Le migliori cose da vedere a Orvieto in un giorno o per una vacanza più lunga
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Conosciuta come “La Città del Tufo”, Orvieto è un affascinante borgo da visitare in poche ore o in un soggiorno più lungo, per esplorare incantevoli località limitrofe. Segui la nostra guida per scoprire cosa vedere a Orvieto e dintorni!

 

Orvieto è una città umbra della provincia di Terni, un piccolo borgo abbarbicato su una rupe di tufo dalla quale domina tutta la vallata sottostante con i fiumi Paglia e Chiani, nella parte sud-est dell’Umbria, al confine con l’alto Lazio (provincia di Viterbo) e la bassa Toscana (provincie di Grosseto e Siena).

La posizione elevata di Orvieto, un tempo strategica per una difesa naturale della città, ne fa una terrazza naturale che si affaccia sulla campagna umbra puntellata di vigneti e uliveti.

Visitare Orvieto è il desiderio delle migliaia di turisti stranieri che desiderano ammirare una delle località più belle d’Italia, dove fare esperienze culturali ed esplorative indimenticabili, oltre ad assaggiare specialità enogastronomiche tra le più rinomate.

 

 

 

Se stai pensando di trascorrere qualche giorno a Orvieto, potresti volerne sapere di più… Conoscere alcune curiosità che possano agevolare la tua visita. Per esempio, i periodi migliori per venire da queste parti sono sicuramente l’autunno e la primavera. Anche durante le feste natalizie potrebbe essere una meta da scoprire, per via dell’atmosfera suggestiva.

Sicuramente, ti sarà utile conoscere le cose da vedere a Orvieto e dintorni per andare a colpo sicuro, senza girare a vuoto. A questo serve la nostra guida pratica con le migliori attrazioni della cittadina, a partire dal centro storico che si visita tutto in una sola giornata.

Chi vuole dedicare più tempo alla scoperta di questo splendido territorio, troverà consigli utili su cosa fare e cosa vedere a Orvieto e dintorni per un weekend o una vacanza di più giorni.

 

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Cosa visitare a Orvieto

 

A Orvieto cose da vedere ce ne sono diverse, ecco tutte quelle che non puoi perderti. Ma prima di avventurarci per esplorare questo borgo apprezzato da turisti da ogni parte del mondo, ecco qualche informazione utile.

Chi viene in macchina, può parcheggiare nelle aree dedicate presso i parcheggi a Orvieto Scalo, gratuito in Piazza della Pace (noto come il “parcheggio della funicolare”) o in quelli custoditi, a pagamento, nel centro storico: parcheggio di Via Roma e parcheggio Campo della Fiera (ex Foro Boario), collegato a un sistema di mobilità che permette di arrivare in centro utilizzando scale mobili o ascensori (Ripa Medici). Un altro grande parcheggio si trova in Piazza de’ Ranieri, al di sotto del Pozzo della Cava, e in questo caso si arriva al centro storico con le scale mobili gratuite.

 

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flickr, araki

 

Da Orvieto Scalo, dove si trova la stazione dei treni, si può raggiungere la parte alta, il centro storico, prendendo la funicolare o salendo in ascensore o con le scale mobili. La funicolare passa ogni 10 minuti ed è aperta dalle 7.15 alle 20.30 mentre nei giorni festivi, dalle 8.00 alle 20.30. Il biglietto si fa sul posto per un costo di € 1,30 a persona (ha una durata di 90 minuti e vale come sconto sull’acquisto dei biglietti per le altre attrazioni).

Per l’accesso alle più importanti meraviglie di Orvieto, esiste Carta Unica, una card con sconti esclusivi per accedere a musei, monumenti e luoghi d’arte.

La card dà accesso alla Cappella di San Brizio, al Museo dell’Opera del Duomo, al Pozzo di San Patrizio, al Museo Archeologico Nazionale, alla Necropoli del Crocifisso del Tufo, al Museo etrusco “Claudio Faina”, Orvieto Underground, al Pozzo della Cava e alla Torre del Moro.

