Cosa vedere ad Acireale, il piccolo borgo di pescatori nei pressi di Catania
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Ecco una guida per scoprire cosa vedere ad Acireale, antico borgo di origine greca a strapiombo sul mare.

 

Acireale, paese nella provincia di Catania, ai piedi del Monte Etna, sulla costa di fronte al Mar Ionio, incanta per tante buone ragioni.

La prima è la sua posizione: il centro della città sorge su un promontorio alto 161 metri che si affaccia sul Mar Ionio. Alle spalle del borgo si erge imperioso il vulcano Etna, il più alto d’Europa (3.329 metri) e uno dei più attivi al mondo, dal 2013 inserito nella lista del patrimonio naturale mondiale UNESCO.

Il centro storico si lascia riconoscere per il classico impianto urbanistico delle città tardo-medievali della Sicilia e per le evidenti influenze barocche. Ma va detto che nel ‘600 la città fu in parte distrutta dal terremoto e ricostruita in stile barocco, che potrai ammirare passeggiando per il centro storico dove i nobili fecero costruire i loro palazzi.

Acireale è anche conosciuta come centro di antiche tradizioni termali e per il suo caratteristico Carnevale che si svolge nel centro storico. Ad affascinare i turisti da ogni parte del mondo, il suo mare blu cobalto, la storia e l’arte tra medioevo e barocco siciliano, i panorami spettacolari, la cucina locale.

 

 

 

Ma la stagione più gremita qui è quella estiva, con il mare blu a fare da sfondo alle visite culturali, agli eventi, alle degustazioni, alle escursioni nella rilassante natura. Per sapere come muoverti al meglio, seguici in questo primo viaggio “sulla carta”.

In questa guida, semplice pratica e completa, scopriamo cosa vedere ad Acireale e dintorni, con itinerari per chi vuole visitare la città in giornata, ma anche per chi vuole dedicare più giorni alla scoperta dei paesini limitrofi e delle città più grandi. 👇

 

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Ad Acireale cosa vedere in un giorno o poco più?
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flickr, Chiara Saffioti

 

Se hai poco tempo per visitare Acireale, è bene investirlo al meglio per evitare di perdere i punti più belli. Per questo motivo, segnaliamo i monumenti da visitare nel centro storico, che si può girare facilmente a piedi.

 

1. Centro storico

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flickr, Chiara Saffioti

 

Nel centro storico si incontra la via principale, Corso Umberto I, solitamente a percorrenza pedonale. Lungo il corso ci si imbatte nelle residenze fatte costruire nell’Ottocento dalla borghesia locale, tra le quali Palazzo Nicolosi e Palazzo Figuera, nell’incantevole Villa Belvedere, giardino pubblico con affaccio sullo Ionio e sull’Etna, e nei negozi, locali, gelaterie e pasticcerie artigianali dove assaggiare le specialità locali.

 

2. Piazza Duomo e Duomo di Acireale

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flickr, mizkoa

 

Cosa vedere ad Acireale, se non la sua scenografica Piazza Duomo? È la piazza principale dove si trovano gli edifici barocchi più importanti della città: la Cattedrale Maria Santissima Annunziata (XV secolo), in un mix di stili gotico-normanno, barocco e neogotico, che al suo interno ospita le reliquie di Santa Venera, protettrice della città; la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, del XVI-XVII secolo; il Palazzo Costa Grimaldi e il Palazzo Municipale del ‘700, in stile tardo barocco, con i suoi balconi in ferro battuto e l’imponente portone centrale.

Una caratteristica molto particolare della piazza è la sua pavimentazione a cerchi concentrici che richiama le forme di un rosone gotico, simile a quello della facciata della Cattedrale.

 

3. Villa Belvedere

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flickr, Massimo Zago – villa belvedere

 

Alla fine di Corso Umberto si arriva alla Villa Belvedere (1848), il più grande giardino pubblico acese con tanti viali e aiuole e che, dal suo balconcino, ci lascia godere di un bellissimo belvedere sul mare, sul borgo di Santa Maria la Scala, Taormina, Augusta, sulla riserva naturale “La Timpa” e sull’Etna. Da non perdere il pezzo forte della villa, la vasca con il gruppo marmoreo del pastorello Aci e della ninfa Galatea.

