Maccheroncini di Campofilone, la famosa IGP marchigiana
maccheroncini di campofilone

Conosci il maccheroncino di Campofilone? Impariamo di più sui Maccheroncini di Campofilone IGP, la pasta tradizionale che si produce nella piccola cittadina di Campofilone nelle Marche

 

Affacciata sul mar Adriatico, Campofilone è la graziosa cittadina che cura e tramanda la lavorazione di un’antica pasta tradizionale, i maccheroncini di Campofilone. E’ la meta ideale per trascorrere qualche giorno all’insegna della cultura, del relax e della buona cucina.

Andiamo insieme alla scoperta del borgo e del celebre maccheroncino di Campofilone.

 

Borgo di Campofilone & Maccheroncini

Campofilone, o Campufiló in dialetto, è una località delle Marche, che deve il suo nome alla presenza di un campo di proprietà di un ricco lavandaio. Infatti, in alcuni documenti medioevali, troviamo citato “Campo Fulloni”, che significherebbe “campo del lavandaio”.

La patria dei maccheroncini si presenta come un piacevole e minuto borgo, interessato da vari episodi storici. Sono state ritrovate testimonianze scritte in cui si riporta la presenza dell’Abbazia di San Bartolomeo dal 1066, che fu probabilmente costruita a seguito del consolidamento dei monaci Benedettini sul colle di Campofilone.

L’Abbazia di San Bartolomeo godeva di una certa autonomia e ricchezza, tanto da essere riconosciuta come una delle più ricche abbazie del territorio. Attualmente è adibita a museo: al suo interno, potrai ammirare una colorata collezione di conchiglie, coralli, spugne. Attorno all’Abbazia si insediò la popolazione ed iniziò lo sviluppo economico e sociale del territorio sotto la giurisdizione del vescovo di Fermo.

 

maccheroncini
Campofilone – Flickr, ^oltretutto^

 

La comunità di Campofilone intorno alla metà del Trecento passò sotto il controllo della città di Fermo, mentre l’Abbazia continuò in autonomia il suo percorso sotto la supervisione di abati scelti dal Papa. La storia della località di Campofilone nei secoli successivi si è incrociata con le vicende della vicina città di Fermo.

Com’è l’atmosfera a Campofilone? Addentrandoci nel borgo la prima impressione che avremo sarà quella di un luogo inespugnabile, sensazione dovuta alle mura di difesa costruite durante il Medioevo. Nelle mura si aprono tre porte: la porta Marina, la porta da Sole e la porta da Bora.

La piccola cittadina marchigiana si sviluppa lungo una via principale e accanto a essa si diramano i vicoli, coperti da volte a botte e a crociera. Oltre all’Abbazia di San Bartolomeo, potrai visitare la Chiesa di San Patrizio accanto alla porta Marina o potrai assistere a rappresentazioni, rassegne o concerti nel teatro comunale. Il tuo palato sarà sedotto e deliziato dai maccheroncini di Campofilone, la specialità gastronomica principe della località marchigiana.

 

tagliolini di campofilone
Borgo di Campofilone – Flickr, Ariano Falzolgher

 

Il Maccheroncino di Campofilone, antica tradizione culinaria

La cittadina di Campofilone deve la sua notorietà a questo tipico formato di pasta. Nel 2013 i Maccheroncini di Campofilone ottengono la certificazione IGP, a conferma della loro peculiarità e del forte legame con la tradizione del borgo marchigiano.

L’antica lavorazione artigianale è stata tramandata nel tempo e il grande valore della questa pasta è cosi rimasto intatto, tutelato dalle abili mani dei cittadini campofilonesi. I maccheroncini sono una pasta ottenuta dalla lavorazione di un impasto a base di uova, farina di grano tenero doppio zero o semola di grano duro.

