Sali a bordo per un giro nella cultura e scopri con me cosa vedere a Modena!
Il cuore dell’Emilia-Romagna ha il battito di un motore ruggente e quando si parla di oro nero gli amatori delle quattro ruote pensano al carburante mentre i buon gustai modenesi sentono il profumo dell’Aceto balsamico. D’altronde il nome di Modena è noto al mondo proprio perché associato al tradizionale Aceto Balsamico, anche se, i prodotti tipici legati al suo territorio sono tantissimi, in primis l’amato Parmigiano Reggiano.
Eppure, Modena sa regalare il brivido delle corse, a partire dallo storico circuito di Maranello in cui Enzo Ferrari ha fatto la storia del cavallino rampante; nello stesso settore, la Maserati si è affermata nel campo delle auto di lusso rafforzando il prestigio della città e dell’Italia insieme alla Pagani e alla nuova Energica Motor Company.
La città degli Estensi è ricca di arte dentro e fuori le mura del suo delizioso centro storico che racchiude il Duomo, la Torre Civica e Piazza Grande Patrimonio UNESCO dal 1997. Se dovessimo scegliere una colonna sonora per descriverla, suonerebbe il “Nessun Dorma” con la voce possente del maestro Luciano Pavarotti, anche se non sarebbe l’unico nel panorama musicale ad aver lasciato un segno nella musica italiana, grazie a Francesco Guccini, Caterina Caselli o i giovanissimi Benji e Fede.
Scoprirai che ci sono tantissime cose da vedere a Modena in un giorno, anzi, un giorno non basterebbe per vederle tutte. Per assaporare a pieno l’essenza di Modena puoi concederti un breve weekend o fare una vacanza più lunga, esplorando anche le vicine città come Bologna e Parma o i borghi più piccoli.
A Modena cosa vedere in un giorno?
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Seguendo il motto cittadino Avia Pervia, ovvero “Rendiamo semplici le cose difficili”, a Modena ci si muove a piedi in modo molto agevole all’interno del perimetro delle mura antiche ed è possibile visitare i punti di maggiore interesse a condizione di non fare soste troppo lunghe se si è solo di passaggio.
Nel caso in cui hai più tempo da dedicare a questa città, il consiglio è di godertela a pieno senza fretta, anche se, si potrebbe dire che la velocità qui è di casa! Si partirà dal fulcro centrale per proseguire poi verso altre tappe imperdibili di Modena…
Let’s go! Andiamo alla scoperta di cosa visitare a Modena 👇
PIAZZA GRANDE E PALAZZO COMUNALE
Si parte proprio da Piazza Grande, sulla quale si affacciano alcuni tra i più importanti monumenti cittadini come il Palazzo Comunale, il Duomo e la sua Torre Ghirlandina. Il Palazzo Comunale subì delle modifiche nel tempo ma nella Sala delle Bifore è possibile osservare una parte interamente medievale. In questo palazzo è custodita anche la copia originale del poema “La Secchia Rapita” di Alessandro Tassoni, trafugato da Bologna durante la battaglia di Zappolino del 1325.
Nel sottotetto del Palazzo Comunale, ti aspetterà la prima esperienza della giornata all’interno dell’Acetaia Comunale. Il museo, voluto dalla Consorteria dell’aceto Balsamico tradizionale di Modena e nato nel 2003, ti darà la possibilità di indagare i sentori dell’Aceto Balsamico, sia affinato che extra vecchio, attraverso il racconto e la degustazione, mostrandoti i tragni, ovvero i vasi di terracotta adatti alla conservazione dell’aceto o le barrique da 100 e 200 litri. È possibile acquistare all’interno libri e souvenir e la visita durerà circa 45 minuti.
