Usi l’olio extravergine in ogni tua ricetta ma non ne conosci la storia ed i segreti? Vieni con me a scoprire cos’è l’olio EVO e perché è così pregiato!
L’olio extravergine è uno degli alimenti base della dieta mediterranea e lo è fin dall’antichità… La Spagna è il principale paese produttore e detiene questo primato da molto tempo, ma subito dopo di lei troviamo niente meno che l’Italia, seguita poi dalla Grecia, dal Portogallo e, dalla Francia. Negli ultimi anni alla produzione europea si stanno avvicinando anche i paesi del Nord Africa come Tunisia e Marocco.
Insomma, come possiamo vedere l’olio EVO è ad oggi utilizzato in tutto il mondo, per ogni tipo di preparazione, ma spesso non gli si riconosce il valore che meriterebbe, ossia quello di essere un prodotto molto pregiato e salutare!
Anzi, sull’olio EVO ci sono moltissimi falsi miti, che spingono le persone a limitarlo in casi in cui non sarebbe necessario, come ad esempio nella frittura… Quante volte ti è capitato di sentir dire “l’olio extravergine non va usato per friggere, fa male” oppure “l’olio extravergine è grasso e va limitato”? Certamente ci sono delle situazioni in cui queste affermazioni possono essere vere, come nel caso in cui venga utilizzato in modo sbagliato durante la frittura oppure si stia seguendo una dieta ipocalorica, eppure molte volte invece queste dicerie sono assolutamente false!
In questo articolo ti aiuterò a scoprire cos’è l’olio EVO e come si distingue dagli altri oli. Andremo ad analizzare insieme tutti i suoi benefici e ti aiuterò a capire perché è considerato un vero e proprio medicinale!
Ti darò anche dei consigli per degustarlo nei luoghi di produzione o anche per partecipare alla raccolta delle olive e scoprire dal vivo come si produce l’olio. Insomma, seguimi e ti porterò alla scoperta di cosa significa olio EVO e perché è bene consumarlo abitualmente! 👇
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Che cos’è l’olio extravergine?
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Per aiutarti a comprendere al meglio il significato di olio EVO, partirò proprio dalla spiegazione di questo acronimo. Infatti “EVO” sta per extra-vergine di oliva e viene utilizzato per distinguere quest’olio da altri tipi di oli di oliva meno pregiati.
L’acronimo è stato creato da Stefano Epifani, un famoso agronomo italiano che, vedendo la confusione generale che vi era, ha deciso di prendere la situazione in mano e contraddistinguere in maniera chiara questo prodotto dagli altri.
Nei prossimi paragrafi ti parlerò di tutte le caratteristiche che un consumatore dovrebbe conoscere per fare un uso consapevole e apprezzare questo eccezionale prodotto.
Differenza tra olio di oliva ed olio extravergine
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1. OLIO EVO
La qualità di questo prodotto è data dai procedimenti che si susseguono nel corso della sua produzione. Questi danno vita alla purezza che contraddistingue questo olio da tutti gli altri.
L’olio EVO si ottiene dalla spremitura delle olive tramite processi meccanici che non ne alterano le proprietà. Inoltre, è vergine in quanto non vengono utilizzati solventi o prodotti chimici e non vengono aggiunti altri tipi di oli. Per tutti questi motivi, dunque, questo tipo di olio è un prodotto esclusivamente naturale!
Le caratteristiche principali che ritroviamo in un olio extravergine di qualità sono: una leggera piccantezza, un lieve sentore di amaro e un gusto fruttato al palato.
Inoltre, la caratteristica che lo distingue da tutti gli altri oli, è che la sua acidità non deve mai superare lo 0.8%.
Per quanto riguarda le sue fasi di produzione, queste prevedono che la spremitura delle olive avvenga dopo che abbiano raggiunto il giusto livello di maturazione, dopodiché si procede con la trasformazione mediante spremitura a freddo, utilizzando dei macchinari specifici. È proprio questo meccanismo della spremitura a freddo che consente di mantenere l’acidità bassa e fa sì che tutte le vitamine e gli acidi grassi sani non si disperdano a causa delle alte temperature.
L’ultima fase nella produzione dell’olio extravergine è il filtraggio, attraverso il quale viene reso completamente puro il prodotto. Vengono eliminate tutte le impurità e ciò permette al prodotto di avere una durata più lunga: infatti un olio non filtrato rischia di scadere prima di uno filtrato.
