Conosci la lenticchia di Onano? Scopriamo insieme le lenticchie di Onano, una delle eccellenze alimentari dell’alta Tuscia laziale ancora poco note nel mondo
Conoscete le lenticchie di Onano? Si tratta di una famosa lenticchia proveniente dall’Alta Tuscia laziale. Nonostante sia ancora poco conosciuta al grande pubblico, la lenticchia di Onano è uno dei più pregiati prodotti alimentari italiani d’eccellenza.
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Mi chiamo Giorgio Purificato: sono chef emergente e pasticcere. Oggi vi insegnerò cosa rende speciale la lenticchia di Onano e come cucinare a casa questo delizioso legume.
Il lavoro e la mia curiosità nel settore enogastronomico mi portano spesso a scoprire nuovi prodotti di nicchia italiani, locali e dal sapore autentico. È questo il caso delle lenticchie di Onano.
Questo piccolo paesino dell’Alta Tuscia laziale, in cui la natura prevale e la produzione limitata della lenticchia rispetta le regole del tempo e del territorio, dà il suo nome alla lenticchia di Onano e riserva soltanto a questo Comune in provincia di Viterbo e a pochi altri limitrofi il privilegio di coltivare una varietà particolare di questo legume.
Infatti la coltivazione delle lenticchie di Onano avviene in piccoli appezzamenti di terreno limitati alla sola zona caratterizzata dal terreno di origine vulcanica.
La raccolta delle lenticchie di Onano viene effettuata rigorosamente a mano e viene sradicata l’intera pianta. Infatti questa lenticchia si presenta con una forma tonda, appiattita e piccola, con una buccia molto sottile ma abbastanza resistente alla cottura. Al palato la lenticchia di Onano presenta un gusto molto saporito e piacevole con una pasta cremosa.
Tutti questi fattori rendono le lenticchie di Onano molto versatili in cucina, sia per il consumo in umido, sia per le minestre e le zuppe, sia per contorno a carni come ad esempio la cacciagione.
Storia delle lenticchie dei Papi
La lenticchia di Onano vanta un’antica tradizione, riscontrabile in molte testimonianze scritte, come negli “Ordini, statuti, leggi municipali della comunità del popolo di Onano” del 1561, dove si prescrivevano sanzioni per chi era sorpreso a rubare o danneggiare leguminose.
Nel 1600 e nei secoli successivi, questo piccolo legume arriva sulla tavola della corte papale, dove riscontra un grande successo tanto da prendere il nome di “Lenticchia dei Papi”.
Tra i vari aneddoti sulla lenticchia di Onano, uno risalta sugli altri, vede come protagonista Pio IX e viene riportato dall’ On. Giulio Andreotti nel suo libro dal titolo “La sciarada dei papi mastai”.
Si narra infatti che il Papa, dopo la perdita del potere temporale, si sia consolato con un piatto di lenticchie di Onano procurategli dal concittadino Onanese cardinale Prospero Caterini.
Agli inizi del Novecento, la lenticchia di Onano è stata insignita di diversi riconoscimenti internazionali: infatti questa lenticchia è spesso protagonista in varie esposizioni internazionali come Roma, Buenos Aires, Londra e Parigi.
L’antica lenticchia di Onano è inclusa nell’Arca del gusto, un progetto di Slow Food che raccoglie prodotti tradizionali, razze locali e saperi che appartengono alla cultura, alla storia e alla tradizioni di tutto il pianeta.
Ogni anno in agosto il popolo Onanese prepara la Sagra della Lenticchia di Onano in modo da far conoscere ricette culinarie dal sapore tradizionale, vivere momenti conviviali all’interno dello storico borgo vicino Roma e festeggiare il prodotto tipico e portante del paesino.
Consigli per la cottura delle lenticchie di Onano
Per preparare delle ottime lenticchie di Onano a prescindere dall’utilizzo che se ne farà, è opportuno utilizzare degli accorgimenti per la cottura delle lenticchie secche.
Le lenticchie di Onano vanno sciacquate accuratamente per eliminare residui di polvere e tenute a bagno in acqua dolce (con poca presenza di minerali) per una oretta.
In un tegame, meglio se di coccio, eseguire i seguenti passaggi per la cottura delle lenticchie di Onano:
- Preparare un buon soffritto con abbondante sedano, carota e cipolla
- Irrorare con un buon olio extravergine d’oliva e mezzo bicchiere di acqua
- Coprire con un coperchio, accendere la fiamma, che deve essere molto bassa, e soffriggere per una mezz’ora dolcemente, controllando di tanto in tanto la presenza di acqua per evitare che il soffritto bruci.
- Una volta trascorsi i trenta minuti, togliere il coperchio, alzare la fiamma e far un poco rosolare le
verdure. - A questo punto inseriamo le lenticchie di Onano precedentemente scolate, insieme ad un mazzetto aromatico (salvia, rosmarino, alloro, ecc. …), coperte con acqua e le cuociamo con coperchio a fuoco basso e senza sale, perché il sale tende ad indire la pelle, quindi è consigliabile salarle a fine cottura. Di tanto in tanto controllare la presenza di acqua.
- una volta raggiunta la cottura desiderata, togliere dal fuoco le nostre lenticchie di Onano e lasciar riposare.
Ricette vegetariane con lenticchie Onano
Questa è una preparazione base delle lenticchie di Onano. Da qui si può partire per fare mille ricette di cucina con queste eccellenze agroalimentari italiane: per esempio, se si vuole preparare una zuppa con lenticchie, si aggiungerà altra acqua e poi la pasta e si farà cuocere.
Oppure si possono scolare e condire le lenticchie di Onano semplicemente con sale e un buon olio extravergine di oliva DOP.
O anche si può preparare un fondo con aglio, olio e peperoncino dove si ripasseranno le lenticchie di Onano scolate e, se si desidera, si aggiungerà del pomodoro.
Infine, la lenticchia di Onano si può frullare con l’aggiunta di un pochino di acqua di cottura e con dell’olio extravergine d’oliva per creare una vellutata, che può essere (a seconda del gusto o della raffinatezza che si vuole ottenere) passata per togliere la pelle.
La Tuscia Viterbese è un territorio ricco di storia, natura e prodotti alimentari tradizionali: potrai scoprire e degustare direttamente con il produttore Paolo il famoso olio di Canino, oppure visitare una fabbrica del cioccolato artigianale ed assaggiare deliziose creme spalmabili come la crema di nocciola della Tuscia, la crema spalmabile al cioccolato, la crema di nocciole senza cioccolato e molto altro!
Ti è piaciuto l’articolo sulle lenticchie di Onano? Cosa c’è di meglio della Tuscia per un week-end alla scoperta dell’enogastronomia del Lazio?
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