Cosa mangiare a Roma? Ecco i migliori piatti tipici romani da non perdere durante la tua vacanza!
colosseo roma

Ho realizzato per te questa guida su cosa mangiare a Roma, per scoprire le migliori specialità che questa fantastica città ha da offrire!

 

Roma è famosa in tutto il mondo per essere una città ricca d’arte, storia e architettura. Una meta meravigliosa e vivace che custodisce al suo interno, oltre ai moltissimi monumenti, eleganti piazze, palazzi signorili, musei, parchi e meravigliosi punti panoramici, una incredibile enogastronomia composta da ingredienti semplici e genuini. Motivo per il quale la cucina romana è particolarmente apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo che spesso, quando si trovano in città, portano a casa qualche prodotto tipico come souvenir per ricordare al meglio il territorio.

Durante il tuo viaggio nella affascinante capitale d’Italia, avrai la possibilità di abbinare a suggestive visite ai monumenti più iconici della città, dei veri e propri tour enogastronomici con soste in botteghe e osterie dove poter assaggiare un gustoso maritozzo con la panna, un gelato, un trancio di pizza romana, un supplì. Oppure sederti in una delle tante trattorie tipiche di Roma e dintorni per gustare uno dei piatti tipici romani, abbinato ad un ottimo calice di vino. Inoltre, non mancano neppure i variopinti mercati cittadini! I più famosi sono il mercato Trionfale, il mercato di Testaccio e il mercato Centrale dove poter curiosare ed assaggiare diverse specialità tipiche romane.

 

mercato centrale roma
flickr, Maria Caro

 

La cucina tradizionale romana deve la maggior parte dei suoi piatti tipici alle influenze con la cucina ebraica grazie all’omonima collettività che si stabilizzò nella capitale a partire dal II secolo avanti Cristo e quella spagnola dovuta alla presenza di molti immigrati spagnoli ebraici che arrivarono nel ghetto nell’epoca rinascimentale; alcuni esempi dovuti all’influenza ebraico spagnola nella cucina romanesca sono i carciofi alla giudia, l’utilizzo delle frattaglie e del baccalà. L’unione degli ingredienti più tipici della tradizione romana, insieme alle modalità culinarie tipicamente ebraiche e spagnole (la frittura per esempio) hanno dato vita alla genuina cucina romana.

Una cucina talmente famosa da essere stata esaltata in numerose pellicole cinematografiche. Aldo Fabrizi, Monica Vitti e Alberto Sordi sono soltanto grandi esempi di attori che si sono dedicati a questa tradizione cinematografica. Nei film di Aldo Fabrizi la cucina romana è quasi sempre presente; i più famosi sono “Guardie e Ladri “e “C’eravamo Tanto Amati”. Invece nei film come “I Soliti Ignoti” o “Una giornata particolare” è rappresentata una cucina più popolare e più umile come la pasta e ceci e la frittata di uova.

Ti ho incuriosito? Allora seguimi, perché in questo articolo ti condurrò attraverso trattorie tipiche, aziende agricole e street food alla scoperta di cosa mangiare a Roma, per farti cogliere il meglio della cucina tipica romana. 👇

 

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Cosa mangiare a Roma

Questa guida è perfetta per tutti quei viaggiatori che appena arrivano in un luogo vogliono assaporarlo prima ancora di visitarlo. E io ti racconterò tutto quello che c’è da sapere sui migliori piatti tipici romani, dalle loro origini, alla preparazione, fino alle curiosità meno conosciute. Partiamo!

 

1. Fritti romani

specialità roma
flickr, Francesca

 

Durante la tua vacanza romana non puoi non assaggiare i famosi supplì, uno dei fritti più amati per la sua croccantezza e il ripieno gustoso. Questa pietanza ha una forma allungata ed è ripieno di riso con ragù di carne, pecorino e l’immancabile mozzarella, impanato e poi fritto in olio bollente. Il supplì originale ha una panatura fina e croccante e va mangiato subito, quando la mozzarella è ancora filante. Un altro fritto tipico della cucina romana da assaggiare sono i filetti di baccalà, un piatto facile e molto saporito preparato con bocconcini di filetto di baccalà impanati e successivamente fritti.

