Scopri quando si raccolgono le olive e come vivere la raccolta delle olive in Sicilia, viaggio tra natura e arte!
Raccogliere le olive significa partecipare ad una vera e propria festa contadina, stare a contatto con la natura ed impararne i ritmi. In Italia esistono moltissimi luoghi dove poter raccogliere olive con il produttore, ma è fra gli ulivi siciliani che una giornata di raccolta di olive può diventare un’esperienza davvero indimenticabile!
La Sicilia è infatti una delle regioni italiane che riesce a regalare moltissime materie prime di alta qualità. Terra ricca di colori, sapori e profumi, vanta una storia lunghissima per quanto riguarda la raccolta manuale delle olive.
Il periodo di raccolta delle olive in Sicilia varia in base alla stagione, ma di norma possiamo affermare che il periodo più favorevole è ogni anno la settimana a partire dall’inizio del mese di ottobre.
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Quando raccogliere le olive in Sicilia
Per tutti gli amanti e gli appassionati di olio extravergine da olive siciliane, il tempo di raccolta delle olive è sicuramente il periodo migliore per visitare le aziende produttrici. L’autunno è la stagione in cui avviene la maturazione delle olive e i produttori iniziano la raccolta. Durante questo particolare momento dell’anno, i visitatori possono ammirare gli splendidi ulivi siciliani e vivere questa gioia imparando sul campo come si raccolgono le olive di Sicilia.
Il processo di raccolta è lungo e complesso e arriva al termine nel momento in cui viene prodotto l’olio extravergine di oliva. Un ottimo esperto e professionista sa che scegliere il momento giusto per raccogliere le olive e i corretti metodi di raccolta permettono alla fine di degustare un olio extravergine di oliva dalle caratteristiche perfette in termini di resa e di qualità.
La varietà delle olive in Sicilia sono numerose, poiché se ne contano attualmente più di 25. Tuttavia, si possono individuare cultivar di olivo predominanti, altre minori e altre ancora a rischio d’estinzione.
Le varietà di oliva
Tra le cultivar predominanti di ulivi siciliani spicca l’oliva Biancolilla, che è una varietà autoctona da cui si produce olio extravergine d’oliva siciliano di media intensità. L’oliva Cerasuola è una delle varietà di olive di Sicilia più diffuse. Queste sono utilizzate per produrre un olio extravergine di media-alta intensità. Le olive Moresca sono un’altra varietà predominante di ulivi siciliani da cui si ottiene un olio dolce, leggero e fruttato.
La Nocellare del Belice è una cultivar diffusa nella zona di Trapani, Agrigento e Palermo. Le olive Nocellara del Belice sono ideali da consumare a tavola. La Nocellara Etnea è una delle varietà di olive di Sicilia che meglio resiste agli agenti atmosferici non particolarmente favorevoli. Presente nell’entroterra della Sicilia, regala un olio d’oliva fruttato e leggermente piccante.
Altre cultivar predominanti in Sicilia sono l’Ogliarola Messinese, l’oliva Santagatese e la Tonda Iblea tipica dei monti Iblei, che racchiude un amaro e un piccante di medio-alta intensità.
Invece, tra le cultivar minori di ulivi siciliani si ricordano Brandofino da cui nasce un olio extravergine leggermente speziato, Calatina, Giaraffa, Minuta e Verdello. Anche un piccolo accenno alle varietà di olive di Sicilia che sono a rischio di estinzione come Cavalieri che produce un ottimo olio extravergine d’oliva siciliano, Erbano il cui olio d’oliva è molto gradevole al gusto e all’olfatto, Lumiaru e Vaddarica.
I Metodi di Raccolta
La raccolta delle olive è un processo lungo e critico influenzata da moltissimi fattori che possono modificare la qualità dell’olio extravergine di oliva oltre che danneggiare la pianta. Ma come si raccolgono le olive?
La raccolta a mano, detta brucatura, avviene staccando il frutto dai rami della pianta. Già solo questa pratica permette di avere un olio d’oliva con un’acidità libera molto bassa, pertanto può essere denominato extravergine d’oliva. Le olive di Sicilia, accuratamente selezionate, dopo essere state raccolte a mano vengono molite dopo al massimo 12 ore. Il frantoio è importantissimo per poter ottenere un prodotto finale di alta qualità. Per le olive raccolta impegnativa, ma dal risultato straordinario!
La lavorazione del frantoio a freddo è sicuramente quella che garantisce una materia prima di alto valore poiché la temperatura di lavorazione non supera mai i 27° C. Tuttavia, la resa può essere anche piuttosto bassa.
Si segnala che la raccolta delle olive può avvenire anche con mezzi meccanici, ma comporta un maggiore stress per la pianta e non è consigliato per la produzione di un olio extravergine di qualità.
Una volta compreso quando raccogliere le olive e come i viaggiatori potranno partecipare alla raccolta, non resta che programmare un viaggio in Sicilia per partecipare a questa attività memorabile!
Sicuramente, i luoghi siciliani più interessanti per fare questa esperienza sono le provincie di Agrigento e Ragusa, con terreni in cui nascono le principali cultivar più altri ceppi minori e negletti.
Immergersi nella natura e nell’arte siciliana
La Sicilia è una terra che non solo regala magnifiche materie prime di qualità ma contiene in tutto il suo territorio molteplici siti storici e bellezze artistiche invidiabili.
1. Raccogliere le olive ad Agrigento
La raccolta nei luoghi di Agrigento permette non solo di vivere un’esperienza particolare e di dedicarsi alla natura durante il periodo giusto per raccogliere le olive, ma riesce anche a coniugare la visita presso siti archeologici importanti come la Valle dei Templi ad Agrigento.
Conosciuta in tutto il mondo, questa zona consente una giusta connessione tra natura, arte, storia e relax. Le visite guidate permettono al visitatore di conoscere l’archeologia presente sul territorio siciliano. Non solo si noterà la presenza di antiche rovine ma anche di un territorio in cui frutteti, alberi di agrumi e ulivi siciliani spiccano e dominano sul panorama.
2. La raccolta delle olive a Ragusa
D’altro canto la provincia di Ragusa è nota per racchiudere al suo interno zone di coltura anche molto differenti tra di loro, che regalano prodotti e materie prime particolari come le olive di Sicilia. Anche in questo luogo, vivrete un’esperienza indimenticabile!
Oltre a ciò, i visitatori possono ammirare il vero e autentico barocco siciliano. Questo stile si contraddistingue per essere estroso e ricco di elementi decorativi.
In particolare Ragusa, dove è nato e fiorito questo stile, è considerata un sito del Patrimonio UNESCO. La Cattedrale, le numerosissime chiese oltre ai noti Palazzi dei nobili riescono ad ammaliare e a far entrare i turisti nel clima siciliano.
Andando nel dettaglio, Ragusa Ibla è una località da non perdere che mescola alla perfezione tesori storici ed artistici con una natura ricca di piante tipiche della zona, oltre che ulivi siciliani destinati alla raccolta delle olive e alla produzione di olio d’oliva siciliano.
Da non perdere, l’occasione di vivere esperienze uniche in Sicilia, come le esperienze enogastronomiche per approfondire la conoscenza di questo prezioso prodotto tipico siciliano.
Adesso che sai quando si raccolgono le olive in Sicilia, leggi anche l’articolo sui diversi tipi di olio
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