Perla della Riviera Adriatica, la sua bellezza artistica e paesaggistica si miscela con il fragore delle onde del mare. Che sia una vacanza breve o di più giorni, ecco un itinerario completo su cosa vedere ad Ancona e dintorni.
Circondata dal verde delle colline e il blu cristallino del mar Adriatico, si erge solennemente la città di Ancona. Capoluogo regionale, la sua fama risiede nell’insolita e affascinante conformazione geografica, dai paesaggi che la circondano e dalle mille tracce storiche e artistiche lasciate durante le epoche passate.
Il nome della città deriva dal greco “Ankon”, ossia “gomito”. Di tale forma si espande il promontorio su cui si trova, a ridosso della parte più settentrionale del parco del Monte Conero. Come la “Capitale Eterna”, anche Ancona è costituita da molteplici colli, che degradano dolcemente formando spiagge sabbiose lungo la costa più a nord.
In questa determinata zona troviamo il golfo di Ancona, sviluppatosi nella parte più interna del promontorio, dalla cui particolare morfologia nasce un porto naturale che ha reso la città sin da sempre un importante sbocco sul mare. Di tutta altra pasta sono invece le coste meridionali ripide e frastagliate, delle difese naturali che hanno reso la città una fortezza impenetrabile. Possiamo ricordare, oltre a quelle più celebri in ambito turistico come quella di Mezzavalle o Portonovo, le bianche scogliere del Passetto.
Oltre al patrimonio naturalistico, cosa vedere a Ancona in ambito storico culturale? Indizi e tracce lasciate nel corso dei secoli sono sparsi per tutta la città, pronti solo ad essere scoperti! Per la sua posizione strategica marittima, venne rinominata come “porta d’Oriente”, ricoprendo un ruolo centrale durante l’occupazione romana come testimoniato in un’incisione presente in uno dei suoi monumenti celebri, ossia l’Arco di Traiano. Altrettanta fama venne mantenuta anche durante il periodo Medioevale, inclusa come parte integrante dello Stato Pontificio e riconosciuta poi come una delle fiorenti repubbliche marinare.
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In questo periodo il suo fascino crebbe a dismisura, venendo arricchita sempre più artisticamente e culturalmente tanto da venir utilizzata come oggetto di numerosi ritratti, opere e addirittura cortometraggi. Decantate da Catullo e Giovenale furono le gesta di Traiano, che partì per andare ad affrontare le seconde guerre daciche direttamente dal porto anconetano, mentre artisti come Crivelli e Vanvitelli presero ispirazione nel riportare nelle loro opere alcuni suoi luoghi cult. Nell’opera “La lunga strada di Sabbia” di Pier Paolo Pasolini ne troviamo una descrizione accurata, mentre in ambito cinematografico è stata utilizzata come ambientazione di alcune tra le più celebri pellicole, come “La stanza del figlio” di Nanni Moretti.
Arte, storia, natura e anche tanto buon cibo… Ecco cosa fare e vedere ad Ancona e dintorni! 👇
Cosa vedere ad Ancona in un giorno?
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Adatta a tutti i tipi di turista, dall’appassionato di storia e cultura all’amante della natura, Ancona rappresenta una meta perfetta per coloro che vogliono trascorrere un weekend piacevole e fuori dagli schemi. Utilizzando l’efficiente rete di autobus che collega la periferia col centro, o in alternativa facendo affidamento ad un paio di scarpe comode, visitare Ancona in un giorno o due risulterà semplice e senza intoppi.
Se stai fremendo dalla voglia di conoscere cosa rende questo posto così speciale, ecco a te una lista delle migliori attrazioni presenti, da vedere assolutamente per godersi una vacanza al 100%!
1. MOLE VANVITELLIANA E IL MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Lascito del famoso architetto Luigi Vanvitelli, la Mole rappresenta un gioiello architettonico raro, frutto del genio dell’artista. Chiamato anche “Lazzaretto di Ancona”, l’edificio svetta nei pressi del porto, precisamente su di una isola pentagonale artificiale collegata con la terraferma da 3 ponti. Utilizzata inizialmente come deposito cautelare di merci e per accogliere persone malate in quarantena (da qui il termine Lazzaretto), tale scopo nel corso degli anni è stato completamente stravolto attraverso una valorizzazione della bellezza del suo stile architettonico neoclassico. Diventato quindi uno dei simboli più celebrativi, al giorno d’oggi rappresenta un tempio perfetto per ospitare eventi di grande spessore, culturali e artistici, all’ombra del centrale tempio di San Rocco, troneggiante al centro del suo cortile.
