Ecco una breve guida pratica per scoprire cosa vedere nella Tuscia Viterbese e conoscere le principali attrazioni del luogo!
La Tuscia corrisponde al territorio del viterbese, nell’alto Lazio, un territorio in cui potersi rilassare entrando in contatto con la natura e la storia del luogo grazie alla presenza dei suoi laghi, boschi e parchi. Senza dimenticare l’importante varietà enogastronomica che questo luogo è in grado di offrire.
Il termine Tuscia deriva dal latino e vuol dire “il territorio abitato dai Tusci”, cioè gli etruschi. In passato la Tuscia era suddivisa in tre aree ovvero la Tuscia romana, la Tuscia ducale e infine quella longobarda. Ad oggi va ad indicare solamente la provincia di Viterbo.
Ti stai chiedendo cosa vedere nella Tuscia? Nei prossimi paragrafi, andremo a scoprire le più importanti attrazioni di questo luogo. Si va dal famoso lago di Bolsena con le isole di Bisentina e Martana ai borghi di Capodimonte, Acquapendente, Montefiascone e Civita di Bagnoregio. Dal parco dei mostri a Bomarzo alle numerose sorgenti termali del luogo.
Tranquillo! In questo itinerario fra i paesi della Tuscia viterbese, c’è spazio anche per la bellissima e buonissima offerta enogastronomica.
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Cosa vedere nella Tuscia? Scopri i suoi borghi!
Sono molte le attività che si possono svolgere in questi territori grazie all’importante varietà che contraddistingue il paesaggio.
1. BOLSENA
Sicuramente una delle mete più ambite e ricercate è il lago di Bolsena con la sua città. Bolsena sorge ai piedi dei monti Volsini e grazie al suo meraviglioso lago e allo splendido borgo è una delle destinazioni da non perdere quando si vuole visitare la Tuscia Viterbese.
Tra i monumenti simbolo della città spicca la Rocca Monaldeschi, ad oggi sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena. La Rocca è situata nel più antico borgo della Tuscia, Castello. Dalle sue torri offre un panorama mozzafiato sulle due isole del lago, Martana e Bisentina, due residui di coni vulcanici subacquei.
Nell’antico borgo meritano particolare attenzione anche la famosa Basilica di Santa Cristina e la Cappella del Miracolo, chiamata così perché secondo una storia antica un giorno da un’ostia sgorgò una notevole quantità di sangue.
2. CIVITA DI BAGNOREGIO
Lasciando il territorio di Bolsena, un’altra destinazione da vedere assolutamente è Civita di Bagnoregio soprannominata “la città che muore”, a causa della posizione in cui si trova. La cittadina si erge infatti su uno sperone tufaceo, che viene messo a dura prova dal tempo e dal vento. Questa precarietà è uno dei principali motivi per cui migliaia di viaggiatori ogni anno affollano questo fantastico borgo. Da non dimenticare anche l’aspetto romantico: se stai cercando una fuga romantica, Civita di Bagnoregio fa certamente al caso tuo!
3. VITERBO
Una meta che offre invece molto dal punto di vista storico-culturale è sicuramente Viterbo, la città che presenta il più vasto centro storico medievale d’Europa. Viterbo è conosciuta anche come la Città dei Papi e ne sono testimonianza le numerose chiese e basiliche presenti in questo territorio. Tra le più importanti, da non perdere, la Cattedrale di San Lorenzo, del XII secolo, e la Basilica di Santa Maria Nuova, una delle più antiche di Viterbo. Degno di nota è anche il Palazzo dei Papi costruito per ospitare e proteggere i pontefici durante il loro soggiorno a Viterbo.
Nella frazione di Bagnaia si trova invece Villa Lante, definita da Sitwell come uno dei più bei posti del mondo. Non te la far sfuggire! Viterbo e la Tuscia offrono anche ampia scelta in ambito archeologico. Puoi tranquillamente visitare gli scavi archeologici di Ferento in cui è presente un teatro romano utilizzato anche per ospitare concerti e altri eventi. Non possono mancare le aree verdi tra cui è fondamentale citare il Prato Giardino, il parco più importante della città, e Bullicame, una sorgente d’acqua termale con proprietà terapeutiche, ottima per rilassarti e prenderti cura del tuo corpo.