DUOMO DI MODENA E GHIRLANDINA
Inebriati dal profumo dell’aceto ci si può recare nella vicinissima Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano, nella cui cripta sono custodite le reliquie del Santo Patrono che, secondo la leggenda, salvò Modena dalla furia di Attila avvolgendola in una coltre di nebbia. Esternamente, si fregia dello stile romanico interpretato dall’architetto Lanfranco, con un grande rosone che capeggia sull’ingresso della chiesa. È curioso come, sul lato destro del Duomo, sia visibile un grande osso di balena a testimonianza dell’era preistorica mentre a fiancheggiare il Duomo, la Torre Campanaria, conosciuta come la Ghirlandina, svetta su Piazza della Torre. È accessibile anche con i bambini e vale la pena visitarla per osservare un magnifico panorama della città dall’alto.
PALAZZO DUCALE DI MODENA
Procedendo su Via Luigi Carlo Farini arriverai su Piazza Roma, in cui il Monumento Ciro Menotti, eroe del risorgimento, apre lo sguardo sul Palazzo Ducale. Su un ex Forte Estense, Francesco I d’Este volle costruirvi l’attuale Palazzo nel 1634, oggi sede dell’Accademia Militare di Modena, in cui si svolgono numerose cerimonie militari proprio nel Cortile d’Onore. Francesco III nel XVIII sec. volle aumentarne lo sfarzo facendo rivestire il tetto del suo gabinetto di lavoro con pannelli d’oro, facendogli guadagnare l’epiteto di “Salottino d’Oro”. In alcune occasioni è possibile visitare i locali dell’Appartamento di Stato oltre al Museo Storico dell’Accademia Militare.
Il MUSEO DELLA FIGURINA
A due passi dal Palazzo Ducale, il Museo della Figurina è una tappa importante per collezionisti e amanti di questo mondo che va oltre il piccolo rettangolino adesivo, includendo anche francobolli, calendari, cartine da sigaretta e altre piccole stampe. Questo museo nasce dalla passione di Giuseppe Panini e racconta una parte di storia contemporanea attraverso questo tipo di arte figurativa che può essere molto attrattiva anche per i bambini.
MERCATO ALBINELLI
A questo punto il sole sarà alto in cielo e ripassando dalla Piazza Grande lo stomaco suggerirà una visita al mercato storico di Modena chiamato anche “Mercato coperto”, in cui potersi rifocillare in uno dei cinque ristoranti presenti all’interno, saziando il languorino provocato dalla passeggiata tra i banchi di frutta, verdure di stagione, pesce fresco, carni e tutto ciò che serve in dispensa. Qui avrai un primo assaggio anche del talento di Giuseppe Graziosi, scultore modenese, creatore della fontana in cui regna sovrana la Fanciulla con canestro di frutta. L’artista ha progettato anche la Fontana dei Due Fiumi su Via Emila e la Fontana di San Francesco nell’omonima piazza, ma nella prossima tappa potrai scoprire qualcosa in più su questo personaggio.
PALAZZO DEI MUSEI E GALLERIA ESTENSE
Nel pomeriggio, incamminandosi sulla Via Emilia, antica strada che collegava Rimini con Piacenza, si arriva ad un complesso museale di notevole interesse e che ti porterà via almeno un paio d’ore. Si tratta del Palazzo dei Musei, il cui nome evoca appunto la grande quantità di esposizioni differenti che vi si trovano all’interno, sorto sull’antico Convento degli Agostiniani. Nella parte inferiore, il Lapidario Romano ospita sarcofagi risalenti all’antica Mutina, ovvero Modena. Al primo piano puoi ammirare le opere di Giuseppe Graziosi nella grande Gipsoteca a lui dedicata, mentre nei piani superiori c’è posto per la Biblioteca Estense e l’Archivio Storico Comunale. Infine, la Galleria Estense racconta attraverso opere d’arte di vario genere appartenute alla famiglia dei Duchi d’Este, la loro storia e il loro impegno nei confronti della città di Modena, il tutto esposto in quattro saloni e ben sedici salette espositive.