 

2. Fagioli con le cotiche

Una ricetta molto facile da realizzare e, come tutti i piatti tipici romani, fagioli e cotiche nascono come un piatto contadino: si utilizzano infatti ingredienti poveri come la cotenna del maiale e i fagioli, semplici da cucinare ma molto nutrienti. Questo piatto è ideale nei mesi invernali per il suo apporto calorico e nutritivo e può diventare un ottimo piatto unico se accompagnato da del gustoso pane tostato.

 

3. Fiori di zucca

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flickr, Ricette Italia

 

Un grande classico della cucina capitolina, serviti nelle pizzerie tra gli antipasti, oppure nelle rosticcerie come street food. Farciti con mozzarella e alici e rigorosamente fritti in una semplice pastella senza lievito. Ottimi da mangiare appena fatti, caldi, soffici e al tempo stesso croccanti!

 

4. Quinto quarto

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flickr, Abstract Gourmet

 

Con questo termine si intendono le interiora, le frattaglie e le parti meno pregiate. Questo non deve però far pensare che un taglio di carne povero sia sinonimo di un taglio di carne cattivo. Il sapore del quinto quarto è molto particolare ed è per questo che sempre più cuochi importanti lo utilizzano nelle loro ricette. I piatti romani che rientrano in questa definizione sono: la coda alla vaccinara, trippa alla romana, coratella di abbacchio, animelle di vitello ed il cervello fritto.

 

5. Tonnarelli cacio e pepe

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flickr, Flávio Jota de Paula

 

Un tradizionale primo piatto tipico a base di ingredienti semplici e genuini. Il nome è legato alla sua origine, che risale ai tempi della transumanza dei pastori nell’agro romano: nel passato il “cacio” era un tipo di formaggio di uso quotidiano, che veniva abbinato a pepe e pasta per creare una ricetta povera ma gustosa

Con il tempo la ricetta è stata migliorata: per preparare i tonnarelli cacio e pepe perfetti oggi viene usato rigorosamente Pecorino Romano DOP di media stagionatura, abbondante pepe in grani macinato al momento e pasta di qualità (meglio se trafilata al bronzo). Di seguito voglio suggerirti due locali che ben interpretano la tradizione della cucina romana e il culto della pasta cacio e pepe.

– Hostaria al Boschetto, a Via del Boschetto 30
– Tonnarello, in Via della Paglia

 

6. Spaghetti alla carbonara

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flickr, ettore

 

Un primo piatto amato in tutto il mondo a base di Spaghetti oppure Rigatoni, guanciale stagionato di qualità, uova e l’immancabile pecorino romano DOP! Un piatto povero, ma dalla bontà unica, che secondo un’ipotesi attendibile nacque nel 1944 durante i giorni della liberazione, grazie ad un cuoco romano che mise insieme gli ingredienti messi a disposizione ai soldati americani.

Man a mano la ricetta si è evoluta fino ad arrivare a quella che conosciamo oggi e che possiamo gustare nelle trattorie e nei ristoranti stellati della Capitale, in tutta Italia o all’estero nelle diverse versioni: con o senza pepe, con un tuorlo per persona o l’aggiunta di almeno un uovo intero. Di seguito ho pensato di consigliarti 2 ristoranti storici che propongono al meglio questa icona della cucina romana.

– Luciano Cucina Italiana, a Campo de’ Fiori
– Armando al Pantheon, al Pantheon

 

7. Bucatini alla amatriciana

Un famoso primo piatto a base di pasta lunga come bucatini o spaghetti conditi con sugo di pomodoro, guanciale e pecorino romano. L’Amatriciana ha avuto origine nell’omonima cittadina di Amatrice; si tratta di un piatto molto semplice nato dalla tradizione dei pastori, per diventare poi celebre in tutto il mondo.

La ricetta originale ha avuto origine dalla Gricia: solo in seguito, quando fu importato il pomodoro dall’America, questo importante ingrediente fu aggiunto al piatto, dando così vita alla ricetta conosciuta oggi, con il nome di Amatriciana. Ecco il motivo per il quale si dice che chiunque si avvicini per la prima volta a questo gustoso piatto, debba precedentemente assaggiare la famosa Gricia. La ricetta tradizionale è cucinata in tanti ristoranti, ma solo pochi sono davvero affidabili. Tra questi ti consiglio di provare:

• L’impecetta, a Via dei Fienaroli
• Sora Lella, a Via Ponte Quattro capi 16

 

trattoria sora lella
flickr, Zagat Buzz – Sora Lella

 

8. Rigatoni con la pajata

Un piatto tradizionale meno conosciuto rispetto ad alcuni grandi classici come la trippa alla romana e la coda alla vaccinara. Anche in questo caso si tratta di una preparazione ben definita, dove per condimento viene usata una salsa di pomodoro arricchita dalla presenza di un ingrediente non più comune nella cucina di tutti i giorni, appunto la pagliata, che appartiene al taglio di bovino non di prima scelta.

