Degustare vini step by step
degustare il vino

Ecco una guida semplice per degustare vini come un professionista!

 

Degustare vini può intimorire una persona che inizia ad approcciarsi alla degustazione senza aver avuto il supporto di un percorso formativo.

Eppure, l’etimologia di degustare il vino riconduce alla parola assaggiare il vino, sentirne il gusto e il sapore. Ciò che siamo abituati a fare tutti i giorni apprezzando il cibo sulle nostre tavole.

Allora cosa rende così complesso degustare il vino? La risposta non è nell’azione in sé di degustare vino ma nel prodotto che stiamo andando ad analizzare. Il vino infatti è composto da una molteplicità di fattori che lo rendono un straordinario prodotto.

Apprendere come degustare il vino è quindi sinonimo di imparare a conoscerlo in ogni sua sfaccettatura.

La degustazione ha l’obiettivo di poter riconoscere oggettivamente attraverso i nostri sensi (vista, olfatto e gusto), e attraverso le nostre conoscenze, la qualità del vino.

 

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degustare vini
degustazione vini come si fa

 

Qui di seguito troverai una semplice guida per imparare come si degusta il vino.

 

Ecco come iniziare a degustare vini!

 

Il luogo adatto

Parlare di come degustare il vino non è esporre una legge scritta. Sappiamo che parametri esterni andranno ad influenzare inevitabilmente il vino che stai assaggiando e il tuo giudizio.

Il luogo in cui avverrà la degustazione dovrebbe essere ventilato, privo di profumi derivanti da fiori, candele o deodoranti per ambienti che potrebbero deviare la nostra percezione olfattiva.

È importante per degustare vini anche una buona illuminazione diffusa e un piano preferibilmente bianco che ti consentirà di apprezzare al meglio il colore del vino e tutte le caratteristiche visive di cui parleremo successivamente.

 

Il momento giusto

È anche necessario un minimo di “preparazione fisica” per degustare vini.

Non c’è bisogno della palestra e non è una prova costume, ma dovresti adottare dei semplici accorgimenti prima di approcciarti correttamente a degustare. Non fumare, non masticare gomme o caramelle ed essere a digiuno da qualche ora (a patto che tu non stia imparando come assaggiare il vino con cibo in abbinamento). L’uso di profumi per il corpo è sconsigliato.

In ultimo, ma non per importanza, troviamo le caratteristiche strettamente legate al servizio del vino.
Come saprai, ogni tipologia di vino ha la sua temperatura di servizio che gli consentirà di esprimere al meglio tutto il suo potenziale.

 

Scegli il bicchiere corretto!

Lo strumento per degustare un vino è il bicchiere, che deve essere di vetro trasparente sottile per consentirti l’analisi visiva. Deve avere la forma di calice con lo stelo per permetterti di avvicinare il bicchiere al viso senza modificare le caratteristiche del vino. Le dita, per esempio, potrebbero causare zone d’ombra o scaldare involontariamente il contenuto mentre ti approcci a degustare vino.

 

bicchieri di vino
assaggiare vino

 

Le caratteristiche organolettiche di ogni tipologia di vino vengono esaltate dal loro specifico bicchiere: solitamente si sceglie lo stelo più lungo per i vini bianchi.

Lo stelo invece decresce per i vini rossi fino ad arrivare a quelli più invecchiati con lo stelo corto.
Anche la coppa varia in base alla struttura e all’invecchiamento del vino.

Per degustare un vino al meglio e per non influenzare il tuo giudizio, ti consiglio di lasciare ogni tensione emotiva e ogni pregiudizio all’esterno dell’esperienza!

 

Come degustare il vino?

La degustazione di vino si divide in 3 parti principali legate all’utilizzo dei nostri sensi: la vista, l’olfatto, il gusto, il tatto. Sì, proprio il tatto e successivamente vedremo perché è così importante.

 

Ecco i passaggi dell’analisi sensoriale:

 

1. Vista

Molto spesso quando al ristorante viene servito il vino il gesto automatico di chi lo assaggia è di muovere il bicchiere formando un piccolo vortice. Perché si fa questo gesto? Ed è veramente la prima cosa da fare per degustare un vino?

In realtà, prima di effettuare questo gesto dovresti soffermarti sulla limpidezza e sulla trasparenza del vino.

Limpidezza e trasparenza

Prima di tutto, per degustare vini in modo corretto, dovrai alzare il bicchiere davanti ai tuoi occhi, osservare il vino in controluce e notare se sono presenti particelle in sospensione e quindi valutarne la limpidezza.

In base alla capacità del liquido di essere attraversato dalla luce, analizzerai la trasparenza.

 

come degustare vino
degustazione vino

 

Successivamente dovrai abbassare il bicchiere, inclinandolo leggermente, su una superficie preferibilmente bianca per poterne apprezzare la tonalità del colore e l’intensità.

I vini rossi potranno avere colori dal porpora all’aranciato e i bianchi dal verdolino all’ambrato.

Questa gamma di colori non caratterizza soltanto la tipologia di vino ma soprattutto ci dà un indizio sull’evoluzione della vita del vino stesso. Infatti, invecchiando il vino subisce inevitabilmente una lenta ossidazione che avrà come segno visibile la trasformazione del colore.