Le vaste dimensioni dell’edificio sono occupate, tra le tante organizzazioni, dal Museo tattile statale “Omero”, meta innovativa del turismo culturale ad Ancona. Nato dall’idea geniale di una coppia di non vedenti, il museo offre la possibilità di poter toccare con mano statue copie dei più grandi classici, permettendo a tutti di poter assaporare l’arte andando oltre la vista. Sentitevi quindi liberi, finalmente, di poter violare il famigerato divieto del “non toccare”.
2. PORTA PIA
Girando a zonzo tra le vie, è possibile scoprire ad Ancona numerosi e inaspettati luoghi di interesse, ognuno con una propria storia. Nel caso di Porta Pia, non si può certo rimanere impassibili davanti all’eleganza dei suoi lineamenti barocchi. Eretta inizialmente come porta di accesso per la città, sotto il volere di Papa Pio VI, la sua funzione cessò durante la Seconda Guerra Mondiale quando venne letteralmente spostata per lasciar posto alla costruzione di una nuova strada. La particolarità del monumento si riscontra nelle sue due facciate: contrapposta alla ricchezza degli ornamenti in pietra d’Istria della facciata rivolta verso il mare, troviamo la frugalità di quella rivolta verso la città rivestita soltanto da blocchi di tufo.
3. ARCO DI TRAIANO
Eredità dell’Impero Romano e frutto del genio di Apollodoro di Damasco, l’Arco di Traiano sorge presso il porto antico. Quest’opera dallo stile corinzio venne realizzata in onore dell’imperatore Traiano, uno dei primi a voler investire sulle potenzialità della città volendone ampliare il porto, rendendola uno degli accessi in Italia tra i più influenti. Da qui l’imperatore partì per la seconda guerra contro i Daci, come testimoniato direttamente nella raffigurazione della Colonna Traiana a Roma dove si riconoscono chiaramente i lineamenti dell’arco.
4. TEATRO DELLE MUSE
Cosa vedere ad Ancona, se si vuole assistere ad uno spettacolo teatrale in una location fantastica? Tappa fissa sarà il Teatro delle Muse! Primo in capienza tra i teatri di tutta la regione, fu costruito nel 1827 nella parte più centrale (precisamente presso Piazza della Repubblica). In stile neoclassico, il nome deriva dalle nove muse scolpite nel timpano della sua facciata. La grande capienza interna, l’ottima funzionalità degli impianti audio e visivi e la presenza di un sipario “tagliafuoco” unico in Europa rende il teatro una meta rinomata, per la caratura degli spettacoli e degli ospiti accolti.
5. ANFITEATRO ROMANO
Costruito su di un’altura, a metà tra il Colli Guasco e Cappuccini, questo anfiteatro di epoca augustea arricchisce ancor di più il patrimonio storico di Ancona. Piacevole è il connubio panoramico – storico che si respira qui: oltre a respirare la storia dalle pareti dell’anfiteatro, è possibile inoltre ammirare una vista mozzafiato, a ridosso del mar Adriatico e del porto Antico.
6. CENTRO CITTA’
Spostandoci verso l’interno, la città pullula di perle da scoprire! Al suo interno troverete una miriade di piazze maestose, vie storiche e luoghi di culto cittadini da visitare assolutamente. Partendo dal porto antico, prima di lasciarlo alla volta del centro non dobbiamo dimenticarci di ammirare il maestoso Arco Clementino, realizzato anch’esso dal genio Vanvitelli. Anche questo arco ha due facciate simili speculari a quello di Traiano, è possibile notare il tratto distintivo dell’artista, che era solito identificarsi attraverso la raffigurazione di triglifi e capesante. Da non trascurare la Loggia dei Mercanti, eretta in onore della fiorente attività mercantile della città, dall’accattivante facciata in stile gotico veneziano.