Per tornare al nostro tour, in questa guida per visitare Orvieto puoi seguire un semplice itinerario a piedi che si compone dei più importanti monumenti, passeggiando per vicoli e viuzze, incontrando i palazzi e le porte storiche della città (Porta Maggiore, Porta Soliana, Porta Romana e Porta Vivaria).

 

Duomo di Orvieto

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flickr, Doug Mahugh

 

A Orvieto da vedere sicuramente la Cattedrale dell’Assunzione di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo. Questa imponente opera d’arte è uno dei principali punti di riferimento e tra i più significativi esempi di architettura gotica in Italia.

La facciata del Duomo, un vero e proprio capolavoro scultoreo da ammirare da vicino, è ornata da mosaici dedicati alla Vergine Maria, bassorilievi e statue che rappresentano scene bibliche e figure di santi. L’edificio è coronato da guglie aguzze che si innalzano verso il cielo.

 

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flickr, Arch. Abc

 

Gli interni non sono da meno con affreschi meravigliosi, tra cui quelli della Cappella di San Brizio, realizzati dal famoso pittore Luca Signorelli. Iniziati nel 1499 e completati nel 1504, questi affreschi rappresentano scene del Giudizio Universale, con vivide immagini dell’Apocalisse e della Risurrezione dei Morti. L’opera di Signorelli è considerata uno dei capolavori del Rinascimento italiano. La cappella prende il nome da un vescovo locale, San Brizio, che secondo la tradizione avrebbe introdotto il Cristianesimo a Orvieto.

 

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flickr, Slices of Light ✴

 

La Cappella del Corporale, invece, ospita il Corporale del miracolo di Bolsena, un pezzo di lino su cui, secondo la leggenda, cadde del sangue durante la celebrazione della messa da parte di un prete che dubitava della transustanziazione. Il miracolo, avvenuto nel 1263, portò all’istituzione della festa del Corpus Domini da parte del Papa Urbano IV. La cappella, decorata con affreschi di tre artisti orvietani – Ugolino di Prete Ilario, Domenico di Meo e Giovanni di Buccio Leonardelli – racconta la storia del miracolo e l’istituzione della festa.

Un altro elemento di notevole rilievo è il magnifico pavimento a mosaico, che presenta intricate geometrie e simboli religiosi. Inoltre, non si può non menzionare l’altare maggiore, impreziosito da un baldacchino gotico finemente lavorato.

Si può accedere al Duomo, al Museo dell’Opera del Duomo (Modo) – Palazzi Papali e Museo Emilio Greco con un unico biglietto al costo di € 5,00.

 

Museo dell’Opera del Duomo

Proseguiamo con la visita del Museo dell’Opera del Duomo sotto il piano della cattedrale, che raccoglie opere provenienti appunto dal Duomo e dalle sue cappelle, permettendo ai visitatori di vedere da vicino molti dei tesori che un tempo adornavano la cattedrale: sculture, dipinti, reliquiari e paramenti liturgici.

Tra le opere più notevoli ci sono le magnifiche sculture del XII e XIII secolo, così come gli affreschi e gli straordinari esempi di arte ebanistica.

Una delle gemme del museo è il reliquiario del Corporale, di cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente, realizzato in oro e pietre preziose nel XIV secolo per contenere il Corporale del miracolo di Bolsena.

Il museo ospita anche una serie di manufatti storici legati alla costruzione e alla decorazione del Duomo.

 

Palazzo Soliano e il Museo Emilio Greco

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flickr, caring_litz

 

Da vedere a Orvieto, nei pressi della Cattedrale di Santa Maria Assunta, in Piazza del Duomo, Palazzo Soliano, edificio medievale costruito nel 1297 (secondo alcune fonti storiche per volere del Comune e di Papa Bonifacio VIII, ragion per cui l’edificio è anche noto come “Palazzo Bonifacio VIII”).

