Oggi ti farò scoprire cosa vedere a Marsala! Faremo un viaggio per esplorare il centro di Marsala e dintorni nelle sue mille sfaccettature.
La protagonista di oggi è Marsala, il comune più popolato della provincia di Trapani. Questa città si trova nel punto più occidentale della Sicilia, cullata dal sole e dalla brezza marina del limpido mar del meridione.
Con circa 80.000 abitanti, la cittadina è famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille dell’11 maggio 1860. Non solo, anche per il suo vasto territorio! Difatti, Marsala racchiude la Laguna delle Isole dello Stagnone, la laguna più vasta della Sicilia, e le sue saline. Ora che ti ho incuriosito abbastanza, non ti resta che restare incollato allo schermo e scoprire insieme cosa vedere a Marsala. 😉
Ad ogni modo, Marsala possiede un ulteriore punto di forza e sicuramente avrai già sentito parlare del rinomato vino Marsala, uno dei vini liquorosi più famosi al mondo. Dunque, se sei un’amante del vino, questa località fa al caso tuo!
Nonostante le sue dimensioni, la cittadina offre un centro storico incantevole, con le sue architetture e il suo stile barocco.
D’altronde, Marsala è il luogo perfetto per un weekend o per viaggio completo nella sua totalità, in cui includere arte, storia, natura ed enogastronomia. Proprio per questo motivo, oggi ti racconterò cosa vedere a Marsala e dintorni, fornendoti tutti gli spunti necessari per organizzare una vacanza con i fiocchi! 👇
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Cosa vedere a Marsala: le migliori 10 attrazioni
I luoghi da visitare e da scoprire sono molteplici. Ma, per aiutarti al meglio nell’organizzazione della tua esperienza, ti consiglio 10 tappe imperdibili:
- Porta Garibaldi
- Piazza Repubblica
- Il Duomo
- Il Cassero
- Antico mercato
- Porta Nuova
- Museo degli Arazzi Fiamminghi
- Saline e Laguna dello Stagnone
- Isole dello Stagnone
- Cantine del vino Marsala
Cosa aspetti? Scopriamo insieme cosa vedere a Marsala e dintorni!
Visitare Marsala, la città di Garibaldi
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Sebbene la cittadina non sia di grandi dimensioni, Marsala centro storico racchiude un enorme tesoro inestimabile. Una valida motivazione per visitarlo, senza contare che il suo tour è comodissimo, potendola girare tranquillamente a piedi!
Un ottimo modo per poter iniziare il nostro itinerario è partire da Porta Garibaldi, una delle porte d’accesso alla città che si sono meglio conservate nel tempo. Originariamente chiamata “Porta di Mare”, essa fu costruita nel 1685 per volere del re di Spagna e di Sicilia Carlo II. Solo più tardi, la porta venne ribattezzata, in omaggio all’omonimo condottiero italiano. Difatti, Porta Garibaldi rappresenta un simbolo fondamentale per la storia di Marsala. L’11 maggio 1860 Giuseppe Garibaldi entrò in città proprio attraverso questa porta, dichiarando Marsala parte del nuovo Regno d’Italia.
Proseguendo dritto per Via Giuseppe Garibaldi, giungerai a Piazza della Repubblica, cuore del centro storico. Chiamata anche Piazza della Loggia, è stata definita in più occasioni il salotto di Marsala.
D’altronde, la piazza rappresenta il cuore della vita cittadina e punto di incontro per tutti gli abitanti. Con le sue caratteristiche pietre in tufo, è un ottimo punto di riferimento anche per i turisti, essendo ricco di bar, negozietti e tanto altro. Un vero e proprio salotto, “arredato” dalla chiesa più importante di Marsala, il Duomo.
1. La Chiesa Madre, il Cassaro e l’Antico Mercato
Secondo la tradizione, la costruzione del Duomo risale attorno al 1176 e rappresenta la più grande delle chiese di Marsala. Nominato anche “Chiesa Madre di Marsala”, l’edificio imponente è caratterizzato dalla sua facciata, che presenta due diversi ordini, uno barocco e uno barocchetto.
Al contempo, l’interno della chiesa è prevalentemente in stile normanno, ma con una continua presenza del barocco. Sono custoditi al suo interno diversi tesori del passato, tra cui dipinti del XVII secolo e oggetti liturgici in oro e argento.