Grazie ad una cottura a fuoco lento, la carne risulterà molto morbida creando così un delizioso condimento. Ti consiglio di provare questo primo piatto per gustare la vera autentica tradizione laziale, proprio come Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo e vedrai come un semplice piatto dalle origini umili riesca a incantare proprio tutti.

 

9. Fettuccine Alfredo

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flickr, James

 

Un caratteristico primo piatto molto semplice e talmente apprezzato all’esterno, da diventare un simbolo della cucina italiana in America! Si tratta della classica pasta burro e parmigiano a base di fettuccine all’uovo condite da un’emulsione cremosa di formaggio e burro. Ci sono diverse varianti di questa ricetta diffuse in tutto il mondo. Vengono aggiunte per esempio delle verdure, come i broccoli, spezie ed erbe aromatiche, della carne di tacchino o di pollo e c’è addirittura chi usa la panna al posto del burro.

ll nome di questo gustoso piatto è dato dal suo inventore, Alfredo Di Lelio che creò le sue fettuccine per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie Ines, esausta a seguito del parto del suo primo figlio. Le fettuccine Alfredo furono un vero successo familiare ancor prima di diventare il piatto che rese popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani, a forza di mescolare le sue fettuccine davanti ai suoi sempre più numerosi clienti.

 

10. Gnocchi alla romana

gnocchi alla romana

 

Un primo piatto a base di semolino, preparato generalmente il giovedì. Il famoso detto “giovedì gnocchi”, infatti, deriva da un’antica credenza popolare, che sosteneva come in tutta Italia il giovedì si mangiassero gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa. Una ricetta molto semplice da realizzare; la versione originale prevede un condimento a base di burro, parmigiano, sale e pepe e successivamente gli gnocchi vengono gratinati in forno e gustati rigorosamente ben caldi. Esiste anche una variante, con sugo, polpette e formaggio grattugiato.

 

11. Saltimbocca alla romana

Un tipico piatto della tradizione capitolina a base di fettine di vitella, prosciutto crudo e salvia, da cuocere nel burro e vino; una specie di scaloppina dal sapore deciso da assaporare calda appena fatta. Solitamente la ricetta viene modificata in base ai propri gusti. Per esempio, capita di vedere lo speck al posto del prosciutto, oppure le fettine di manzo e pollo al posto della vitella. E inoltre c’è perfino chi aggiunge i carciofi. 2 locali di Roma dove gustare i veri saltimbocca alla romana sono senz’altro:

– Rione XIV Bistrot, in Borgo Pio 21
– Osteria Barberini, a pochi passi da Piazza Barberini

 

12. Puntarelle e alici

roma piatti
flickr, paolo

 

Un contorno molto saporito tipico della cucina romana, ma gradito anche in molte altre parti d’Italia, condito come vuole la tradizione con pesto di acciughe salate, aglio, olio extravergine di oliva e aceto di vino bianco. Questa varietà di cicoria è molto apprezzata per via del suo interno bianco, composto da diversi germogli teneri e allo stesso tempo croccanti, che vengono mangiati crudi in insalata. Solitamente si trovano in commercio da febbraio a maggio.

 

13. Porchetta

porchetta romana
flickr, Robert Pascucci

 

È una tipica delizia protagonista di feste e sagre, diventate ormai leggendarie. Si tratta di un maiale intero disossato e condito con pepe, rosmarino e salvia, poi cotto in forno dalle 5 alle 8 ore per donare croccantezza alla cotenna che la avvolge.

La famosa porchetta di Ariccia, una delle località più conosciute dei Castelli Romani, è la vera regina di osterie e delle tradizionali “fraschette”. Oltre a essere caratterizzata da una bontà unica, è l’unica tipologia di porchetta che può vantare il marchio IGP ottenuto nel 2011. Questa saporita pietanza può essere gustata in un panino fragrante, in alternativa servita a tavola su un tagliere oppure accompagnarla con patate al forno, una fetta di pane casereccio e un buon bicchiere di rosso.