Quindi facilmente potrai intuire che un vino bianco con tonalità verdoline probabilmente sarà un vino giovane, o un rosso dai toni aranciati probabilmente avrà subito una quasi completa ossidazione.

Fluidità

Finalmente una parte della risposta tanto attesa alle nostre domande su come assaggiare un vino correttamente: una delle motivazioni per cui il vino viene fatto scorrere sulle pareti del bicchiere è per analizzare la Fluidità, cioè la consistenza.

 

come degustare il vino

 

Un vino è scorrevole quando la sua fluidità è paragonabile a quella dell’acqua.

Dalla rotazione del vino potrai notare gli archetti che si formano dal residuo sul bicchiere: più stretti saranno gli archetti, più alta sarà la concentrazione alcolica.

Nei vini vivaci, nei vini frizzanti e negli spumanti viene analizzata anche l’effervescenza.

Grazie all’analisi visiva potrai aspettarti di ritrovare determinate caratteristiche nel degustare il vino.

 

2. Olfatto

In questa fase della degustazione, potrai valutare l’intensità, la qualità, la complessità e la natura dei profumi.

Inizierai la degustazione avvicinando lentamente il calice verso il naso fermandoti quando sentirai l’odore del vino in modo da poterne valutare l’intensità.

A questo punto potrai finalmente apprezzare gli aromi. Prima a bicchiere fermo e poi ripetendo il gesto dopo averlo agitato. Ricorda bene però di inspirare lentamente ma solo per un paio di secondi e di fare pause di riposo fra un’ispirazione e l’altra.

 

come assaggiare un vino

 

Non molto tempo fa, anche io ero alle primissime armi. Credimi se ti dico di non spaventarti se le prime volte non riuscirai a identificare nessun descrittore della natura dei profumi. Sicuramente sentirai mille sfumature che ti ricordano qualcosa ma che non riesci proprio ad identificare. Niente paura, è normale!

 

Esperienze per imparare

Il consiglio che ti do è di essere accompagnato nelle tue prime esperienze di degustazione da un esperto. Sicuramente descriverà il prodotto dal profilo aromatico, floreale o balsamico, con delle note Boisè (note di legno, molto probabilmente il vino avrà subito invecchiamento) oppure speziate.

Ti renderai conto anche tu di sentire gli stessi profumi, difetti o aromi che non riuscivi a descrivere.
L’identificazione dei descrittori non è una dote esclusiva di alcune persone ma serve allenamento nella degustazione. Allenandoti con altre persone e con esperti a riconoscere profumi imparerai anche tu come degustare un vino in modo corretto.

Ti consiglio queste esperienze dove potrai degustare vini e fare così un po’ di esperienza per poi poter proseguire da solo:

 

3. Gusto e Tatto

Come avrai letto precedentemente, uno dei sensi che è utilizzato è il tatto, e accade proprio in questa fase. La lingua infatti esaminerà la consistenza del vino, dagli accademici chiamato CORPO.

Assaggiare il vino consiste nel determinarne anche:

  • alcolicità
  • morbidezza
  • presenza di zuccheri
  • acidità
  • sapidità
  • tannicità
  • effervescenza
  • equilibrio

Inizia l’esame gustativo prendendo una moderata quantità di vino nella bocca. Cerca di far entrare in contatto con il vino non solo la lingua ma l’intera bocca.

Quindi simulando una masticazione e inclinando leggermente il capo potrai far scorrere il vino sulle guance, internamente al labbro superiore e in ogni zona del cavo orale.

Ciò ti permetterà di degustare vini cogliendo appieno ogni sfumatura: per primi arriveranno il dolce, l’acido e il sapido, successivamente l’amaro e la sensazione di astringenza data dal tannino. L’alcolicità la percepirai sotto forma di calore, soprattutto al primo assaggio del vino.

 

come si degusta il vino

 

Come ottenere sensazioni retro-olfattive

Descriverò ora come ottenere sensazioni retro-olfattive. Una mossa da veri professionisti del settore che, con un po’ di pratica, potrai rivenderti con gli amici.

Devi assumere un piccolo quantitativo di vino e aprire leggermente la bocca per consentire all’aria di entrare, formando delle piccole bollicine di vino sulla lingua. Ciò causerà l’evaporazione delle sostanze volatili che arriveranno alla mucosa olfattiva. Qui verranno percepite le sensazioni per via retronasale.

Infine, devi deglutire il sorso di vino ed espirare dal naso tutta l’aria precedentemente inspirata dalla bocca semichiusa.

Questa tecnica ti consentirà di amplificare tutte le sensazioni gustative e olfattive nella degustazione dei vini. Potrai così determinare l’intensità, la qualità, lo stato evolutivo, la persistenza aromatica (chiamata fin di bocca).

 

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📚 Ora che sai come degustare vini, leggi anche l’articolo sui “vini italiani famosi da degustare

 

L’autore

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Nur Migahed
Laureata in Scienze e Culture Enogastronomiche presso l'Università Roma Tre. È appassionata di cucina, di vino e di viaggi. Ha conseguito il primo livello per Sommelier Fisar e prosegue gli studi per scoprire il mondo dell’enogastronomia e poterlo comunicare tramite la scrittura.

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