Ma la vera curiosità è che il Duomo di Marsala è dedicato a San Tommaso Becket, martire inglese cattolico ucciso nella cattedrale di Canterbury nel 1170. Il culto di questo santo fu introdotto in Sicilia per via degli stretti rapporti con l’Inghilterra e in ricordo di un naufragio avvenuto nei pressi delle coste marsalesi. Una nave carica di colonne corinzie sarebbe dovuta arrivare in Inghilterra per la costruzione di un’altra chiesa dedicata al santo.
Dai pressi di Piazza della Repubblica, noterai una grande via, precisamente via XI Maggio, affettuosamente soprannominata il Cassaro. Questa via rappresenta la principale di Marsala ed è perfetta per scoprire a Marsala cosa vedere in una piacevole passeggiata, essendo esclusivamente pedonale. Attraversandola potrai godere della bellezza marsalese, includendo un buon sano shopping o un ottimo aperitivo al tramonto.
Altrimenti, un ottimo luogo per svagarsi è l’Antico Mercato di Marsala. Di giorno mercato del pesce, la sera si trasforma in un luogo dedito al divertimento, grazie ai numerosi localini dove è possibile bere e mangiare fino a tardi.
2. La seconda porta superstite: Porta Nuova
Continuando il nostro itinerario e giungendo alla fine di via XI Maggio, incontriamo un’altra porta simbolica per Marsala. Devi sapere che, oltre alla più famosa Porta Garibaldi, a Marsala erano presenti altre quattro porte d’accesso che delimitavano il perimetro della città. Una di queste è Porta Nuova, mentre le altre due, Porta Mazara e Porta di Trapani, sono state distrutte.
Porta Nuova si presenta molto semplice nella sua decorazione tipica del Classicismo cinquecentesco, sebbene il modello dell’arco trionfale a un fornice richiami lo stile romano. Al suo interno vi sono due lapidi: la prima, che ricorda il discorso del re Vittorio Emanuele III all’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale e la seconda, che ricorda il discorso di vittoria al termine della stessa da parte del generale Armando Diaz.
3. Museo degli Arazzi Fiamminghi
A soli 5 minuti a piedi da Porta Garibaldi, emerge un museo, perfetto per gli amanti dell’arte. Si tratta del Museo degli Arazzi Fiamminghi ed è uno dei musei più conosciuti e visitati di Marsala. Gestito dalla Chiesa Madre, il museo ospita una serie di otto arazzi fiamminghi del XVI secolo, donati dal vescovo di Messina Antonio Lombardo. Questi raffigurano gli eventi principali della Guerra Giudaica scoppiata nel 66 d.C., in cui Vespasiano e suo figlio Tito guidavano l’esercito dell’Imperatore Romano Nerone. Un’occasione unica ed affascinante per visitare Marsala, alla scoperta della storia.
4. Saline e Laguna dello Stagnone
Fino adesso abbiamo scoperto insieme le diverse bellezze storiche ed artistiche della cittadina. Ma come ti ho già anticipato, Marsala è un tripudio di attrazioni imperdibili, non solo fatto di palazzi e architetture, ma anche di amenità paesaggistiche che la incorniciano. A tal proposito, ti parlerò della vera chicca di questa località. Per il tuo viaggio a Marsala visitare le Saline e Laguna dello Stagnone diventa d’obbligo.
La Riserva Naturale orientata “Isole dello Stagnone” è un’area naturale protetta, situata a pochi chilometri dal centro di Marsala. Estesa sulla costa occidentale, precisamente tra Capo San Teodoro e Capo Boeo, la riserva comprende le quattro isole di San Pantaleo, Isola Grande, Schola e Santa Maria.
Il suo nome deriva dallo “Stagnone”, laguna più vasta della Sicilia che la Riserva stessa ospita. Con il suo caratteristico fondale basso, la laguna è l’habitat ideale per il ripopolamento ittico e la sua vegetazione brilla di gioielli come il giglio di mare, l’erba cristallina e la Calendula maritima. Ciò ti fa comprendere l’enorme bellezza naturalistica che caratterizza la località. D’altronde, la Riserva è considerata come un luogo magico, in cui la flora e la fauna regnano.
All’interno della riserva sono incluse anche le Saline, che collegano Trapani a Marsala lungo la Via del Sale sul litorale. Esse comprendono le Saline Ettore e Infersa, la Salina Genna e la Salina di San Teodoro.
Le Saline della Laguna costituiscono una vera e propria oasi naturale, il cui paesaggio suggestivo è caratterizzato da vasche, mulini e stagni. Un luogo perfetto per rilassarsi ed ammirare la natura o per una bella giornata di trekking. Per non parlare della sua bellezza durante il tramonto, in cui la luce riflette l’acqua creando dei bellissimi giochi di colore.