La struttura è la più vasta e imponente delle residenze pontificie orvietane, sede storica del Museo dell’Opera del Duomo.

Oggi, il Palazzo Soliano ospita un’importante collezione di opere (tra disegni, incisioni e sculture) donate dallo scultore siciliano Emilio Greco, uno dei più importanti artisti del XX secolo.

 

Museo Etrusco Claudio Faina

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flickr, Slices of Light ✴

 

Per gli amanti del genere, proprio di fronte al Duomo si trova il Museo Archeologico Nazionale Claudio Faina presso un edificio del XIX secolo, per molti anni residenza della famiglia Faina.

Era il 1985 quando il conte Mauro donò l’edificio e la sua collezione di reperti archeologici alla città di Orvieto, una delle più importanti d’Italia per quanto riguarda l’archeologia etrusca e romana, con reperti etruschi (ceramiche, bronzi, gioielli), greci (vasi a figure nere e a figure rosse) e romani (un ricco monetiere).

L’ingresso al Museo ha un costo di 6 euro per il biglietto intero, mentre per il biglietto ridotto, 4 euro.

 

Pozzo di San Patrizio (il “pozzo perfetto”)

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flickr, Christos Constantinou

 

Una delle attrazioni da vedere a Orvieto, considerata tra le più importanti, è il Pozzo di San Patrizio, un’opera storica di ingegneria costruita nel XVI secolo.

Il pozzo ha una profondità di 53 metri per una larghezza di 13, e può essere esplorato scendendo 248 scalini di una scala elicoidale creata da Sangallo per separare il flusso di persone che scendevano per prelevare l’acqua da quelle che risalivano.

Il pozzo, scavato nel tufo del pianoro su cui sorge Orvieto per ordine di Papa Clemente VII (che si rifugiò qui dopo il Sacco di Roma), è circondato da mura da cui si scorge una meravigliosa vista panoramica sulla valle sottostante.

Recentemente, il Pozzo di San Patrizio è stato aggiunto alla Rete Globale dei Musei dell’Acqua dell’UNESCO.

Il biglietto per l’ingresso al Pozzo di San Patrizio costa 5 euro.

 

Quartiere medievale con il Pozzo della Cava

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flickr, Elliott Brown

 

Il Pozzo della Cava si trova nel quartiere medievale di Orvieto. Questa struttura, che risale al periodo etrusco, è stata ampliata durante il Medioevo per essere utilizzata come pozzo per l’acqua.

Il Pozzo, profondo 36 metri, è stato scavato nel tufo, chiuso nel XVI secolo fino al 1984, quando è stato riaperto e restaurato.

Oggi è aperto al pubblico come parte del Museo e Parco Archeologico del Pozzo della Cava, che comprende anche una serie di grotte sotterranee e reperti archeologici risalenti all’epoca etrusca.

Durante le festività natalizie, all’interno del Pozzo della Cava viene allestito un caratteristico presepe.

Il biglietto intero per l’ingresso al Pozzo della Cava è di 4 euro; ridotto, 2,50 euro; gratuito per bambini fino a 5 anni.

 

Città sotterranea di Orvieto

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flickr, Maurizio Parola

 

Anche Orvieto, come altre città italiane, ha un’anima nascosta sotto terra, un labirinto di grotte e cunicoli scavato nel tufo da esplorare, noto come la “Città Sotterranea”.

L’esperienza inizia in Piazza Duomo vicino al punto informazioni. Da qui, si può intraprendere una visita guidata che si snoda nei sotterranei di Orvieto.

