Ti stai chiedendo a Orosei cosa vedere? Vieni insieme a me alla scoperta di questo magnifico comune tra storia, spiagge, musei, cibo e molto altro!
Ecco una breve guida per scegliere un ottimo vino bianco sardo, adatto ad ogni ricetta. Scoprirai i sentori e profumi dei migliori vini bianchi sardi! I vini bianchi sardi raccontano una storytelling enologica iniziata millenni or sono. Il microclima particolare della Sardegna fa pensare, infatti, che la vitis vinifera sia indigena di questo territorio e che qui il vino si produceva già 3000 anni fa. Prima di addentrarci a conoscere da vicino questo biondo nettare degli dei è obbligo sottolineare quanto sia gradevole sorseggiare un vino bianco della Sardegna nelle più svariate occasioni. La complessità aromatica e gustativa lo rende il vino ideale da abbinare ai piatti della tradizione mediterranea. Se vuoi scoprire i segreti per scegliere il migliore vino bianco sardo adatto alla tua ricetta, non devi fare altro che lasciarti andare alla lettura dei nostri suggerimenti. Essi saranno la tua guida attraverso sentori e profumi di una terra immersa in uno specchio di mare che tanta ricchezza ha sempre prodotto. La Sardegna ti affascina? Guarda tutte le esperienze enogastronomiche! Storia del vino bianco sardo Le condizioni pedoclimatiche della Sardegna sono alla base di uno sviluppo ottimale della viticoltura. Si pensa, infatti, che l'allevamento della vite sull'isola sia stata avviata durante l'età del bronzo. I terreni ricchi di sali minerali, le favorevoli brezze marine e le ottimali escursioni termiche hanno favorito la produzione di vini bianchi sardi pregiati. La produzione enologica fu fiorente durante l'epoca romana per poi subire una flessione a causa delle invasioni barbariche. Ma la vite fu sempre più forte degli eventi. I monaci basiliani, infatti, ripresero a impiantare nuovi vigneti intorno ai monasteri. Notevole impulso fu dato durante il Medioevo grazie alla promulgazione della Carta de Logu che regolamentava attraverso dei codici la produzione vitivinicola. La produzione continuò così a crescere
Ecco una breve guida per scegliere un ottimo vino bianco sardo, adatto ad ogni ricetta. Scoprirai i sentori e profumi dei migliori vini bianchi sardi!
Ecco la guida per conoscere e degustare il vino sardo! Dall’antichità ad oggi, scopriamo i vini sardi famosi ed i vitigni sardi autoctoni. La Sardegna ha fra le più antiche tradizioni vitivinicole del territorio italiano. Nell’isola sono presenti molti vitigni sardi autoctoni e la coltura della vite risale al periodo Nuragico. Si tratta del periodo che intercorre dall’età del bronzo al II secolo d.C., dove la popolazione produceva già vino. A confermarlo a pochi chilometri da Cagliari, nel villaggio nuragico di Monte Zara, è stato il ritrovamento di una pressa in pietra che gli studiosi riconducono ad uno strumento per la pigiatura dell’uva. Altra prova dell’antichissima tradizione del vino di Sardegna si trova a Cabras. In questa località il pozzo nuragico di Osa ha conservato naturalmente per migliaia di anni vinaccioli di Vernaccia e Malvasia (varietà autoctone). Le prove inconfutabili della produzione di Vitis Vinifera Sylvestris nel periodo nuragico sono tantissime. Alcune leggende greche narrano che fu Aristeo, figlio di Apollo, giunto in Sardegna dalla Beozia, a fondare l’antica Caralis (l’odierna città di Cagliari) ed introdurre la coltivazione della vite sull’isola. La Sardegna ti affascina? Scopri tutte le esperienze Italia Delight! La dominazione spagnola nel medioevo ha introdotto “nuovi” vitigni sardi, fra cui il Cagnulari conosciuto anche con il nome di Bove duro di Spagna. Questa varietà a bacca nera è coltivata soprattutto nei terreni di Usini e nei comuni di Ossi, Tissi, Ittiri, Olmedo e Alghero. Utilizzato per la produzione dell’Alghero Cagnulari DOC e dell’Isola dei Nuragi IGT. La Sardegna offre un habitat ideale per la coltivazione della vite, che si è accomodata e ha persistito nel tempo dando vita a pregiati vini di Sardegna. Ovviamente con la diffusione della fillossera (insetto fitofago che attacca le radici delle specie Europee) anche in queste zone hanno
Ecco la guida per conoscere e degustare il vino sardo! Dall’antichità ad oggi, scopriamo i vini sardi famosi ed i vitigni sardi autoctoni. La
Ti piacciono i dolci sardi? Impariamo a conoscere i più famosi dolci tipici sardi per ogni occasione! Il paesaggio sardo è alternato da spiagge sabbiose e rocciose, pianure e vaste zone montuose. La molteplicità di questi paesaggi rende la Sardegna una delle regioni più interessanti d’Italia e la tradizione dei dolci tradizionali sardi non è meno varia. Grazie alle influenze arabe e spagnole che si sono fuse perfettamente con la cultura tradizionale agropastorale locale, ad oggi i dolci sardi sono famosi in tutto il mondo. A fine pasto lasciate stare posate, cucchiaini o forchettine da dolce perché la particolarità dei dolci tipici sardi è di non essere dolci al cucchiaio o da portata, bensì da vassoio. Storicamente i dolci tipici della Sardegna addolciscono il pasto di tutti i giorni o sono strettamente legate alle ricorrenze e alle festività come Natale, Carnevale, matrimoni e feste popolari, che colorano l’isola. I prodotti locali più importanti sono stati trasformati in gustosissimi dolci tipici sardi. Scopri la Sardegna, con un viaggio enogastronomico su misura! I dolci sardi di mandorle La Sardegna vanta un’importante tradizione della coltivazione del mandorlo che è possibile trovare sia innestato che selvatico, poiché questa pianta ha trovato in questi luoghi l’habitat ideale per crescere. Amaretti Sardi Proprio questa doppia produzione di mandorle, amare e dolci, ha portato alla loro trasformazione in un dolce tipico della Sardegna: gli amaretti sardi. L’amaretto viene appunto fatto con mandorle, dolci e amare, e zucchero. Questo dolcetto sardo è croccante all’esterno e morbido all’interno, caratterizzato dalle piccole crepe che si formano nella cottura. Questi dolcetti sardi possono essere aromatizzati oppure completati con una mandorla o con dello zucchero. Pastissus Principe indiscusso dei dolci sardi alle mandorle è anche il pastissus, chiamato anche pastina reale alle mandorle. Questo dolce tipico sardo
Ti piacciono i dolci sardi? Impariamo a conoscere i più famosi dolci tipici sardi per ogni occasione! Il paesaggio sardo è alternato da spiagge