PARCO ARCHEOLOGICO NOVI ARK
Nella costruzione del parcheggio sotterraneo NoviPark, ci si è imbattuti nei resti della civiltà romana attraverso i ritrovamenti di una strada, una necropoli con annesse delle tombe e altri reperti dell’epoca che hanno costituito il Parco archeologico NoviArk. Su questo grande parco oggi ci si pratica sport, ci si rilassa e si ammira la struttura dell’immenso Palazzo del Foro Boario, approfittando dello spazio verde per prendersi una pausa durante il tour della città.
PALAZZO DEL FORO BOARIO
Si tratta di un edificio che segue la linea del Parco Archeologico per una lunghezza di 250 metri, di costruzione ottocentesca, con la finalità iniziale di divenire mercato agricolo e bovino ma successivamente trasformato in caserma. Oggi è sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Modena e ospita occasionalmente mostre di interesse artistico e culturale.
TEATRO PAVAROTTI
Una menzione particolare va a questo Teatro Comunale dedicato al maestro Luciano Pavarotti, inaugurato nel 1841 grazie al contributo del podestà di Modena, il marchese Ippolito Livizzani e Francesco IV di Modena. La soluzione ideale per visitarlo sarebbe assistere ad un concerto di opera lirica o approfittare degli eventi che vi si organizzano in occasione del Festival della Filosofia.
MUSEO ENZO FERRARI E STANGUELLINI
Ovviamente, è difficile riuscire a visitare Modena in tutto e per tutto in una sola giornata, ma i Musei Enzo Ferrari e Stanguellini sono un pezzo di storia importante della città per cui sta a te decidere come gestire al meglio il tempo. Infatti, il Museo Enzo Ferrari (MEF) è raggiungibile in 15 minuti a piedi dal centro ed è un padiglione immenso il cui tetto ha la forma di un cofano, in cui immergersi nel mondo delle automobili e nella vita di Enzo Ferrari. Più lontano e raggiungibile in bici in 10 minuti è il Museo Stanguellini (visitabile su prenotazione), in cui è possibile ammirare automobili uniche, le vetture Sport 750 e 1100 della Fiat o la Stanguellini che vinse a Montecarlo nel 1959. Anche la modernissima Formula 3 fa parte di questa collezione prestigiosissima!
CASTELLO DI ROSSENA
Un antico castello, risalente alla seconda metà del X secolo nella zona di Canossa, completa il quadro delle visite del Modenese. Nel castello in questione, non solo paesaggi bellissimi e storia medievale ma anche laboratori didattici per bambini e camere in cui alloggiare per godere della quiete dell’appennino romagnolo. Si trova a 55 km da Modena ed è raggiungibile in auto!
Cosa fare a Modena?
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Quel che è certo è che a Modena non ci si annoia mai e partendo da questo presupposto, si può intuire come la città sia in grado di accontentare tutte le tipologie di viaggiatori. I più golosi sceglieranno Modena per l’enogastronomia approfittando delle degustazioni dei prodotti tipici conosciuti e amati da tutto il mondo.
Le visite in acetaia ti permetteranno di approfondire le conoscenze sull’Aceto balsamico, indagando sulle differenze tra Aceto di Modena IGP e l’Aceto Tradizionale DOP – spoiler: l’Aceto balsamico di Modena IGP ha un periodo di affinamento minimo di 60 giorni, mentre l’Aceto balsamico tradizionale di Modena DOP ha un periodo di fermentazione zuccherina e acetica, e di affinamento, minimo di 12 anni!
Non solo aceto, ma anche ricette tradizionalissime come “il Gnocco fritto”, (non è un errore, i modenesi usano l’articolo “il”) che assume declinazioni diverse nei vari dialetti, ma la cui ricetta è inserita tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali: puoi iniziare la giornata con la carica giusta gustandolo per colazione, a merenda, con le confetture, la crema di nocciole o accompagnato ai salumi come Prosciutto di Modena DOP e scaglie di Parmigiano Reggiano.