 

14. L’abbacchio a scottadito

Si tratta di un secondo veloce da preparare e succulento da mangiare. Vengono fatte marinare le costolette di agnello, in una zuppiera con olio, aglio e rosmarino, in seguito cotte rapidamente su una piastra bollente e servite subito in tavola insieme a una porzione di patate al forno o con un contorno tipico del territorio, come per esempio della cicoria ripassata in padella per assaporarle in tutta la loro bontà “scottandosi le dita”

 

15. Baccalà alla romana

Un secondo piatto consumato generalmente nel periodo natalizio, ma può essere mangiato tutto l’anno. La sua preparazione è molto semplice e consiste nell’infarinare e soffriggere il baccalà con la aggiunta di pomodoro a pezzi, le cipolle già cotte, i capperi dissalati, le olive e l’origano. Questa ricetta prevede anche delle varianti; ad esempio, viene utilizzato l’aglio al posto della cipolla e la passata al posto della polpa a pezzi. I migliori ristoranti dove mangiare il baccalà a Roma sono sicuramente:

– Dar Filettaro, a Campo de’ Fiori
– Chinappi, a Piazza Fiume

 

16. Pollo con i peperoni

Uno dei piatti più rustici e golosi della tradizione laziale, ormai consumato un po’ in tutta Italia. Se ti capita di fare una passeggiata nelle zone dei Castelli Romani, dovrai assolutamente sederti al tavolo di una trattoria e ordinare questa gustosa specialità. La carne di pollo è una delle più consumate in Italia, ma per poter preparare un pollo con i peperoni da leccarsi i baffi è necessario sceglierne uno che derivi da polli ruspanti. Ogni famiglia ha i propri segreti: c’è chi sfuma con un goccio di aceto, chi elimina la pelle ai peperoni per ottenere un piatto più leggero, chi aggiunge pomodorini, chi passata di pomodoro o qualche foglia di basilico al posto dell’origano.

 

17. Carciofi alla giudia

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flickr, SignorDeFazio

 

Una prelibata pietanza per gli habitué delle osterie e dei ristoranti più rinomati del centro e della zona del ghetto di Roma. Una ricetta sfiziosa per assaporare dell’ottimo carciofo fritto, spesso confuso con un’altra preparazione altrettanto celebre: i carciofi alla romana cotti nel tegame. Le foglie dei carciofi alla giudia si staccano a mano una ad una e sono croccanti proprio come delle chips. Una vera delizia per il palato!

 

18. Fave e pecorino

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flickr, Ayoli2009

 

Per i romani si tratta di un immancabile appuntamento del primo maggio, più che una ricetta, infatti, questa è una vera e propria tradizione. Molto famoso è il “maggetto romano”, gita fuori porta del 1° maggio dove le fave e il pecorino romano, sono diventate una usanza irrinunciabile. L’ulteriore abbinamento della pancetta dolce dona un tocco in più a questo sfizioso cibo tipico, da accompagnare senz’altro con dell’ottimo pane casereccio e del buon vino rosso dei Castelli! Tre sapori completamente opposti, che si sposano perfettamente!

 

19. Vignarola

È un tradizionale contorno primaverile che prende il nome dal termine “Vignaroli”: agricoltori che vendevano frutta e verdura. Solo durante i mesi primaverili è possibile trovare tutti gli ingredienti necessari per realizzare la ricetta… Fave, piselli, carciofi e lattuga. Questa specialità è perfetta da assaporare come contorno o da sola con una fetta di pane tostato, ma se ve ne innamorerete potete anche condirci la pasta! Non ve ne pentirete!

 

20. Pizza romana e pinsa

Ci sono piatti che nascono dalla fantasia, come nel caso della pinsa, un impasto molto idratato, di forma ovale e lunga lievitazione ottenuta con uno speciale mix di farina da condire come si preferisce, e altri piatti che invece sono nati casualmente come la pizza romana! Si narra che questo impasto di acqua, farina, lievito e sale, sia nato per l’esigenza dei fornai di verificare la temperatura del forno.

