Cosa vedere ad Assisi, città dei Santi d’Italia
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Scopriamo insieme ad Assisi cosa vedere in un giorno o più! Oggi ti racconto la Serafica Assisi e il suo immenso patrimonio.

 

Ai piedi del Monte Subasio, la contemplazione è di casa tra le mura di Assisi. Questo bellissimo borgo medievale è noto per aver dato i natali ai due patroni d’Italia, San Francesco e Santa Chiara. È evidente come l’influenza dell’ordine francescano abbia plasmato lo sviluppo dell’architettura e della vita del borgo, che aveva già origini antichissime al tempo in cui i romani veneravano i loro dei pagani.

Visitare Assisi in un giorno o più spesso significa fare un pellegrinaggio mossi dalla necessità del perdono. Eppure, questo aspetto non esclude l’ammirazione verso la bellezza dell’arte e ciò che vuole esprimere. Giotto lo sapeva e proprio ad Assisi iniziò la sua carriera, accostando il suo nome a quello di Cimabue, Simone Martini o Pietro Lorenzetti. Gli affreschi e l’immenso lavoro di questi artisti hanno reso la Basilica di San Francesco e Assisi tutta Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

 

 

 

Teatro di pellicole recenti e lontane, Assisi è stata set di un Pier Paolo Pasolini che diresse Totò nella pellicola “Uccellacci e uccellini” nel 1966. Le riprese più recenti si rivolgono alla bravura di Pupi Avati, che vede Sergio Castellitto interpretare Boccaccio nel film “Dante”.

C’è l’arte, quindi, ma anche enogastronomia, artigianato di qualità ed un vasto territorio che circonda il borgo e di cui potresti innamorarti, come Perugia, Spello, Bevagna, Montefalco, Deruta e Rasiglia.

Proprio per questo, l’itinerario che leggerai di seguito ti porterà alla scoperta delle migliori 10 cose da vedere ad Assisi in un giorno (e non solo!), per poi scoprire cosa fare e quali eventi non perdere. Ma prima ti dico come arrivarci…

 

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Come arrivare e muoversi ad Assisi
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Pixabay, valtercirillo

 

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia (in località Sant’Egidio, a 12 km da Assisi), Roma, Pisa e Firenze, da cui è possibile raggiungere Assisi tramite autobus o noleggiando un’automobile. Numerose arterie regionali e statali la connettono all’autostrada A1 (Roma-Firenze) ma anche alla A14 sul versante adriatico. Gli spostamenti in treno, invece, sfruttano la Stazione di Santa Maria degli Angeli che dista dal centro circa 3 km: la Linea C del trasporto urbano ti porterà a Piazza Matteotti, in centro, ogni 30 minuti.

Se invece hai un mezzo a quattro ruote con te, il parcheggio non sarà una grande preoccupazione. Ci si può fermare al parcheggio Porta Nuova oppure si può proseguire direttamente ai parcheggi più vicini alla Basilica di San Francesco, tra cui il parcheggio San Giovanni Paolo II o il parcheggio Comunale (o San Francesco). Il più centrale è il parcheggio Mojano, appena fuori le mura adiacenti alla Basilica di Santa Chiara, ma c’è anche parcheggio Matteotti nella parte alta della cittadina. Sono tutti a pagamento, tranne il parcheggio vicino alla Rocca maggiore! Ad Assisi ci si muove a piedi, anche se ci sono ascensori che danno un aiuto permettendo l’accesso ai vari livelli della città. Comodi non solo per chi fa fatica a camminare ma anche per chi ha con sé bambini.

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Cosa vedere ad Assisi in un giorno
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BASILICA DI SAN FRANCESCO

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Pixabay, hadzaj

 

Fu chiaro sin dalla morte del serafico San Francesco che la basilica sarebbe stata una specialis ecclesia, ovvero Chiesa Madre dell’ordine dei Francescani oltre che santuario per le spoglie di Francesco. La prima pietra fu posta nel 1228, proprio sopra il Colle dell’Inferno, un luogo in cui venivano giustiziati e sepolti i senza legge – poi ribattezzato Colle del Paradiso. Nel 1230 fu completata la Basilica Inferiore, con affreschi del Cimabue, mentre la più grande Basilica Superiore vide la partecipazione di Giotto a cui venne affidato il compito di narrare la storia del Santo in 28 affreschi. Altri maestri del tempo furono autori dell’arricchimento della casa dell’Ordine, come Pietro Cavallini, Simone Martini e Pietro Lorenzetti. La basilica è oggi meta di fedeli da tutto il mondo, oltre che Patrimonio UNESCO per le meraviglie artistiche che racchiude.

 

BOSCO DI SAN FRANCESCO

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Pixabay, jdcovell

 

Se hai del tempo da dedicare alla natura e non sei solo di passaggio ad Assisi, puoi riservare qualche ora al tuo benessere. Il Bosco di San Francesco è un bene FAI, adatto anche ai bambini; Il percorso a piedi passa dall’ex monastero di Santa Croce da cui si può raggiungere il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, un luogo in cui la riflessione etica prende il posto dei drammi quotidiani.