A tal proposito, la visita in uno dei caseifici del Parmigiano Reggiano tra le immense forme stagionate è un’esperienza da non perdere! Insomma, a Modena c’è davvero tanto di cui deliziarsi e forse un modo per assaggiare lo zampone, il cotechino, la pasta fresca, le tigelle e bere del Lambrusco di Modena DOP è farsi invitare a pranzo a casa di un modenese! In effetti, nessuno può insegnarti meglio di chi determinate ricette le ha nel sangue, per cui potresti partecipare ad un corso di cucina in cui imparare a stendere la pasta e a lavorarla per farne tortellini, ravioli, tagliatelle o lasagne. In alternativa, non mancano i piatti stellati come quelli dello chef Massimo Bottura, legatissimo al territorio e ai suoi sapori.
Discostandosi dal cibo e inoltrandosi per le vie del centro, potrai cimentarti nell’artigianalità del cuoio e appena fuori dal centro, potrai visitare il Museo Enzo Ferrari o il Museo della Figurina o fare un giro nell’autodromo provando l’ebbrezza della velocità. Anche un tour nella Factory del Museo Pagani è un’esperienza da fare su prenotazione che ti porterà alla scoperta del genio costruttivo di Horacio Pagani e della sua passione per le automobili.
Se ami la natura, il vicino Appennino Modenese riserva delle località in quota tra Fanano e Sestola, come il Lago Scaffaiolo o il Monte Cimone con i suoi 2.165 metri d’altitudine. Con i bambini vale la pena calarsi nei panni di Indiana Jones nel Parco Avventura Esploraria, nei pressi di Lame a poco più di 1 ora di macchina da Modena.
Eventi da non perdere a Modena
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Una città così vivace mette a disposizione un ventaglio di eventi più che variegato. Dalle fiere di gennaio in onore di Sant’Antonio e San Geminiano al Festival dell’editoria denominato BUK. Aprile e maggio sono i mesi dedicati alle auto d’epoca in esposizione per le piazze del centro di Modena nello showroom all’aperto di “Modena Terra di Motori” oltre alla rassegna del Motor Valley Fest, in cui scoprire tutto del settore in convegni, mostre ed esposizioni.
Gusto, sapori e tradizione hanno appuntamento annuale alla Festa dello Zampone più grande del mondo nei pressi di Castelnuovo Rangone, oltre a tantissimi altri eventi sempre nuovi e aggiornati come lo Champagne Experience!
Come arrivare e muoversi a Modena
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Raggiungere Modena è davvero semplice perché ben collegata con le maggiori città del nord e del centro. In auto si raggiunge tramite le arterie delle autostrade A1 e A22, mentre l’aeroporto più vicino è il Gugliemo Marconi di Bologna con un servizio autobus che porta in 50 minuti direttamente a Modena centro, mentre i treni regionali la collegano alle molte città vicine: la Linea 7 e la Linea 11 portano dalla stazione ferroviaria al Duomo e se hai con te la valigia ma non sai a chi lasciarla in custodia, in stazione ci sono due depositi bagagli.
Si può raggiungere Modena anche in bicicletta attraverso i numerosi percorsi ciclabili e se invece ne volessi noleggiare una, il servizio comunale “C’entro in bici” ne mette a disposizione dei turisti per un massimo di tre giorni.
L’automobile non è un problema grazie ai parcheggi liberi di Piazzale Tien An Men o al Parcheggio del centro sotterraneo (a pagamento). Fai attenzione, il centro storico di Modena da visitare è circoscritto dalla Zona a Traffico Limitato ma se hai prenotato il tuo alloggio proprio lì non avrai nessun problema (richiedi informazioni sull’autorizzazione all’albergatore) tranne che per la Via Emilia, Corso Duomo e Piazza Roma dove è vietato l’accesso a tutti i veicoli.
Ora che sai come muoverti, cosa fare e cosa vedere a Modena, puoi goderti il tuo viaggio alla scoperta dell’Emilia-Romagna. Buon Viaggio! 😉
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