A proposito del pastorello e della ninfa. La leggenda che Ovidio narra nel XIII libro delle Metamorfosi ci racconta di un pastorello, Aci, figlio di Fauno, innamorato di Galatea, una delle cinquanta bellissime ninfe del mare, le Nereidi, figlie delle divinità marine, Doride e Nereo.

Il ciclope Polifemo, che abitava nel vulcano, era innamorato anche lui di Galatea, ma non ricambiato. Una sera, vedendo i due ragazzi baciarsi, furioso per la gelosia, prende un masso e lo lancia contro il povero Aci.

Impietositi dalla triste vicenda, Giove e gli altri dèi trasformarono il sangue del pastorello in un piccolo fiume che nasce dall’Etna e sfocia nel punto di mare in cui Aci e Galatea erano soliti amoreggiare. Gli antichi greci chiamarono il piccolo fiume “Akis”, che diede il nome ad Acireale, Aci Castello, Aci Trezza, Aci Catena, Aci San Filippo, Aci Platani, Aci Santa Lucia e Aci Sant’Antonio.

 

4. Basilica dei Santi Pietro e Paolo

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flickr, mizkoa

 

Da vedere ad Acireale anche la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, che si trova accanto alla Cattedrale di Maria Santissima Annunziata. Ricostruita nel XVII secolo, dopo i danni subiti dal terremoto del 1693, oggi si presenta in uno stile architettonico combinato tra barocco e neoclassico.

Una visita all’interno della Basilica è sicuramente consigliata per ammirarne le pregiate opere artistiche, come la statua del Divinissimo Cristo alla Colonna, in legno, gesso e cartapesta, sull’altare del Santissimo Sacramento.

 

5. Basilica di San Sebastiano

basilica san sebastiano
flickr,Teekietick

 

Non lontana da Piazza Duomo, da visitare anche la Basilica di San Sebastiano, una delle chiese più belle della città, soprattutto nelle ore notturne quando la facciata è tutta illuminata.

Costruita tra il XVII ed il XVIII secolo, la Basilica in stile barocco siciliano si presenta imponente e risplende i fasti del Regno delle Due Sicilie. Da non perdere gli interni, per gli affreschi che riproducono scene della vita del Cristo e della vita del santo, nella cappella del Santissimo Sacramento e nel tamburo della cupola.

Nelle sale adiacenti alla sagrestia, si trova il museo della Basilica di S. Sebastiano, aperto e visitabile tutti i giorni dalle 09,00 alle 19,00 al costo di 1,00 euro.

 

6. Chiesa di Sant’Antonio di Padova

La Chiesa di Sant’Antonio di Padova si trova in pieno centro storico, sulla Via Vittorio Emanuele. La sua nascita risale ai tempi in cui Acireale si chiamava ancora Aquilia Nuova. È la chiesa più antica della città, edificata dopo la peste del 1466 e dedicata a San Sebastiano.

La Chiesa di Sant’Antonio, che era stata già edificata nel 1652, venne poi ricostruita dopo il terremoto del 1693, ma dell’antico edificio rimane il portale in pietra bianca di Siracusa in stile tardo gotico abbellito dai caratteristici stilemi catalani. All’interno, la chiesa è decorata con gli affreschi di Pietro Paolo Vasta.

 

7. Musei

Visitare Acireale significa anche affondare nelle sue tradizioni storico-culturali. Chi vuole approfondire questi aspetti, può approfittare dei diversi musei a ingresso gratuito:

  • Museo delle Uniformi nella Sala Costarelli del Palazzo del Comune in Piazza del Duomo
  • Museo Opera dei Pupi di Acireale
  • Biblioteca e Pinacoteca Zelantea dell’Accademia degli Zelanti, ricca di libri e reperti antichi, opere d’arte tra quadri e sculture.

 

8. Santa Maria la Scala

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flickr, Bad English

 

Santa Maria la Scala è una frazione di Acireale, un piccolo borgo marinaro di altri tempi sulla costa ionica, ai piedi della Timpa, da visitare per il suo caratteristico scenario fatto di poche abitazioni storiche, una piccola chiesa, un porticciolo (Scalo Grande) per le barche dei pescatori locali.

Da vedere, la piccola lingua di spiaggia con ciottoli di pietra lavica, la “Grotta delle Colombe” e il porticciolo. Per un assaggio del pescato fresco del giorno, ci sono diversi localini caratteristici.