Questa tipologia di pizza è solitamente di forma rettangolare, non ha bordi, è schiacciata leggermente ed è in grado di racchiudere tutti i sapori autentici della tradizione ed è ottima da gustare bianca, rossa o farcita con la mortadella. Resterete conquistati dalla sua croccantezza e dall’interno alveolato!

 

21. Maritozzo con la panna

maritozzi con panna

 

Sono sofficissimi panini dolci farciti con panna montata tipici della cucina romana, ideali da mangiare a colazione e merenda, serviti in quasi tutti i bar e pasticcerie della capitale che si rispetti! Si tratta di un lievitato originario dell’antica Roma che veniva impastato a mano con farina, uova, miele, bucce di agrumi, uvetta e pinoli. Veniva regalato alle future spose dal loro fidanzato, che erano solite chiamare “maritozzo” (vezzeggiativo romanesco di “marito”) da cui deriverebbe il nome di queste deliziose pagnottelle! Ecco dove trovarlo a Roma:

• Maritozzo Rosso, a vicolo del Cedro, 26
• Roscioli Caffè, a Piazza Benedetto Cairoli, 16

 

22. Grattachecca

cibo tipico roma
flickr, Jody Sticca

 

Una fresca bevanda da sorseggiare in giro per la Capitale durante le calde giornate estive, preparata a base di scaglie di ghiaccio, arricchite con diversi sciroppi e frutta di stagione. La tradizione, rispettata dai molti chioschi romani e dai vari carretti ambulanti situati sul litorale, vuole che le scaglie si ottengano sul momento, grattando con uno specifico strumento un grande blocco di ghiaccio.

 

23. Crostata con ricotta e visciole

Un gustoso dolce, tipico della pasticceria romana e originario della tradizione ebraica. Una copertura morbida di pasta frolla contiene al suo interno un ripieno doppio: uno strato di crema di ricotta di pecora e uno di visciole; una tipologia di ciliegie di piccole dimensioni molto simili ad amarene, dal sapore lievemente aspro, da cui ottenere una confettura veramente squisita!

 

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I vini da abbinare ai piatti tipici di Roma

fontana di trevi roma
flickr, thomas lugand

 

Come abbiamo visto in questa guida, la tradizione culinaria romana è ricca di tante prelibatezze che derivano da ricette contadine ormai diventate famose in tutto il mondo. Una volta arrivati a Roma, accecati da tanta maestosità, si tende a dimenticare che questa affascinante città, oltre alle sue tante bellezze, offra altrettante e numerose sorprese, una fra tutte sono proprio i suoi vini tradizionali. I più diffusi della zona di Roma e dintorni, da degustare durante un pranzo o una cena tipica romana, sono sicuramente i Colli della Sabina DOC: una tipologia di vino sia bianco che rosso caratterizzati da una normale acidità e una buona struttura.

Parlando di vini è impossibile non citare anche i vini rossi che si abbinano molto bene ad agnello e carni rosse arrosto. Tra questi i più rinomati sono: il Cesanese del Piglio DOCG, Aleatico di Gradoli DOC e Colli Etruschi Viterbesi DOC.

Infine, per gli amanti del vino bianco, il Lazio non si fa trovare di certo impreparato. Due esempi sono il vino bianco Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOC e le famose denominazioni di origine Cannellino di Frascati DOCG, il Frascati DOC e Frascati superiore DOCG, vini caratterizzati da un colore giallo paglierino, da un profumo delicato, e un sapore morbido e vellutato, ottenuti da uve coltivate nelle zone che circondano la cittadina omonima (in provincia di Roma), perfetti per accompagnare un piatto di ottima carbonara o una bella porzione di costolette d’abbacchio.

 

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E ora che sai cosa mangiare a Roma, cosa aspetti? Prenota subito la tua prossima vacanza e aggiungi al tuo soggiorno qualche particolare esperienza di degustazione o un divertente corso di cucina!

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Foto copertina: chris-czermak-unsplash

Foto in evidenza: spencer-davis-ckot-unsplash

 

L’autore

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Carlotta Cicconi
Ciao, sono Carlotta! Sono laureanda presso la facoltà di Scienze e Culture Enogastronomiche a Roma Tre. Ho da sempre custodito il sogno di lavorare nel mondo della enogastronomia e credo che viaggiare sia l’unico nutrimento dell’anima, alla scoperta di nuove realtà, prodotti tipici e ricette che mi piacerebbe condividere con voi!

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