 

maccheroncino di campofilone
Flickr, kefra09

 

Il Disciplinare dei Maccheroncini di Campofilone IGP

Essendo un’indicazione geografica protetta, la sua produzione è regolamentata dal disciplinare. Questo documento detta le regole riguardanti le materie prime e il metodo di lavorazione: le uova devono provenire da galline allevate a terra, alimentate esclusivamente con cereali. La farina o la semola dovranno avere caratteristiche ben definite.

I Maccheroncini di Campofilone IGP hanno le seguenti caratteristiche:

  • lunghezza: valori compresi tra 35 e 60 cm.
  • larghezza: valori compresi tra 0,80 e 1,20 mm.
  • spessore: valori compresi tra 0,3 e 0,7 mm.

 

maccheroncini campofilone

 

La lavorazione della pasta di Campofilone

Le fasi di produzione, ovvero impasto, sfogliatura, taglio ed essiccazione, devono avvenire nella zona individuata nel disciplinare, nel comune di Campofilone.

Come la maggior parte dei prodotti tipici della gastronomia italiana, anche i maccheroncini di Campofilone nascono dalla necessità di ridurre lo spreco e dall’ingegno. Infatti le massaie del paese inventarono questo formato di pasta per non buttare via le uova prodotte dalle loro galline.

Questo è uno degli aspetti principali che fa la particolarità del prodotto. La percentuale di uova utilizzata è di gran lunga superiore alla quantità impiegata normalmente in altre tipologie di pasta. Per un kg di semola di grano duro o di farina di grano tenero, sono usate da un minimo di sette a un massimo di dieci uova.

 

pastificio campofilone

 

Grazie al numero elevato di uova e alla lenta fase di essiccazione, da 250 grammi di impasto si ricavano quattro porzioni di pasta. Per queste ragioni, il maccheroncino di Campofilone ha anche un’altra importante caratteristica: l’elevata capacità di assorbire il condimento.

L’arguzia delle massaie ha reso speciale il Maccheroncino di Campofilone anche per un altro motivo. Tipicamente le donne si dedicavano alla lavorazione della pasta e successivamente la sottoponevano ad un processo di essiccazione, aumentandone così la conservabilità.

Inizialmente, dopo la stesura, tagliavano la pasta in modo grossolano. Questo però comportava una curvatura della pasta essiccata che inevitabilmente, al momento del consumo, si spezzava in più punti. Pertanto le massaie dovettero fare appello alla loro fantasia e intelletto per ovviare a questo inconveniente. Da qui iniziarono a tagliare l’impasto in fili sottilissimi dando inconsapevolmente vita a una specialità gastronomica presente e diffusa ancora oggi.

Una delle occasioni da non perdere per assaggiare i tagliolini di Campofilone, è l’evento annuale, la cui origine risale al 1964. Da quest’anno in poi per i maccheroncini Campofilone ha fissato la data sempre per i primi tre giorni di Agosto.

 

maccheroncino di campofilone
Maccheroncino di Campofilone – Flickr, kefra09

 

Ricette con il Maccheroncino di Campofilone

I maccheroncini di Campofilone, anche detti “capelli d’angelo” per la loro forma lunga e sottile, sono tradizionalmente conditi con il classico sugo marchigiano. Si tratta di un ragù di carne mista: macinato di vitello, macinato di manzo, rigaglie di pollo e occasionalmente carne di anatra e lardo di maiale, arricchito ed esaltato da spezie e aromi.

Per i meno intransigenti esistono delle varianti di condimento dei maccheroni. Sono infatti insaporiti con tartufi o funghi del territorio come porcini, prataioli, nebbioli, morette e spugnole.

Con Italia Delight potrai visitare un rinomato pastificio per assistere alla produzione dei Maccheroncini di Campofilone e conoscerai altri formati di pasta tipici delle Marche! 👩‍🍳😋

 

L’autore

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Flavia Biondi
Ciao, sono Flavia! Aspirante enogastronoma, appassionata di cibo, vino e territorio. Studio Scienze e Culture Enogastronomiche presso l'università Roma Tre. Proseguirò gli studi per comunicare il legame indissolubile tra cibo e ambiente e creare cultura.

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