4. ACQUAPENDENTE
A confine tra Lazio, Toscana e Umbria, a pochi passi dalla via Cassia e dalla via Francigena, si trova Acquapendente. Questo è un piccolo borgo che deve le sue fortune turistiche alla posizione strategica in cui è collocata, ma non solo.
La cittadina è famosa per la “pietra bagnata dal sangue” ovvero una pietra proveniente, secondo tradizione, dal Santo Sepolcro di Gerusalemme. La reliquia si trova nella cripta della Cattedrale del Santo Sepolcro all’interno di un sacello, una struttura che riproduce in miniatura l’omonima chiesa di Gerusalemme.
5. MONTEFIASCONE
Lungo il percorso della via Francigena è possibile trovare un altro interessante borgo, Montefiascone. Montefiascone è il paese con maggiore altitudine della provincia di Viterbo. Grazie a questa caratteristica è facile intuire la bellezza dei panorami visibili dalla cittadina.
Oltre alla bellissima vista sul lago di Bolsena, a Montefiascone è possibile apprezzare la meravigliosa Cattedrale di Santa Margherita, con la cupola di Carlo Fontana del 1674. La chiesa più antica della città è la chiesa di Sant’Andrea, situata nei pressi della cinta muraria del borgo. Il monumento simbolo di Montefiascone è però la chiesa di San Flaviano, costituita da due chiese sovrapposte. Per ultima, ma non per importanza, abbiamo la Rocca dei Papi, rifugio per i pontefici durante le guerre e gli assedi che interessavano Roma.
6. CAPRAROLA
Spostandoci a sud di Viterbo, vicino al lago di Vico, troviamo Caprarola, piccolo borgo situato nelle terre della Tuscia laziale. Grazie alle camminate fatte per visitare il paese è possibile godere della natura incontaminata che circonda questo luogo.
Palazzo Farnese è sicuramente il monumento simbolo di Caprarola. Raggiungibile percorrendo la “via dritta”, il palazzo offre una vista mozzafiato che ti ripagherà degli sforzi fatti per arrivarci. Altri importanti monumenti presenti in questo fantastico borgo sono la Chiesa della Madonna della Consolazione e la Chiesa di Santa Teresa.
7. CIVITA CASTELLANA
Rimanendo nei pressi del lago di Vico troviamo Civita Castellana. La città sorge su uno sperone tufaceo e leggenda narra essere stata fondata da Aleso, figlio di Agamennone. Questo borgo offre una notevole varietà artistica e archeologica. Non mancano infatti santuari, necropoli e aree templari.
Visitare la Tuscia Viterbese, tra parchi e laghi
I territori della Tuscia offrono un’ampia scelta di attività. Come hai visto c’è la possibilità di visitare alcuni dei borghi più suggestivi d’Italia, con i loro monumenti e la loro storia, ma non solo. Cosa vedere nella Tuscia Viterbese per gli amanti della natura?
Se ti trovi da queste parti non puoi farti sfuggire il famoso lago di Bolsena, nei pressi dell’omonima città. Spostandoti a sud di Viterbo potrai godere del fantastico paesaggio del lago di Vico, altra meta molto ambita dai turisti. Tra i due laghi invece, a Bomarzo, devi assolutamente visitare il Parco dei mostri, in cui si respira un’atmosfera quasi surreale, tra le imponenti sculture basaltiche che popolano il parco.
Ecco una panoramica di queste fantastiche attrazioni e tanti consigli utili per visitare la Tuscia.
1. LAGO DI BOLSENA
Il lago di Bolsena è il quinto per estensione in Italia e il primo di origine vulcanica in Europa. Il lago, interamente balneabile, offre giornate di relax e tranquillità. Si passa dalle tipiche attività di canoa, windsurf e pesca alle comuni passeggiate o pedalate grazie ai vari percorsi presenti.
Con queste ultime, è possibile visitare i due borghetti situati nei pressi del lago: Marta, tipico borghetto di pescatori dall’atmosfera tranquilla e Capodimonte, paese incantevole con la famosissima Rocca Farnese da visitare.
Dominano la scena, i due isolotti presenti nel lago, Martana e Bisentina. Entrambe le isole sono private, quindi non è possibile visitarle se non con dei tour guidati che ti permetteranno di immergerti in una natura incantevole e incontaminata.