Ecco cosa si nasconde nella Orvieto sotterranea:

  • 1200 Cavità sotterranee: Orvieto ospita un incredibile labirinto di 1200 cavità sotterranee scavate nel tufo, la roccia vulcanica su cui sorge la città.
  • Ipogei: ambienti sotterranei utilizzati per una serie di scopi, tra cui l’agricoltura, l’artigianato e l’allevamento di piccioni.
  • Mulino o Frantoio: un antico mulino o frantoio, attivo fino alla fine del XVII secolo.
  • Cava di pozzolana: qui veniva estratta la pozzolana, un tipo di pietra utilizzata per la costruzione.
  • Pozzi etruschi: durante il tour, è possibile vedere anche alcuni pozzi etruschi.
  • Colombari: questi erano usati per l’allevamento dei piccioni come fonte di cibo.
  • Attrazioni varie: altre attrazioni includono il Pozzo della Cava, il Labirinto di Adriano, silos medievali e rinascimentali, pozzi e un tronco rinascimentale.

Il biglietto costa 8,00€ e la visita ha una durata di circa un’ora.

 

Piazza del Popolo con il Palazzo del Capitano del Popolo

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flickr, Chris Belsten

 

La Piazza del Popolo di Orvieto è una delle piazze più rappresentative della città, nota per ospitare il Palazzo del Capitano del Popolo, un imponente esempio di architettura medievale italiana con la sua facciata in tufo.

Il Palazzo del Capitano del Popolo, risalente a fine XIII inizio XIV secolo, era la sede istituzionale di un’importante figura in epoca medievale, quella del Capitano del Popolo che si occupava delle corporazioni e rappresentava, appunto, il popolo. Nel corso degli anni divenne anche la sede del Podestà e infine fu adibito a teatro cittadino.

Ora, la piazza in cui è collocato è sede del mercato ortofrutticolo locale e il palazzo è stato trasformato in un moderno centro congressi.
Oggi, il Palazzo del Capitano del Popolo è utilizzato per una varietà di funzioni, tra cui sale per riunioni e congressi. Il palazzo dispone di tre sale per riunioni con una capacità massima che varia da 99 a 330 persone, rendendolo il luogo ideale per ospitare diversi eventi.

 

Piazza della Repubblica e Chiesa di Sant’Andrea e Bartolomeo

Da vedere a Orvieto, nella movimentata Piazza della Repubblica, la piccola Chiesa di Sant’Andrea e Bartolomeo, una chiesa storica risalente all’XI secolo.

Piazza della Repubblica è una delle piazze più belle e storiche della città che si trova alla fine di Corso Cavour, dove si trovano anche il Palazzo Comunale.

La visita della chiesa è gratuita ed è richiesta la prenotazione solo nel caso in cui se ne vogliano visitare i sotterranei. Le visite guidate si possono fare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17 e la domenica dalle 14 alle 17, al costo di 5 €.

Di fronte alla chiesa si trova il Palazzo Comunale, progettato dall’architetto e scultore orvietano Ippolito Scalza. La facciata del palazzo, in stile neoclassico, risale al XIX secolo, anche se l’edificio conserva ancora tracce della preesistente struttura medievale.

 

Torre del Moro

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flickr, Slices of Light ✴

 

La Torre del Moro, nel cuore della città, su Corso Cavour, è uno dei monumenti più affascinanti di Orvieto. La torre medievale si erge a 47 metri di altezza e offre una vista panoramica a 360 gradi sulla città e sul suo territorio.

Originariamente conosciuta come Torre del Papa, la Torre del Moro prende il suo nome attuale da Raffaele di Sante, noto come il Moro. Alcune fonti storiche suggeriscono che il palazzo adiacente alla torre fosse la sua abitazione.

Un elemento distintivo della torre è l’orologio aggiunto solo nel 1866, che da allora segna il tempo della città.

La torre è facilmente accessibile ai visitatori che possono salire i suoi 250 gradini per godere di una vista spettacolare.

La salita alla torre ha un costo di 3,80 euro.

 

Fortezza di Albornoz

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flickr, S t e v e B e s t [CHIUSO]

 

La Fortezza Albornoz, conosciuta anche come Rocca di Albornoz, è un monumento storico, un’imponente struttura militare in Piazza Cahen, all’estremità orientale del centro storico della città.

