli ripieni di carne, che si preparano solitamente in brodo. Se preferisci, si possono preparare al sugo, oppure in una versione di magro, con ripieno di ricotta.
AGNOLOTTI
La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese, rispetto alle altre specialità di pasta ripiena del resto d’Italia, è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno… Infatti, l’agnolotto è un piatto classico della cucina popolare piemontese: è consuetudine utilizzare per il ripieno gli avanzi di arrosto dei giorni precedenti, triturati e mescolati fra loro, insieme a verdure, formaggio o altri ingredienti.
RAVIOLI DEL PLIN
I ravioli del plin sono un primo piatto piemontese a base di pasta fresca all’uovo ripiena di carne e verdure. Questa pasta ripiena è caratterizzata dal fatto di essere più piccolo dei classici ravioli e agnolotti. Il termine plin, che significa pizzicotto in dialetto piemontese, sta proprio ad indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita per racchiudere il ripieno tra un raviolo e l’altro.
CAPPELLETTI E CAPPELLACCI
I cappelletti hanno le sembianze di un cappello, mentre i cappellacci, tipici di Ferrara, possono avere la stessa forma, solo di dimensioni più grandi. Parlando del ripieno, a Reggio Emilia è esclusivamente di carne, mentre in quelli romagnoli domina il formaggio. Ma come vengono conditi? I cappellacci necessitano solamente di burro fuso ed una manciata di parmigiano grattugiato. I cappelletti, invece, sono tradizionalmente serviti nel brodo in cui sono stati lessati.
CULURGIONES
Sono una pasta ripiena della Sardegna, con una forma molto simile a quella degli agnolotti. Con questo nome si intende sia la versione a base di patate, pecorino e menta, specialità culinaria tipica della regione dell’Ogliastra, sia quella della Gallura, che aromatizza il prodotto con scorza di limone o arancia.
CASONCELLI
Si tratta di una pasta ripiena tipica della Lombardia orientale, ma sono presenti numerosissime varianti locali, che pur essendo leggermente diverse tra loro, mantengono alcune caratteristiche di base: la farcia comune è costituita da carne, Grana Padano ed erbe aromatiche, mentre la pasta assume la forma di una mezza luna. Vengono poi solitamente conditi o con sughi leggeri o con burro e salvia.
PANSOTTI
I pansotti sono una pasta ripiena tipica della cucina ligure. Si tratta di una ricetta appartenente alla tradizione povera, che deve il suo nome alla forma caratteristica dei pansotti: pansa in dialetto genovese vuole dire “pancia”; gonfi e belli cicciotelli, somigliano ai ravioli, ma presentano dimensioni maggiori. Sono difficilmente reperibili al di fuori dei confini regionali, sono spesso realizzati con spinaci, bietole, borragine e scarole e ricotta di pecora o vaccina, a seconda dei gusti personali.
MEZZELUNE
Sono dei ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della Val Pusteria e diffusi in tutta la regione del Tirolo… La forma è come intendiamo dal nome, una mezzaluna. Sono apprezzati molto anche dai più piccoli, in quanto conditi con ingredienti semplici o formaggio.
CJARSONS
Sono un tipico piatto della cucina friulana. Sono costituiti da una pasta di grano tenero o di patate ripiena e caratterizzati da un contrasto tra il sapore dolce ed il salato. Il ripieno, infatti, a seconda della ricetta locale, può contenere uva passa, cioccolato fondente o cacao, cannella, erba cipollina, ricotta, marmellata, rum, grappa. Ecc..
Consigli per gustare la pasta!
[ torna al menu ]
Ora che conosci nomi di pasta più famosi, ti lascio alcuni suggerimenti per gustarla al meglio! La pasta come tradizione italiana viene scolata un po’ al dente, per godere del sapore e della consistenza di questo magnifico prodotto… Dunque il mio consiglio è di fare altrettanto!
Inoltre, ti consiglio di viaggiare per l’Italia e gustare la pasta nelle località di origine, in quanto ce lo dobbiamo dire… Anche se rifatti alla perfezione, ogni prodotto, se consumato nella sua terra natìa, ha un sapore diverso! Dunque, viaggia e goditi tutte queste prelibatezze nei ristoranti tipici.
Sappi inoltre che, con Italia Delight, potrai entrare nel vivo delle tradizioni, scoprendo alcuni formati di pasta, con un corso di cucina o gustandoli nelle varie destinazioni.
Visita quindi il nostro sito e unisciti a noi in queste meravigliose esperienze enogastronomiche!
Il mio tour termina qui, spero di averti fatto venire l’acquolina in bocca parlando di tutti questi tipi di pasta! Ti aspettiamo per degustare i prodotti tipici italiani 😋
Commenti