2. LAGO DI VICO
Il lago di Vico è un lago di origine vulcanica della provincia di Viterbo, tra il monte Fogliano e il monte Venere. Area protetta dal 1982, appartenente alla Riserva Naturale Lago di Vico, è una meta molto ambita dai viaggiatori. Le attività che vengono svolte sono la balneazione e l’escursionismo, con i vari percorsi da trekking. Non mancano in alcune aree del lago, rampe per deltaplani e per fare parapendio. Come vedi hai l’imbarazzo della scelta!
3. BOMARZO
A Bomarzo, un paese della provincia di Viterbo, si trova una delle attrazioni più suggestive del luogo: il Parco dei mostri anche detto “Sacro Bosco”. Fu fatto costruire da Vicino Orsini nel XVI secolo, ai piedi di un anfiteatro naturale.
All’interno del parco potrai notare monumenti in basalto raffiguranti animali mostruosi e mitologici ed anche divinità. Potrai vedere ad esempio delle sfingi, la lotta tra Ercole e Caco, il gruppo della tartaruga e della balena e molte altre. Non ti resta che visitare questo affascinante luogo ricco di storia, arte e fantasia!
Non perderti le sorgenti termali!
Non possono mancare ambienti in cui rilassarsi e prendersi cura di sé. Il bacino idrotermale e idrominerale di Viterbo è infatti uno dei più copiosi in Italia. In questi territori si alternano terme immerse nella natura a stabilimenti termali in cui è anche possibile soggiornare.
La sorgente più conosciuta è sicuramente quella di Bullicame, la cui acqua fuoriesce da un cratere naturale posto all’interno di un laghetto. A seguire possiamo trovare la Sorgente delle piscine Carletti o anche le Sorgenti termali delle terme Masse di San Sisto.
Da non perdere le famose Terme dei Papi e le Terme di Vulci, stabilimenti dotati di ogni comfort per goderti una giornata di pieno relax!
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Feste, Eventi ed Enogastronomia
L’offerta enogastronomica della Tuscia Viterbese è molto varia.
Un prodotto che è importante ricordare è l’aglio rosso di Proceno, comune nei pressi di Acquapendente, con il suo tipico sapore forte e piccante. Sempre ad Acquapendente è conosciuto il farro del Pungolo, alimento ricco in fibre e proteine.
Quando si parla di Tuscia però è impossibile non citare la nocciola, prodotto tipico del luogo. Le tre principali varietà coltivate sono la Tonda Gentile, il Nocchione e la Tonda di Giffoni.
Tipico del lago di Bolsena e di Vico è il lavarello, un pesce meglio conosciuto come coregone. È preparato alla brace o ai ferri ma può essere anche consumato al forno o alla mugnaia. Altri prodotti tipici della zona del Viterbese sono senz’altro l’olio di Canino e le lenticchie di Onano.
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Come non citare poi i famosi dolci della Tuscia: i ceciaroli, ravioli ripieni con crema di ceci, le ciambelline all’anice, i tozzetti e le castagnole alla sambuca. Non ti resta che provarli!
Anche dal punto di vista enologico abbiamo un’ampia scelta. A Montefiascone è prodotto l’EST!EST!EST!, un vino bianco secco perfetto per accompagnare piatti di pesce. Sempre vicino al lago di Bolsena, a Marta, troviamo invece la Cannaiola, un vino rosso leggermente dolce. Ultimo ma non per importanza è l’Aleatico di Gradoli, un vino rosso liquoroso ottimo per accompagnare formaggi e qualche pasticcino secco.
Concludiamo il nostro viaggio alla scoperta di cosa vedere nella Tuscia citando alcune sagre ed eventi del luogo. Ad agosto presso la città di Caprarola è possibile assistere alla Sagra della nocciola. La Sagra del biscotto è invece tipica del paese di Bomarzo, nel mese di aprile, insieme al palio di S. Anselmo. Nel periodo di giugno non ti puoi perdere, a Viterbo, la Sagra della ciliegia.
Ora che sai nella Tuscia cosa vedere e gustare, spero che questa guida virtuale ti sia stata utile per apprezzare queste splendide terre e che tu scelga di visitare la Tuscia Viterbese. 😍
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