Lasciando il porto, ci troviamo di fronte ad una delle più grandi piazze della città, ovvero Piazza Cavour. La statua dell’omonimo protagonista svetta al centro della piazza, contornata da una ricca vegetazione tutta intorno da poter ammirare seduti su di una delle tante panchine, magari bevendo una bella bibita fresca.
Incamminandoci verso il centro storico, prendendo Corso Mazzini ci possiamo imbattere nella Fontana di Calamo, o meglio conosciuta come Fontana delle Tredici Cannelle. Molto cara al popolo anconetano, la sua fama è nota per tutto il folklore che si cela dietro: tradizione vuole, prima di lasciare la città, che gli anconetani si abbeverino su ogni fontana come buon auspicio per un ritorno sicuro.
Ponte di mezzo tra la modernità e l’antichità è il Viale della Vittoria, destinazione gradita per coloro che vogliono farsi una lunga passeggiata. Connessione diretta tra il porto e il Passetto, per gli amanti dello shopping e dell’happy hour lungo la via è possibile incontrare numerosi locali storici e negozi alla moda.
7. IL PASSETTO
Durante una domenica pomeriggio, prima dell’aperitivo delle 18 cosa c’è di meglio se non un giro panoramico nei pressi del Passetto? Continuando dritti verso Viale della Vittoria, arriveremo di fronte all’imponente Monumento ai Caduti, dedicato alle vittime della Prima guerra mondiale. In esso riscontriamo un po’ di quell’influenza greca che aleggia in tutta la città, essendo un tempio circolare accessibile tramite una scalinata circolare la quale conduce in cima ad un altare.
Scrutando l’orizzonte e la vastità del mare che vi si apre, scopriamo sorprendentemente che il monumento non è che la sua porta di accesso. Al di sotto vi si apre un’immensa scalinata, che culmina con la sottostante terrazza panoramica dove, se capitate al momento giusto, potreste ammirare un tramonto sul mare mozzafiato.
Il tour non è finito qui! Scendendo dalle due rampe di scale semicircolari si arriva fino alla suggestiva spiaggia metropolitana del Passetto, luogo di culto del turismo balneare ad Ancona. In essa si respira il vero lato marinaresco della città, descritto dalle Grotte del Passetto che punteggiano tutta la costa. Si tratta di rifugi scavati nella roccia, dimore di pescatori agghindate con oggetti di recupero come arredi scartati, recinti alla rinfusa e mattonelle riciclate. All’ombra di queste costruzioni, si apre una spiaggia bianca sassosa, contornata da numerosi scogli utilizzabili come trampolino da tuffo durante le giornate più assolate. Tra questi, il più “instagrammato” è senza dubbio quello della Seggiola del Papa, uno scoglio posto in mezzo al mare dall’aspetto molto simile ad una sedia papale.
8. IL PARCO DEL CARDETO E I SUOI FARI
Chiamato in tal modo per la numerosa quantità di cardi mariani presenti, il Parco del Cardeto offre l’opportunità di trascorrere una giornata al sole all’insegna del relax e dell’avventura! I suoi prati in fiore e la vegetazione rigogliosa sono perfetti per un bel picnic, reso ancora più memorabile dai fantastici scorci panoramici a picco sul mare. Per gli amanti del trekking, in tutto il parco troviamo una miriade di percorsi differenti, i quali si snodano tra i molteplici luoghi di interesse presenti.
La zona infatti è contornata da edifici e reperti storici come il Cimitero Ebraico e le sue tombe chiamate “cippe”, il Bastione San Paolo con la sua fitta rete di sotterranei, la Polveriera Castelfidardo e tanti altri ancora. Menzione d’onore vanno anche ai due fari qui presenti: il Vecchio Faro con il suo punto panoramico e il Nuovo Faro, funzionante ancora oggi.
9. PIAZZA DEL PLEBISCITO
Chiamata anche “Piazza del Papa” grazie alla presenza della statua di Clemente XII, questo luogo racchiude in sé un mix di esperienze differenti. Oltre al pittoresco Palazzo del Governo affiancato dalla Torre Civica e la chiesa di San Domenico, con al suo interno opere artistiche di spessore, la Piazza del Plebiscito rappresenta per i giovani universitari la sede principale della nightlife.