Ora dovresti avere un’idea un po’ più chiara su che cos’è l’olio EVO e perché è un prodotto assolutamente non dannoso per la nostra salute… Ma vediamo invece la differenza con l’olio di oliva!
2. OLIO DI OLIVA
A differenza dell’olio extravergine, questo tipo di olio subisce un processo di lavorazione che prevede la miscelazione con altri oli raffinati, ovvero oli prodotti attraverso l’uso di agenti chimici, come ad esempio il benzene. Questi e altri passaggi fanno sì che questo prodotto non possa essere in primis considerato esclusivamente naturale, ed inoltre che la qualità venga in parte persa e che l’acidità aumenti nettamente, arrivando anche al 2%.
Nel prossimo paragrafo, andremo a scoprire le differenze tra i vari oli di oliva e i loro usi.
Altri tipi di olio
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OLIO DI OLIVA VERGINE:
È un tipo di olio meno puro del precedente e proprio per questo è considerato di qualità inferiore. Infatti, è ottenuto da olive che possono avere difetti e da miscele di oli che subiscono processi differenti.
Ma la grande differenza, come ti dicevo prima, risiede nell’acidità dell’olio, che in questo caso non può superare il 2%.
Nonostante ciò, è considerabile comunque un ottimo prodotto, infatti, per essere definito vergine non deve aver subito nessun trattamento, che possa portare a delle alterazioni, oltre al lavaggio, alla decantazione, alla centrifugazione e alla filtrazione. Dunque, non è in alcun modo trattato con solventi o con processi chimici.
OLIO LAMPANTE:
L’olio lampante è un olio che viene classificato come vergine in quanto è prodotto tramite estrazione meccanica delle olive. Tuttavia, questo prodotto ha elevati livelli di acidità (superiore a 2%) ed è assolutamente sgradevole al gusto e all’olfatto, tanto che l’olio lampante non è commestibile.
Assume questo nome perché nell’antichità era impiegato come combustibile nelle lampade per l’illuminazione domestica. Ad oggi, quest’olio può essere reso commestibile, e dunque destinato ad uso alimentare, solo dopo essere stato sottoposto ad un processo di rettifica o di raffinazione, trasformandosi in olio di oliva raffinato, attraverso processi di deacidificazione, decolorazione e deodorazione… Ma vediamoli nello specifico!
OLIO DI OLIVA RAFFINATO:
L’olio di oliva raffinato o rettificato si ottiene dalla raffinazione di olio lampante o di olio vergine di oliva. Questo prodotto è sottoposto a tre processi:
- la deacidificazione attraverso l’uso di soda per abbassare l’acidità;
- la decolorazione con carboni vegetali o altre sostante;
- la deodorazione per eliminare ogni odore.
Dopo la raffinazione, l’olio di oliva si presenta all’assaggio come una materia grassa priva
di odore e sapore, perciò, prima di poter essere confezionato, deve essere miscelato con un olio extra vergine o un olio vergine di oliva, che gli conferisca colore e sapore.
OLIO DI SANSA:
La sansa è la pasta che rimane dopo la prima spremitura di olio vergine ed extravergine. Questo materiale, nonostante sia di scarto, è ancora ricco di olio e questo può essere ulteriormente estratto mediante alcuni trattamenti, con utilizzo di solventi o mediante processi fisici. Il risultato che si ottiene è l’olio di sansa grezzo, che per poter diventare commestibile viene sottoposto a un ulteriore processo di raffinazione.
Valori nutrizionali dell’olio extravergine
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Come sappiamo l’olio è un alimento altamente calorico, è costituito dal 99% di grassi e conta ben 824 kcal ogni 100 ml…
Ma attenti a non farti ingannare da questi valori! Infatti, il 73% di questi grassi è costituito da acidi grassi monoinsaturi, ossia grassi buoni! È inoltre un’ottima fonte naturale di antiossidanti, tra cui soprattutto il tocoferolo, o vitamina E, che protegge le tue cellule dalla formazione di radicali liberi e dai processi di invecchiamento precoce.
Troviamo anche un’altra preziosa molecola contenuta nell’olio EVO, ossia, lo squalene, che secondo alcune ricerche svolgerebbe un ruolo protettivo contro i tumori della pelle.