Sicuramente, nel tour per scoprire cosa vedere a Marsala, non puoi farti scappare una visita presso le saline rosa. Ebbene sì, ho detto rosa! Esse si contraddistinguono per il loro colore, dovuto alla presenza di un batterio che vive in ambienti dall’alto concentrato di sale. Un effetto incantevole assolutamente da fotografare!
5. Isole dello Stagnone
Le isole dello Stagnone rappresentano un vero e proprio capolavoro naturale di Marsala, tale da meritare di essere visitato almeno una volta nella vita, magari attraverso un bel tour delle isole!
Obbligatorio partire dall’Isola di San Pantaleo, attualmente uno dei siti archeologici della Sicilia più suggestivi. Nell’isola un tempo sorgeva la città fenicia di Mozia, presa e distrutta intorno al 400 a.C. dal tiranno Siracusa Dioniso I. Per questo, è quasi interamente occupata dalle rovine dell’antica città, resti di fortificazioni e altre costruzioni fenicie. Tutta la costa si presenta sabbiosa e numerose sono le spiagge. Con le piscine naturali dalla gradevole acqua tiepida, ti sembrerà di stare ai Caraibi!
Così come sull’Isola Grande. Identificata come la più grande dello Stagnone, si caratterizza per il suo territorio allungato. Essa può essere raggiunta sia tramite mezzi nautici sia a piedi, attraverso la traversata della bocca nord dello Stagnone di Marsala, tratto che collega la spiaggia di San Teodoro e la stessa isola. Una suggestiva passeggiata tra le acque cristalline delle spiagge considerate più belle della Sicilia.
Tra Isola Grande e San Pantaleo, è situata un’ulteriore isola, La Schola. Isola più piccola dello Stagnone, fu chiamata così perché durante il periodo romano vi era una scuola di retorica. Si pensa che vi insegnasse lo stesso Cicerone!
Infine, l’Isola di Santa Maria, situata più a nord. Decorata da palme e pini marittimi, quest’ultima non è visitabile, in quanto è interamente privata. Dunque, può essere ammirata solo circumnavigandola discretamente.
6. Visita le cantine di Marsala!
Un’ultima tappa imperdibile per il tuo itinerario sono sicuramente le cantine storiche del vino Marsala. La storia legata a questo vino liquoroso è talmente avvincente che farsela raccontare all’interno di cantine storiche rende l’esperienza ancor più suggestiva.
Magari includendo anche una degustazione finale di questo gioiello della terra, con tanto di abbinamenti gastronomici. Ci sono diverse cantine storiche, tra queste le storiche Cantine Florio, la prima cantina italiana di produzione di Marsala, Cantine Marco de Bartoli, Cantine Pellegrino.
Alcune cantine offrono visite guidate con degustazione, pic-nic in vigna, cena in vigna, aperitivi in cantina e tante altre fantastiche attività.
Il vino Marsala: storia e curiosità
Il Marsala è un vino liquoroso prodotto nell’omonima città ed è uno dei simboli più importanti di Sicilia, considerando che è stato il primo vino DOC della storia vinicola siciliana.
La sua nascita è legata ad una storia piuttosto interessante, che, anche qui, ci riconduce alla terra inglese. Nel 1773, durante una tempesta, il commerciante inglese John Woodhouse fece una sosta nel porto di Marsala. All’epoca da quelle parti era molto diffuso il perpetuum, un vino forte locale, simile al Madeira e al Porto, caratterizzato da un’operazione definita “in perpetuo”. Essa consisteva nel sostituire una quantità di vino con lo stesso quantitativo di vino giovane.
Woodhouse lo apprezzò particolarmente e fu così che spedì in patria circa 320 ettolitri. Ma attenzione, perché il punto focale della storia risiede proprio qui! Per paura che il viaggio avrebbe potuto causare un’alterazione alla bevanda, Woodhouse decise di aggiungervi il 2% di acquavite di vino, una tecnica di fortificazione che aveva appreso durante i suoi viaggi in Spagna e Portogallo. Una volta tornato in Inghilterra, il vino riscosse un grande successo e fu proprio così che nacque il Marsala!
Esistono varie tipologie di Marsala, che si differenziano in base al colore, al contenuto zuccherino e al periodo di invecchiamento. Per quanto riguarda il colore, abbiamo il Marsala oro e ambra, con uve a bacca bianca, o rubino, con uve a bacca nera. Mentre, per quanto riguarda il contenuto zuccherino, si può ottenere il Marsala secco, semisecco o dolce. Un vero e proprio vino versatile, tanto da poter essere degustato sia freddo, sia caldo che a temperatura ambiente.
