Vino rosso veronese, tutto da scoprire! Oggi ci concentreremo sul vino rosso e ti parlerò di uno dei vini più apprezzati e prestigiosi d’Italia: il vino rosso del veronese!
Il vino non può mai mancare sulle nostre tavole. “Un pasto senza vino, è come un giorno senza sole”, dichiarava il gastronomo francese Savarin. Bianco, rosso o rosato, il vino racchiude in sé storia, passione e gusto.
I vini rossi veronesi sono tra i vini italiani più amati e si distinguono in varie tipologie di alta qualità, tali da essere conosciuti in tutto il mondo.
I vini di Verona sono talmente numerosi e diversificati da essercene almeno uno per ogni piatto ed occasione. Per questo motivo, ti parlerò delle caratteristiche principali dei vini rossi veronesi, permettendoti di scoprire i tesori che la nostra terra può donarci.
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Dove nasce il vino rosso veronese: il valore di Verona
Le zone di produzione del vino rosso veronese sono molteplici, dal Lago di Garda fino alla val d’Alpone, verso est. Innumerevoli valli dominano il luogo d’origine del veronese rosso, come Squaranto, Illasi, Tramigna, Val d’Adige. Per non dimenticare la Valpolicella e la zona del Bardolino, ove si producono i famosi vini veronesi a denominazione DOC e DOCG.
D’altronde la provincia di Verona è una delle realtà più importanti dell’enologia italiana, non solo in termini di quantità, rappresentando circa il 65% della produzione regionale, ma soprattutto in termini di qualità, producendo la maggior parte dei vini DOC e DOCG della regione. Basti pensare che nella produzione di vino veronese si contano ben 22 DOC, 9 DOCG e 2 IGT, declinati in ogni tipologia.
Tuttavia, il vero valore aggiunto di Verona, rispetto alle ulteriori località regionali, risiede nell’essere stata in grado di salvaguardare nei secoli i vitigni autoctoni, come Garganega, Corvina, Rossignola ed altri. Non solo, la zona ospita anche vitigni internazionali, che trovano nei terreni veronesi la giusta condizione climatica.
La viticoltura veronese
Il terreno veronese ha varie caratteristiche, differenti a seconda della posizione geografica. Ad esempio, la zona del Bardolino presenta svariate tipologie di terreno, derivanti da depositi di origini glaciale. Nella zona della Valpolicella prevalgono terreni rossi. Mentre, nella Val d’Adige, l’origine del terreno è prettamente calcarea e sabbiosa. Per questo motivo è una delle poche zone in Italia dove il fenomeno della filossera non si è sviluppato.
Grande ruolo è giocato dal clima di queste zone, che contribuisce alla crescita ottimale dei vitigni e all’ottenimento di un buon vino veronese. Il clima è abbastanza buono durante tutto l’anno, soprattutto nella zona della Valpolicella e del Bardolino, con estati calde e inverni freddi e mitigati, dovuti alla vicinanza del lago. Anche la zona della Val d’Adige risente di questa vicinanza, in cui regna un clima mite e ventilato.
Tuttavia, la vera “griffe” del vino rosso del veronese risiede nell’allevamento della vite adottato. La forma di allevamento più tradizionale è la pergola, trentina o veronese. In più, a partire dagli anni Ottanta è stata introdotta la forma a guyot, più adatta alle operazioni meccaniche che permettono risparmi in tempo e denaro.
I grandi vini rossi veronesi
Sei curioso di conoscere i vini rossi veronesi? Per il vino rosso veronese elenco lungo ed interessante! Ma oggi faremo una selezione e ti parlerò di 7 grandi vini rossi veronesi. Scoprirai gli innumerevoli odori e sapori di queste ricchezze, magari dandoti anche qualche consiglio su come abbinare i vini del veronese e fare una bella figura con i tuoi ospiti!
Amarone della Valpolicella DOCG
L’Amarone DOCG è il vino più importante della Valpolicella, tra i più prestigiosi vini rossi d’Italia. Le uve principali utilizzate sono Corvina, Corvinone e Rondinella. Ma ciò che rende così speciale l’Amarone è la tecnica dell’appassimento. Nella produzione di questo vino rosso veronese, le uve vengono raccolte in uno stato di sovramaturazione, dando al prodotto finale una particolare intensità.
Infatti, si tratta di un vino rosso passito secco, di un color rubino molto intenso. Ricco di note olfattive fruttate e speziate, ha un sapore pieno e corposo, ma allo stesso tempo vellutato e caldo. Possiede una gradazione alcolica minima di 14° ed è perfetto da abbinare con secondi piatti a base di carni rosse, ma anche formaggi stagionati a pasta dura, cacciagione e selvaggina.