Quando si visita Ancona in un giorno o due, dopo una lunga giornata sempre in giro non c’è niente di meglio che passare una piacevole serata in uno dei tanti locali trendy qui presenti. Perché assaporare un cocktail in mezzo all’arte e alla storia, ha tutto un altro fascino!
10. MUSEI
Tutta la storia antica del territorio marchigiano e dei popoli che vi risiedevano viene raccontata all’interno del cinquecentesco Palazzo Ferretti, sede del Museo archeologico delle Marche. Al suo interno potremo partire per un viaggio indietro nel tempo, partendo alla scoperta di popoli preistorici sino ad arrivare alle testimonianze delle popolazioni greche, romane e medioevali. Infine troviamo la più vasta collezione dedicata alla civiltà dei Piceni, una miriade di reperti e utensili che raccontano in modo minuzioso il loro stile di vita.
La storia artistica della regione viene invece illustrata nella Pinacoteca Civica Podesti attraverso una serie di opere che spaziano dall’antico fino al moderno. Tra le più celebri troviamo la “Madonna col Bambino” di Carlo Crivelli e la “Pala Gozzi” di Tiziano Vecellio. La sua antica sede, ossia Palazzo Bosdari, è stata recentemente ampliata aggiungendo quindi una sede dedicata alle opere di artisti contemporanei. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
11. CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIAZZA E IL DUOMO
Cosa vedere ad Ancona se si è amanti delle opere ecclesiastiche? Oltre alla già citata Chiesa di San Domenico, da non perdere è la Chiesa di Santa Maria della Piazza. Venne ricostruita dai resti di una chiesa paleocristiana, visitabili con i suoi tipici mosaici attraverso una rete di sotterranei. L’edificio principale, dai tratti romanici, è abbellito al suo interno con particolari ritocchi bizantini come la Vergine Orante, un bassorilievo proveniente direttamente da Costantinopoli.
Eretto in onore del santo patrono della città, ovvero San Ciriaco, il Duomo di Ancona è stata costruito nel corso dei secoli. Questa chiesa romanica sorge in cima al Colle Guasco, svettando sopra tutta la città, sede dell’antica acropoli greca. In quei tempi fu costruito un tempio dedicato alla dea Afrodite le cui fondamenta vennero poi utilizzate per la costruzione del futuro Duomo. Molti furono gli artisti che misero la loro firma: oltre al già famoso Vanvitelli, la parete della cappella del Sacramento venne dipinta dal tocco fatato di Piero della Francesca.
Cosa visitare ad Ancona e dintorni
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Oltre alle numerose attrazioni che la città di Ancona offre ai propri visitatori, i suoi dintorni nascondono luoghi meravigliosi tutti da scoprire. Se volete organizzare le vostre vacanze per un periodo più lungo, rispetto ad un fine settimana, l’ambiente circoscritto tra il territorio maceratese ed anconetano racchiude anni di storia, cultura e gastronomia pronti ad essere scoperti e vissuti.
Ecco voi alcune delle località più di spicco, imperdibili per la loro bellezza e unicità!
Per gli amanti dei centri storici (e del buon vino), a pochi km da Ancona troviamo la città di Jesi, gioiello medioevale della Vallesina. Oltre alla bellezza architettonica della città spiccano i tanti “castelli” limitrofi, piccoli borghi antichi da visitare sia per la loro bellezza storica ma anche per le loro produzioni vinicole. Qui nascono i due vini capostipiti regionali: il bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi e il marcato tocco tannico della Lacrima di Morro d’Alba. Non perdete poi un tour guidato nelle cantine, per vivere in prima persona ogni singolo passo del loro centenario processo di produzione.
Durante le stagioni più calde, lasciati incantare dal cristallino mare nei pressi delle località del Monte Conero! Tra le spiagge sabbiose di Numana a quelle ciottolose di Sirolo e Portonovo, puoi rilassarti sotto al sole per una giornata di puro relax, nel suggestivo paesaggio a metà tra la spiaggia e la foresta (tipica del promontorio).