Cosa fare a Marsala e dintorni?
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Tra le varie attività da poter svolgere presso la cittadina siciliana, oltre che ad una emozionante visita in cantina con degustazione, potrai approfittarne per visitare la Laguna dello Stagnone con le sue saline. Come già anticipato, è il luogo perfetto per potersi rilassare ed ammirare la natura circostante, magari grazie ad un percorso benessere guidato.
Oppure visitando le bellissime spiagge. Le spiagge dell’Isola di San Pantaleo e Isola Grande sono caratterizzate da un’atmosfera caraibica, con le loro coste sabbiose e acque trasparenti. Su quest’ultima si trova la spiaggia Borea e la spiaggia di San Teodoro, degna di essere una delle spiagge più belle della Sicilia. Con il Monte Erice, lo Stagnone alle spalle e le isole Egadi di fronte, sembra di essere all’interno di un paradiso!
Altrettante attività sono disponibili, dal trekking all’escursione in bici, per non parlare del giro in barca tra le isole e degli sport acquatici. In più, hai la possibilità di partecipare ad attività come il “photo safari” guidato, esplorando gli scorci più suggestivi dell’isola, perfetto per gli amanti della natura.
Per questi ultimi, immancabile è il birdwatching. Si tratta di un’esperienza fantastica, alla scoperta dei fenicotteri rosa! La Sicilia e la Sardegna sono le aree perfette in cui avvistare queste magnifiche creature. Proprio nella Riserva Naturale dello Stagnone, troverai una colonia di fenicotteri rosa, i quali hanno trovato l’ambiente ideale per vivere tutto l’anno.
Altrimenti, per gli amanti della storia, ideale è il Museo del Sale. Grazie ad un percorso guidato, potrai ripercorrere le tappe e le vicende di una storia lunga secoli, con visite guidate che ti permetteranno di scoprire l’armonia di un territorio che unisce mare e terra. Inoltre, avrai la possibilità di conoscere di più sul curioso mondo della salicoltura.
Cosa mangiare a Marsala
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Oltre al rinomato vino, nel tuo tour a Marsala e dintorni non puoi farti scappare un assaggio della cucina siciliana. Nel cuore del Mediterraneo, oltre che essere basata sull’industria del vino, Marsala è ricca di tradizione gastronomica.
La sua cucina, ricca di sapori legati sia al mare che alla terra, racchiude un’anima propria e una storia tutta da scoprire. Tra i piatti tipici della cucina tradizionale di Marsala trovi la caponata di melanzane, i busiati al ragù di maiale e i bucatini con i broccoli. Tra le specialità locali, spicca la focaccia di Marsala, una focaccia a forma di campana ripiena di ragù di pollo con piselli.
Al di là delle prelibatezze locali, in tutta la Sicilia sono immancabili le ricette più conosciute a livello nazionale. Tra queste, i famosi arancini, uno dei capisaldi della cucina siciliana. Mentre tra i dolci, immancabili sono la cassata e i cannoli.
Come arrivare e muoversi
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Per arrivare a Marsala avrai varie opzioni. Se arrivi via aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Trapani-Birgi, tra l’altro più vicino a Marsala che a Trapani! Una volta arrivato lì, potrai prendere un autobus che effettua il servizio di collegamento aeroporto-centro, molto comodo!
Invece, nel caso in cui arrivassi via terra, avrai sia la possibilità di usufruire dei bus che del treno. Per i più avventurieri ed autonomi, la soluzione ideale è noleggiare un’auto, per girare i posti più belli in assoluta libertà!
Eventi da non perdere
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Nel corso della Settimana Santa, in Sicilia, è un susseguirsi di rappresentazioni e processioni. In particolare, il Giovedì Santo è caratterizzato da tradizioni antichissime in diverse città e paesi. La Processione del Giovedì Santo di Marsala è una delle processioni più antiche della Sicilia e consiste nella rappresentazione vivente della passione e morte di Gesù Cristo. Da generazioni Marsala tramanda questa tradizione, la quale assunse la denominazione di “Sacra Rappresentazione della Passione del Signore” nel 2013.
Affascinante è un ulteriore evento che si tiene nella cittadina siciliana: la vendemmia. Un’antica ricorrenza che meglio rappresenta la storia e la cultura legata al vino. Essa si svolge a fine estate e costituisce un importante simbolo di unione della collettività e di celebrazione del lavoro della terra.
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Non mi resta che augurarti buon viaggio. Alla scoperta di Marsala e dintorni! 😉
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