 

MUSEO MISSIONARIO INDIOS E PINACOTECA COMUNALE

A due passi dalla Basilica di San Francesco ci si imbatte in questo piccolo museo, che racchiude una raccolta di reperti voluta dai frati missionari che frequentavano l’Amazzonia. Il MUMA è interattivo, giovane e racconta la realtà difficile del profondo Brasile. È l’esotico che non ti aspetti tra le vie medievali del borgo!

Poco più avanti, sulla stessa strada, la Pinacoteca Comunale racchiusa nel Palazzo Vallemani è una tappa che non ruberà molto tempo al tuo tour e ti permetterà di vedere una bellissima collezione di opere d’arte in un palazzo storico altrettanto bello.

 

PIAZZA DEL COMUNE

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Flickr, Luciano Angelini – Piazza del Comune

 

Proseguendo, arriverai facilmente alla piazza centrale sulla quale ancora oggi, come secoli fa, si svolge la vita cittadina. La Piazza del Comune, particolare incontro tra il passato romano e quello medievale, racconta la vita dei cittadini che calpestano il ciottolato ogni giorno. La Fontana dei tre leoni al centro, il Palazzo dei Priori, oggi sede del Municipio, l’alta Torre del Popolo che affianca il Tempio di Minerva (anche se si pensa fosse dedicato ad Ercole). Puoi approfittare di una passeggiata su questa piazza per acquistare un souvenir in ceramica fatto a mano o ricercare i pezzi unici fatti dalle custodi del bellissimo ricamo a punto Assisi.

 

TEMPIO DI MINERVA

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Flickr, Henk Binnendijk

 

Una visita più approfondita va fatta a questo luogo, sacro fin dal 30 a.C., che conserva tra le sue colonne l’antica devozione degli antenati romani, poi soppiantata dal cristianesimo. Nel 1500 questo tempio divenne chiesa dedicata a Santa Maria detta appunto “sopra Minerva”, senza però alterare la facciata che inaspettatamente si trova di fianco al campanile medievale. Al di sotto del tempio, numerosi scavi hanno portato alla luce l’antica pavimentazione di quella che era la piazza del foro romano, il cui accesso si ha da una cripta vicino la piazza. La visita al Museo Archeologico è importante tanto quanto visitare la Piazza del Comune sovrastante!

 

ANFITEATRO ROMANO

Tra la Rocca Maggiore e la Rocca minore, nel quartiere di Porta Perlici, i resti di un teatro di forma ellittica risalente al I secolo d.C. sono oggi il sostegno di alcune case costruite in epoca medievale. L’arena è un giardino silenzioso, per cui passando da lì è impossibile non fermarsi a guardare come il tempo trasforma ciò che ci circonda.

 

CATTEDRALE DI SAN RUFINO

Posto sull’omonima piazza, il Duomo di Assisi è uno dei più antichi luoghi di culto della cittadina, con la sua particolare facciata in stile romanico “umbro” e il campanile (visitabile), anch’esso in stile romanico. Al suo interno, la Fonte Battesimale fu il luogo in cui si battezzarono alla fede cristiana i Santi Francesco, Chiara e forse Re Federico II di Svevia. Cappelle, affreschi, sculture intarsiate in legno arricchiscono l’interno della chiesa. Nella cripta, un sarcofago romano del III secolo d.C. conteneva i resti San Rufino.

Nel Museo Diocesano adiacente alla cattedrale è possibile prendere visione di numerosissimi quadri, mentre l’Archivio Capitolare preserva codici miniati e documenti antichissimi. Sulla stessa piazza, va posta l’attenzione anche sulla particolare Fontana di San Ruffino, che si adagia alle mura della Casa natale di Santa Chiara.

 

LA ROCCA MAGGIORE

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Pixabay, MARTINOPHUC

 

Difendeva Assisi dagli assalti nemici grazie alla posizione privilegiata. Salendo a piedi sulla Rocca, è possibile ammirare uno dei più bei panorami su Assisi oltre che scoprire la storia della fortezza, che ospitò Federico Barbarossa.

 

EREMO DELLE CARCERI

A circa 4 chilometri dalla Seraphica civitas, i lecci secolari del Monte Subasio offrivano rifugio agli eremiti già in epoca paleocristiana. L’eremo delle carceri non è che un riservatissimo luogo di meditazione e preghiera che divenne di proprietà dei Benedettini nel 1400. Il bosco in cui è immerso l’eremo ascoltò le preghiere del Santo e dei suoi compagni, che erano soliti rifugiarsi nelle grotte naturali per dedicarsi alla connessione con Dio e il creato. San Francesco, qui, predicava agli uccelli che sostavano sui rami dei grandi lecci. L’eremo merita una visita, preferibilmente come sosta in una camminata che arriva sino alla vetta del Monte Subasio, seguendo il Sentiero della Via di Francesco (ma questo se hai più di una sola giornata a disposizione).

