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Il lardo di Arnad è custodito in una piccola località della Valle D’Aosta. Addentriamoci nella storia e nelle caratteristiche peculiari di questo prodotto Il Valle D’Aosta Lard D’Arnad, Il Lardo d’Arnad o Lard d'Arnad in francese, è indubbiamente uno dei prodotti più interessanti del panorama gastronomico italiano. Inoltre il lardo di Arnad è una delle più famose specialità valdostane. Viene prodotto ad Arnad, un grazioso borgo situato nella bassa Valle D’Aosta. Il borgo si sviluppa in una zona pianeggiante, vicino al fiume Dora Baltea. Ad Arnad lardo e non solo! Questa piccola cittadina è conosciuta, oltre che per il lardo d'Arnad, anche per l’arrampicata sportiva, i luoghi di culto come la chiesa parrocchiale di San Martino, il santuario della Madonna Delle Nevi ed il castello barocco Vallaise. Ad ogni modo, la sua reputazione è dovuta principalmente alla produzione del lardo valdostano, unico lardo DOP in Europa. Esattamente, questo prodotto è l’unico nel suo genere ad avere riconosciuta una certificazione (Denominazione di Origine Controllata). Il disciplinare della DOP Valdostana venne registrato nel 1996. Indagine storica sul lardo d'Arnad La prima testimonianza risale al 1570. Precisamente Lino Colliard, celebre storico della Valle d’Aosta, riporta in uno dei suoi libri, un manoscritto in cui si narra della distribuzione di lardo d’Arnad ai bisognosi da parte del monastero di Sant’Orso. Il lardo di Arnad nasce da un’esigenza, ovvero conservare il lardo in modo efficace. Non ci si limitò alla semplice salatura. Difatti si sviluppò un metodo di conservazione e stagionatura unico, con l’obiettivo di imprigionare profumi, aromi e mantenere la morbidezza. Per la maturazione del lardo valdostano vengono da sempre usati dei contenitori parallelepipedi in legno di castagno o terracotta. La capacità varia da 25 a 50 lt e vengono chiamati “doils” in dialetto valdostano. Già nel 1763 nell’inventario
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Se vuoi visitare i castelli valdostani, seguimi nella lettura! Ecco la guida completa per scoprire i meravigliosi castelli della Valle d'Aosta fra scenari da fiaba, storia e natura. La Valle d’Aosta è costellata da decine e decine di castelli e antiche residenze nobiliari. Addirittura sembrano essere più di 130! Molti castelli della Valle d'Aosta risalgono al Medioevo, al Rinascimento, fino ai più recenti dei primi anni del 1900, costruiti con funzione di difesa, arroccati in cima a prorompenti rilievi o a dolci colline. Perché visitare i castelli della Valle d'Aosta? Visitare un castello valdostano è una parte essenziale di un tour per scoprire e conoscere questa regione dai panorami mozzafiato. Molti castelli possono essere visitati anche internamente ed alcuni castelli in Valle d'Aosta ospitano mostre ed eventi che assumono un fascino in più in questi ambienti storici. Ti consiglio di verificare sempre i castelli aperti, prima di recarti sul posto. Di seguito troverai i castelli valdostani più belli, che ti consiglio di visitare. Hai già preparato la mappa? Così puoi annotare tutti i castelli della valle d'Aosta che si trovano vicino al tuo itinerario. La Valle d'Aosta ti affascina? Parti per un viaggio di 4 giorni fra castelli e gusto! 1. Castello Savoia a Gressoney-Saint-Jean Alcuni castelli valdostani sono costruiti in posizioni strategiche per poter difendere i borghi circostanti, altri invece sorgono in luoghi semplicemente splendidi alla vista. Quest’ultimo è il caso del Castello Savoia nel belvedere ai piedi del Colle della Ranzola, da cui si gode lo spettacolo immenso della vallata fino ai ghiacciai. Questo castello è stato la residenza estiva della Regina Margherita di Savoia. Il castello presenta tutti gli arredi originali e per preservare la pavimentazione i visitatori devono indossare i calzari. La struttura progettata dall’architetto Emilio Stramucci con decorazioni di Carlo Cussetti e intagli
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