Fu fatta costruire nel 1364 dal cardinale spagnolo Álvarez de Albornoz, legato pontificio del XIV secolo su indicazioni di papa Innocenzo VI, durante il periodo in cui la Corte Papale si trovava ad Avignone; dell’originale fortificazione a quadrilatero con fossato e ponti levatoi, oggi rimane la torre che domina l’antica Porta Rocca o Soliana. L’area della fortezza ospita i principali giardini pubblici di Orvieto.

Il Cardinale Albornoz fu un influente religioso e statista del XIV secolo, noto per aver restaurato il potere temporale dei papi nei territori dello Stato della Chiesa durante il periodo dell’esilio avignonese.
La sua opera di riconquista e riorganizzazione dei territori pontifici è ricordata attraverso varie strutture fortificate che portano il suo nome, tra cui la Rocca Albornoziana a Spoleto e appunto la Fortezza Albornoz a Orvieto.

Biglietto intero 7,50 euro (età superiore ai 25 anni); ridotto € 2,00 (tra 18 e 25 anni); gratuito per i cittadini U.E. sotto i 18 anni.

 

Chiesa di San Giovenale

La Chiesa di San Giovenale è un edificio religioso di grande importanza storica, considerata la chiesa più antica della città (1004) sui resti di una chiesa paleocristiana dedicata a san Giovenale, edificata a sua volta, si presume, sulle fondamenta di un tempio etrusco dedicato a Giove.

La chiesa è famosa per i suoi affreschi medievali, che rappresentano lo stile e i soggetti tipici della pittura orvietana del tempo databili a partire dal XII secolo.

Ingresso gratuito.

 

Museo Archeologico Nazionale di Orvieto

In Piazza Duomo, si trova anche il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, presso il Palazzo Papale, un edificio risalente alla fine del Duecento. Questo museo offre una ricca esposizione di reperti etruschi scoperti durante gli scavi recenti nel territorio orvietano, tra cui materiali di antica e recente scoperta.

Inaugurato nel 1982, il museo espone i materiali rinvenuti nel territorio fino al XIX secolo che erano in precedenza custoditi nella sezione archeologica del Museo dell’Opera del Duomo.

Tra le attrazioni principali del museo ci sono la ricostruzione di due tombe etrusche e una vasta collezione di artefatti, alcuni dei quali risalgono a più di 2500 anni fa.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 8:30 alle 19:15, con l’ultimo ingresso alle 18:45. È chiuso il lunedì e il 25 dicembre 2023.

Biglietto intero: 4,00 euro; ridotto 2,00 euro; gratuito per i cittadini U.E. sotto i 18 anni.

 

Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo

La necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo, che si trova alla periferia della città, è un sito archeologico risalente al VI secolo a.C., una delle testimonianze più significative della presenza etrusca in Umbria.

Il nome “Crocifisso del Tufo” deriva da un crocifisso cinquecentesco inciso nel tufo e conservato in una cappella sottostante la zona di San Giovenale.

La necropoli è composta da una rete di “strade” ben conservate che conducono a tombe di pietra disposte secondo l’organizzazione urbanistica delle città etrusche.

La necropoli è aperta al pubblico, ma le ore di visita possono variare a seconda della stagione.

Biglietto intero 3,00 euro, ridotto 2,00 euro, gratuito per i cittadini U.E. sotto i 18 anni

 

Visitare Orvieto e dintorni

 

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flickr, Marco Neri

 

Nei dintorni di Orvieto, si possono visitare alcuni borghi e ambienti naturali, tra questi il Lago di Corbara, un lago artificiale lungo il fiume Tevere dove fare un picnic sulle sue rive o cimentarsi nella pesca.