Recioto della Valpolicella DOCG
Il Recioto della Valpolicella DOCG è uno dei vini più antichi al mondo, definito l’antenato dell’Amarone. I vitigni utilizzati sono i medesimi, con l’ulteriore partecipazione di percentuali minori di Forselina, Negrara e Oseleta.
Anche qui, si tratta di un vino passito, con la differenza che il Recioto ha una nota di dolcezza. La produzione è la medesima dell’Amarone. Infatti, si dice che quest’ultimo sia nato come errore della produzione di Recioto. Ciò che differenzia questi vini rossi veronesi è il tempo di fermentazione, più breve nel Recioto, che permette di ottenere un vino più dolce al palato.
Di un color rosso rubino scuro, le sue note olfattive sono ben accentuate, richiamando la frutta appassita e il balsamico. Pur essendo l’unico vino dolce prodotto nella Valpolicella, il Recioto non è mai stucchevole, grazie alla sua buona acidità. Il suo sapore caldo e sostenuto, ma allo stesso tempo delicato. Si sposa bene con dessert, cioccolato e formaggi dal gusto intenso, come caprini e pecorini.
Valpolicella DOC
Il Valpolicella DOC è tra i vini più conosciuti in Italia e all’estero e si ottiene dalla vinificazione di tre vitigni: Rondinella, Corvina e Molinara. La loro fusione dà vita ad un vino corposo, con gradazione alcolica di 11°.
Di un color rosso rubino intenso, il Valpolicella ha un profumo gradevole e delicato, che ricorda le mandorle amare. In più, il suo sapore vellutato, sapido e armonico lo rende adatto all’abbinamento con carni bianche, risotti e paste con sughi non troppo elaborati.
Oltre al Valpolicella DOC, possiamo trovare il Valpolicella superiore DOC e il Valpolicella Ripasso DOC.
Il Valpolicella Superiore DOC si differenzia per avere una gradazione alcolica maggiore, ossia di 12°, in quanto questo vino rosso veronese deve attendere almeno un anno prima di essere commercializzato. Esso ha un colore rosso rubino di media intensità, con note olfattive simili al Valpolicella semplice, ossia gradevoli e che ricordano talvolta le mandorle amare. Il suo sapore asciutto e armonico si abbina a pollame nobile come la faraona, arrosti di vitello o maiale, risotti con carne e legumi.
Il Valpolicella Ripasso DOC, invece, si differenzia per la tecnica di produzione adottata. Difatti, questo vino di Verona subisce una seconda breve fermentazione insieme alle bucce delle uve utilizzate per l’Amarone. Per questo, ha delle caratteristiche gusto-olfattive di quest’ultimo. Di un rosso rubino intenso, il Valpolicella Ripasso ha delle note fruttate, prevalentemente di frutti a bacca rossa, e note di tabacco e vaniglia. È un vino veronese di corpo dal sapore armonico, che si sposa perfettamente con piatti di selvaggina, grigliate di carne, salumi e formaggi stagionati.
Bardolino DOC
Passiamo ora al Bardolino DOC, il cui nome deriva dall’omonima zona di produzione. I vitigni utilizzati sono gli stessi della Valpolicella. Tuttavia, si possono anche aggiungere vitigni internazionali come Cabernet-Sauvignon e Merlot.
Si tratta di un vino color rubino chiaro, con delicate note olfattive in cui si avvertono profumi di violetta e frutti rossi. Al palato morbido e asciutto e con retrogusto amarognolo, il Bardolino è un vino dal corpo lieve e con un ottimo equilibrio tra acidità e sapidità. Ciò permette di poter abbinare questo famoso rosso veronese con carni bianche, fritture di pesce, pastasciutta e minestre.
Valdadige Rosso DOC
Esistono a Verona vini meno conosciuti, ma molto interessanti per gli appassionati di enologia. Fra questi, non è da dimenticare il Valdadige rosso, un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Bolzano, Trento e Verona. Esso ha come vitigni principali la Schiava e l’Enantio, a cui possono essere aggiunti vitigni internazionali come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero.
Ha un colore rosso rubino abbastanza intenso, con odori gradevoli, leggermente speziati. Di buona struttura, il suo sapore è armonico e moderatamente acido.
È un vino versatile negli abbinamenti e può essere accompagnato con piatti a base di carne di maiale, formaggi e arrosti in salse dolci.
Degusta il vino veronese con il produttore!
Come hai ben visto, a Verona vino vuol dire tante chicche enologiche e un territorio tutto da scoprire anche attraverso un bicchiere! Il vino rosso del veronese racchiude in sé un mondo immenso, fatto di note olfattive gradevoli e sapori armonici.
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