Benefici e proprietà
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Grazie agli studi effettuati fino ad oggi, sappiamo che l’olio extravergine è un vero e proprio oro liquido, un toccasana, poiché è in grado di apportare eccezionali benefici alla nostra salute se consumato in quantità adeguate.
Tra le sue funzioni troviamo in primis quella di ridurre il colesterolo cattivo (quello che si deposita nelle arterie) e aumentare quello buono (che protegge da alcune problematiche)!
Proseguendo con le doti benefiche dell’olio troviamo la sua capacità di abbassare la pressione arteriosa, prevenendo infarti e ictus, oppure è in grado di aiutare a contenere i picchi glicemici in persone affette da diabete mellito di tipo 1.
Alcuni studi svolti hanno dimostrato inoltre che ha efficacia anche nel diminuire il rischio di comparsa di tumori, in particolare quello al seno! Infine, come se non bastasse, pare che abbia effetti anche nel ritardare lo sviluppo di malattie come l’Alzheimer!
Se non credi a tutto ciò, sappi che è stata proprio la FDA, ovvero la Food and Drug Administration americana, che dopo accurate ricerche, ha decretato l’olio EVO un vero e proprio medicinale, in grado di apportare eccezionali benefici alla salute.
Consigli utili per gustarlo al meglio!
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Dopo averti parlato di cos’è l’olio EVO, sono qui per darti qualche consiglio.
Il primo che mi sento di darti è quello di dedicare del tempo alla degustazione dell’olio extravergine, per assaporare fino in fondo tutte le sue caratteristiche e per scovare tutte le differenze tra un olio e l’altro… Una vera e propria esperienza, che puoi fare anche con noi di Italia Delight:
Oppure altre attività che ti consiglio sono: partecipare a corsi di cucina, tour guidati anche multimediali o musei, picnic, aperitivi o cene in uliveto, oppure alla raccolta delle olive direttamente nelle aziende agricole. Sono tutti dei divertenti modi per entrare in contatto con la sua vera natura e per gustare tutte le caratteristiche, che lo rendono il prodotto pregiato da tutti amato!
- Corsi di cucina con l’olio extravergine
- Gite in giornata alla scoperta dell’olio
- Weekend di gusto a tema olio!
Per concludere l’articolo ti fornisco alcune informazioni, cercando anche di sfatare dei falsi miti, come ad esempio il fatto che l’olio extravergine non possa essere utilizzato per friggere.
Non solo non è vero, ma anzi per tutte le sue caratteristiche e per il suo punto di fumo (fino a 210 gradi), che è il più alto rispetto a tutti gli altri oli, è da preferire per friggere, poiché si sa che in frittura si raggiungono delle alte temperature! L’olio EVO è perfetto per friggere in quanto rimane stabile e non inizia a produrre sostanze tossiche per la nostra salute.
Per quanto riguarda il prezzo dell’olio extravergine, questo si aggira intorno ai 10/15 euro, se si acquista un buon prodotto… Ti consiglio di diffidare di oli venduti a 5/6 euro. Il prezzo può salire nel caso si scelga un tipo di olio particolare o si prediliga il biologico, per essere certi della sua purezza!
Alla domanda se è da preferire un olio filtrato o meno, ti rispondo che la risposta è legata strettamente al gusto personale, ma la filtrazione rende gli oli più brillanti e delicati e ne permette una conservazione più duratura.
Nella scelta tra DOP e IGP, la risposta è semplice, sono entrambi due eccezionali marchi di qualità, dunque non puoi sbagliarti!
Per quanto riguarda la conservazione, il luogo ideale è lontano dalla luce e al fresco (circa 18 gradi è la temperatura perfetta).
Concludo con una curiosità, dicendoti che il miglior olio extravergine italiano è di origine umbra ed è l’olio EVO DOP Umbria. O almeno, così emerge nella classifica della guida agli Oli d’Italia 2021 del Gambero Rosso.
La mia guida riguardo cos’è l’olio EVO termina qui, spero di averti conquistato e fatto capire quanto siamo fortunati ad essere una delle principali terre di produzione di questo eccezionale prodotto!
Dunque, che stai aspettando? Corri a degustare i vari tipi di olio italiano… Te lo consiglio su del meraviglioso pane casereccio bruscato! Buon appetito 😉
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