Fabro, nota come la città del tartufo, ospita un festival annuale dedicato a questo prelibato fungo. Merita una visita anche il suo castello medievale. Da non perdere Civita di Bagnoregio, antico borgo noto come “la città che muore” a causa dell’erosione del tufo su cui si trova, è uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

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bagnoregio

 

Vale la pena visitare anche Viterbo, conosciuta come “la Città dei Papi”, con un centro storico medievale ben conservato, le terme dei Papi e il Palazzo dei Papi. Una gita da fare è quella che porta al Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d’Europa, con spiagge, sport acquatici e una serie di borghi medievali che ne puntellano le rive.

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Da vedere nei pressi di Orvieto anche Todi, un altro incantevole borgo medievale con monumenti d’epoca romana, medievale e rinascimentale, e Perugia, capoluogo dell’Umbria, famosa per la sua università, per il Festival del Jazz e per il cioccolato (grazie alla presenza della storica azienda Perugina, fondata nel 1907, oltre all’evento “Eurochocolate”, uno dei più importanti festival del cioccolato in Europa).

E poi c’è Assisi, conosciuta in tutto il mondo come la città di San Francesco e per i suoi luoghi di culto e siti storici, tra cui la Basilica di San Francesco e la Rocca Maggiore.

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Cosa fare ad Orvieto

 

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flickr, Mike Frew

 

Dopo aver visto cosa visitare a Orvieto, vediamo cosa fare tra le tante attività.

Passeggiate e shopping di prodotti tipici: il centro storico di Orvieto è un labirinto di stradine strette e tortuose dove girare tra botteghe di artigianato locale: ceramiche, oggetti in legno e cuoio lavorato, oltre a gioielli fatti a mano.

Street Art e Mercati: Orvieto è un luogo vivace di cultura, con opere di street art che decorano molte delle sue strade (https://www.instagram.com/orvietostreetart/). Al mercato cittadino, in Piazza del Popolo, invece, si possono acquistare prodotti locali e specialità gastronomiche.

Gastronomia: Assaggiare il cibo tipico è un must quando si visita una città come Orvieto dove lo street food è una delle attività più coinvolgenti e immersive di cui godere.

Attività per bambini: Orvieto offre divertimenti anche per i più piccoli, dalla passeggiata in funicolare a quella nel Labirinto di Adriano (labirinto sotterraneo) alla visita di Orvieto Sotterranea.

Natura e sport: per gli amanti del genere, a Orvieto si possono fare tour in e-bike delle cittadine medievali circostanti, partecipare a una gita di un giorno nel vicino Parco delle Cascate delle Marmore oppure visitare il Lago di Corbara per fare escursioni nella natura.

 

Enogastronomia locale

 

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flickr, Profumincucina

 

Le specialità umbre sono davvero memorabili. Chi ne ha assaggiate, potrà sicuramente confermare!
L’enogastronomia a Orvieto è un’esperienza sensoriale che ti fa immergere nei sapori autentici dell’Umbria. Protagonisti indiscussi della scena culinaria sono l’olio extravergine di oliva e il vino Orvieto DOC, noto per la sua versatilità, che può essere sia secco sia dolce, a seconda della vinificazione, e tanti altri prodotti e piatti tipici che vale la pena scoprire.

Tra i piatti salati spiccano gli umbricelli, una pasta tipica della regione, e i piatti di carne. Tra i più antichi e tipici della città ci sono la “palomba alla leccarda” e il “pollo alla cacciatora”. La selvaggina e i piatti come il cinghiale brasato sono anche molto popolari come pure la carne di suino, un altro ingrediente protagonista della cucina umbra. Piatti come la salsiccia con fagioli all’uccelletto e patate alla buttera sono specialità tipiche.

Altri prodotti locali famosi sono i funghi e i tartufi. Non mancano poi le delizie da strada come le lumachelle, dolci a forma di lumaca, le cicale, i biscotti chiamati tortucce e la tradizionale “pizza sotto al fuoco”.

Le degustazioni di vino e prodotti tipici sono un’ottima occasione per assaporarne l’eccellenza. Ma ancor di più lo è diventata una delle attività più popolari per i turisti che vengono a Orvieto: i corsi di cucina con chef e cuochi locali, un modo divertente e coinvolgente per apprendere le ricette tradizionali umbre.