Fondata durante l’occupazione regionale dei Galli Senoni, la città di Senigallia con la sua iconica “Rotonda sul Mare” regala ai visitatori un sacco di esperienze da vivere! La storia è viva in questa città, grazie all’imponente Rocca Roveresca e il Foro Annonario, ma anche la movida pulsa forte nelle sue vene. Tantissimi sono gli stabilimenti balneari presenti lungo la costa, i quali si colorano di tinte anni 40-50 durante il celebre festival rockabilly del “Summer Jamboree”.
La terra che ha dato i natali al sommo poeta Giacomo Leopardi si trova poco distante ad Ancona, ed è proprio la località di Recanati. Qui potrai vivere e toccare con mano tutti i luoghi del cuore dello scrittore, rivivendo i suoi ricordi direttamente nella sua Casa Natale (ancora visitabile), nella Torre del Passero Solitario e addirittura scrutando l’orizzonte nei pressi del Colle dell’Infinito.
Non dimentichiamoci poi di uno dei santuari più celebri di tutto il mondo, che ospita in pellegrinaggio milioni di fedeli proveniente da tutto il mondo. Loreto è la sede della Santa casa della Madonna di Loreto, visitabile nella suggestiva Basilica della Santa Casa.
Una città, mille passioni
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Partendo alla scoperta di Ancona e dintorni, oltre ai già citati luoghi di interesse sicuramente è da apprezzare la grande varietà di attività proposte. Ce n’è per tutti i gusti: le spiagge della Riviera del Conero sono perfette per trascorrere una giornata in relax con tutta la famiglia, grazie anche a stabilimenti balneari attrezzatissimi di tutti i comfort.
Giochi e attività ricreative vengono proposti ai più piccini (soluzioni ottimali durante giornate di pioggia estive), dj set e aperitivi in riva al mare per i più festaioli.
La natura incontaminata, tra scogliere e dolci colline, che si cela nel Conero offre agli amanti dell’avventura e degli sport estremi di vivere delle esperienze uniche nel loro genere. Gli amanti del trekking possono partire zaino in spalla tra la moltitudine di sentieri che si snodano tra la ricca vegetazione, a piedi o anche a bordo di una mountain bike. Per i più sprint, il mare offre numerose opportunità adrenaliniche come il surf, windsurf e giri in canoa.
Cosa fare ad Ancona e dintorni per gli amanti della musica? Illustre per gli amanti del jazz e della buona musica è “L’Ancona Jazz Festival”, evento apprezzatissimo dagli amanti del genere per la grande quantità di concerti svolti da artisti internazionali, rassegne stampa, incontri e presentazioni.
Fiorente poi è la cultura enogastronomica che si respira ad Ancona e dintorni, una cucina dalle mille sfaccettature che si articola tra il mare e la montagna. Le cristalline acque della Riviera donano prodotti dal gusto unico, apprezzati e ricercati in tutto il territorio nazionale.
Oltre ai celebri moscioli, cozze autoctone del Conero, troviamo i piatti più rappresentativi che esprimono al meglio la tradizione marinara della città come lo “stoccafisso all’anconetana” e “il brodetto di pesce anconetano”. Spostandoci verso il versante maceratese, tra i prodotti di carne più apprezzati troviamo il ciauscolo e il salame Fabriano, da servire come antipasto prima di un caldo piatto di “vincisgrassi”, rivisitazione più casareccia delle tipiche lasagne al forno.
Come arrivare ad Ancona
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Il mezzo migliore per visitare Ancona in un giorno è senza dubbio la macchina, utilissima per poter raggiungere facilmente ogni meandro della città e dintorni, grazie anche alle 2 uscite dell’A14 presenti: Ancona Nord per entrare direttamente in città, Ancona Sud per arrivare direttamente nel Parco del Monte Conero.
In alternativa, per chi arriva in treno o in aereo dal vicino aeroporto di Falconara, ci sono a disposizione tour della città particolari tra cui quello a guida di un monopattino elettrico. Affiancati da una guida esperta, non esitate a scoprire tutti i segreti del luogo senza inquinare e col vento tra i capelli!
Adesso Ancona non ha più segreti per te! Non mi resta quindi che augurarti buon viaggio alla scoperta delle fantastiche Marche! 😉
Foto copertina: pixabay, 12019
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