 

BASILICA DI SANTA CHIARA

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Pixabay, WikiImages

 

Vicino alle mura antiche della città, giace la salma della patrona d’Italia. In questa chiesa in stile gotico, dalle striature rosa e bianche, sono conservate alcune reliquie di Santa Chiara ma anche di Francesco, a rimarcare come il cammino di queste due anime fu dedito alla religione nello stesso tempo. Non sarà certo un caso che il Crocifisso di San Damiano, che parlò a San Francesco richiamandolo alla sua missione, sia custodito proprio fra queste mura.

 

SANTUARIO DI SAN DAMIANO

Dal Parcheggio Saba Porta Nuova si può raggiungere a piedi questo delizioso santuario – meglio se nelle ore più fresche perché il ritorno al centro è in salita! Il chiostro interno, la chiesetta in stile romanico, il refettorio. Tutto qui è avvolto nel silenzio e nella preghiera. L’ideale se si cerca un po’ di pace sulle orme di quella vita semplice che conducevano i Santi.

 

BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI IN PORZIUNCOLA

A pochi chilometri da Assisi, nella frazione omonima, si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Si tratta di uno dei luoghi a cui sia Francesco che Chiara furono più affezionati. L’antica dimora del Santo, infatti, si trovava proprio all’interno della chiesa, trasformata poi in quella che oggi è la Cappella delle rose. Qui, gli affreschi di Tiberio d’Assisi raccontano la concessione dell’indulgenza: si tratta del Perdono di Assisi che si ottiene nella piccola Porziuncola, una piccola chiesa posta nella navata centrale della più grande Basilica. Francesco vi si rifugiava spesso in preghiera e Santa Chiara abbracciò qui la povertà. Ogni giorno dell’anno, nella Porziuncola, viene concessa l’indulgenza a pellegrini di tutto il mondo che richiedono il perdono.

 

Cosa fare ad Assisi
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assisi in un giorno
Pixabay, hadzaj

 

Tra le bellezze architettoniche della cittadina, oltre la religiosità che la circonda, Assisi riserva spazio all’intrattenimento per grandi e piccini sfruttando il territorio circostante e i suoi pregiati frutti.
L’enogastronomia è al centro delle esperienze, portando in tavola prodotti di ottima qualità come il tartufo, i salumi e formaggi, l’olio extravergine DOP o vini pregiati tra cui Grechetto DOC, Umbria Rosso IGT, Montefalco Sagrantino DOCG o Assisi DOP. Puoi scambiare quattro chiacchiere durante un aperitivo in centro, gustando birre artigianali e taglieri di salumi e formaggi accompagnati dalla torta al testo umbra.

Se si è alla ricerca di ossigeno puro e aria buona, si può optare per una passeggiata tra i vigneti di Montefalco (o approfittare del periodo della vendemmia per partecipare a questo momento importantissimo per la produzione vinicola). E se sei un amante dei dolci e della frutta secca, non puoi perdere la tipica rocciata, un fine pasto ricco di frutta secca, fichi e prugne al sentore di Vinsanto.

I boschi intorno ad Assisi sono teatro di itinerari e-bike o trekking, ma possono essere esplorarti anche a cavallo. Camminare a piedi ti darà l’opportunità di scovare i migliori tartufi del circondario e perché no, imparare i migliori abbinamenti con corsi di cucina umbra. Il più vicino Bosco di San Francesco è invece ideale per una passeggiata con i più piccoli, che potranno essere coinvolti nei racconti della vita di San Francesco e del suo legame speciale con gli animali. Lì vengono spesso organizzati laboratori didattici e corsi para scolastici per i bambini, senza tralasciare il benessere mentale degli adulti tra yoga a corsi di meditazione.

 

Eventi da non perdere, se sei in visita ad Assisi!
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La primavera ad Assisi porta con sé le note allegre dei festeggiamenti di Calendimaggio, in cui il paese si anima a festa e partecipa attivamente a tre giornate di canti popolari, danze, spettacoli teatrali ed allegria.

La fine dell’estate è segnata dal Palio di San Rufino, una gara fra i balestrieri della Compagnia Balestrieri di Assisi per aggiudicarsi la balestrina d’argento. In questa occasione il paese ritorna alle atmosfere medievali con banchetti, cortei e l’antico Mercatino di San Rufino. Il primo fine settimana di settembre chiude i festeggiamenti con la Cavalcata di Satriano, una rievocazione del tragitto percorso da San Francesco nel 1226, quando ammalato, ritornava da Nocera insieme ad un corteo di cavalieri, passando per Satriano.

Ora che hai un’idea di ciò che può riservarti Assisi, non ti resta che verificare di persona la bellezza di questo posto. Ti auguro buon viaggio in Umbria!

 

L’autore

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Emmanuela Governali
Sicilianissima amante del cibo da 29 anni e laureanda in Scienze e Cultura della Gastronomia a Padova. Vivo in provincia di Palermo e scrivo cercando di comunicare il valore emozionale di ciò che ruota attorno alla tavola. Storia e tradizione sono la chiave per interpretare luoghi, pietanze e persone e io amo catturarne i dettagli con parole e scatti: ad ispirarmi sono i ricordi della cucina di famiglia.

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