Per gli amanti del tartufo, la caccia al tartufo è un’esperienza imperdibile che ti permette di esplorare la campagna umbra alla ricerca di questo prezioso ingrediente. E poi, di cucinarlo come insegnano le antiche ricette.

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Eventi a Orvieto

 

Iniziamo dal tradizionale nonché suggestivo evento che si svolge nel Pozzo della Cava che, per l’occasione natalizia, viene decorato e allestito con un artistico presepe a tema ogni anno, durante il periodo natalizio (da metà dicembre e fino al 6 gennaio).

In occasione della Pentecoste, invece, dal 1404 si celebra la festa / discesa della Palombella, con un piccione che vola da una torre all’altra della piazza principale, rappresentazione simbolica della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. Durante il weekend, si svolge anche l’evento “Orvieto in Fiore” che vede la città adornarsi con fiori dei colori che rappresentano i 4 quartieri cittadini.

La Festa del Corpus Domini è uno degli eventi più importanti che commemora il Miracolo di Bolsena avvenuto nel 1263.

Umbria Jazz Winter è un festival di musica jazz che si svolge tra dicembre e gennaio per la gioia degli appassionati di jazz da tutto il mondo.

Orvieto Music Fest è un altro evento musicale che si svolge a maggio in Piazza del Popolo.
In diversi weekend primaverili si tiene il famoso Cantine Aperte, un appuntamento che vede diverse cantine locali aprire a visite ai vigneti e alle degustazioni dei vini, dal classico “Orvieto” ad altri vini regionali.

Un’altra kermesse gastronomica d’eccellenza è “I Gelati d’Italia”, che dà appuntamento a gelatieri provenienti da tutte le regioni italiane per partecipare al “Campionato Nazionale di Gelato”.

 

Come arrivare ad Orvieto

 

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Orvieto è ben servita sia dalla rete ferroviaria sia da quella autostradale.

Chi arriva in treno, potrà approfittare della comoda stazione ferroviaria che si trova sulla tratta che da Roma conduce a Milano, passando per Firenze, Arezzo e Bologna. Proprio di fronte alla stazione ferroviaria si trovano la funicolare e l’area di sosta degli autobus di linea (Busitalia e Cotral) adibiti al trasporto locale.

Comodo raggiungere Orvieto anche in macchina: percorrendo l’Autostrada del Sole A1 si esce direttamente al casello di Orvieto e si seguono poi le indicazioni locali per il centro distante circa 4,5 km dal casello. Porta a Orvieto anche la superstrada E45 (provenendo da Perugia-Assisi), uscendo a “Orvieto-Todi“ e percorrendo la strada statale 71 che costeggia il Lago di Corbara.

Dalla E45 è possibile raggiungere anche altre principali località dell’Umbria, come Perugia, Assisi, Gubbio, Spoleto e Terni.

Infine, si arriva a Orvieto percorrendo la Cassia (da Viterbo-Roma) lungo la quale si trova anche un punto attrezzato di sosta chiamato “il Belvedere di Orvieto”.

Se si viaggia in aereo, si potrà atterrare negli aeroporti più vicini, ovvero quello di Roma-Ciampino e Roma-Fiumicino (Leonardo da Vinci) per raggiungere Orvieto con un viaggio di appena 2 ore percorrendo l’autostrada del Sole A1. In alternativa si può atterrare all’aeroporto di Perugia (San Francesco d’Assisi) in località Sant’Egidio.

 

Ora che sai cosa vedere ad Orvieto, non ci resta che augurarti buon viaggio in Umbria! Prenota subito la tua esperienza ed il tuo viaggio enogastronomico su misura con Italia Delight. 😉

 

Foto copertina: sterlinglanier-lanier-unsplash

Foto in evidenza: pixabay, valtercirillo

 

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