La spiaggia si raggiunge in pochi minuti dalla strada delle “Chiazzette” che sale su per la Timpa, lungo un percorso naturalistico che porta alla “Riserva Naturale Orientata”.

 

9. Riserva Naturale Orientata La Timpa

Ed eccoci arrivati all’area naturale protetta “La Timpa di Acireale”, una scarpata rocciosa che si affaccia sul mare, scendendo dal centro storico fino alla frazione marinara di Santa Maria la Scala.

Lungo il percorso nella riserva naturale orientata si incontrano tante specie animali e vegetali del luogo. Percorrendo il sentiero delle Chiazzette, si incontra la Fortezza del Tocco, un bastione edificato a scopi difensivi nella prima metà del XVII.

 

Visitare Acireale e dintorni
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Abbiamo parlato di cosa vedere ad Acireale, ora spingiamoci oltre per scoprire anche i suoi dintorni. Se hai tempo da dedicare alle visite dei paesini poco distanti, perché non approfittare dei più caratteristici?

Considerando che tutta la costa è caratterizzata da scogliere laviche tra cui scoprire piccole calette di sabbia granulosa, consigliamo di partire alla volta dei borghi della Riviera dei Limoni, che si estendono lungo la costa di Acireale, dove è tipica la coltivazione dei limoni.

 

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flickr, Francesco Pappalardo – Santa Tecla

 

Tra questi, Santa Tecla, caratteristico borgo marinaro a tre chilometri dal centro di Acireale dove godere del mare e degli incantevoli giardini di limone. Stazzo, altra frazione di Acireale dove si trova una spiaggia caratterizzata da scogliere e da calette, tra cui la più importante è “cala dello Stazzo”.

 

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flickr, Marcello Di Matteo – Pozzillo

 

Pozzillo, altro borgo dei pescatori che merita una visita per il suo paesaggio caratterizzato da calette rocciose. Il piccolo borgo marino, tra le colline laviche di Acireale e il mare, è anche famoso per le sorgenti di acqua minerale.

Ai piedi della Timpa troviamo altri borghi marinari come quello di Santa Caterina, Capomulini e Santa Maria La Scala di cui abbiamo già parlato.

 

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flickr, andrea – Aci Trezza

 

Volendo spingerci un poco oltre, troviamo località note come Riposto, una cittadina sul mare nelle cui vicinanze si trova Torre Archirafi, un piccolo borgo di pescatori caratterizzato da tanti porticcioli ed edifici in pietra lavica; Aci Trezza e Aci Castello, distanti da Acireale circa 5-6 km, entrambi due antichi borghi marinari e pescherecci; le Isole dei Ciclopi, un piccolo arcipelago al largo della costa siciliana, tra i comuni di Acicastello e Acireale. Le isole sono 4: Lachea, Faraglione Grande, Faraglione di Mezzo e il Faraglione degli Uccelli.

A circa 30 chilometri da Acireale si trova Catania, la città che assembla tutto il bello della Sicilia: mare, cibo, arte e storia, tradizioni folkloristiche, escursioni. Poco oltre Catania, aggiungendo una quindicina di chilometri si raggiunge la splendida Taormina, detta anche la “Perla del Mediterraneo”, incantevole per le sue meraviglie storico-artistiche, ma amata soprattutto per le sue spiagge. Tra queste, Isola Bella è la più rinomata.

Consigliatissima una visita al Parco dell’Etna con i borghi etnei nella zona circostante, tra cui Castiglione di Sicilia, Bronte, Randazzo, Linguaglossa e Nicolosi.

Il Parco è da vedere per i suoi scenari meravigliosi e inusuali: crateri vulcanici, distese di lava, foreste di conifere e viste sulla costa siciliana. All’interno si possono fare anche tante attività a cielo aperto in ogni stagione dell’anno, come escursioni a piedi o in mountain bike, in jeep o in quad, sport invernali. Non mancano spunti storici e culturali: il vulcano Etna vive da millenni, da 550.000 anni, e la sua lunga vita geologica viene narrata da percorsi museali dove scoprire la sua storia.

 

Cosa fare ad Acireale
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Acireale da vedere e anche da vivere… Ecco qualche suggerimento che sappiamo piacere a chi viene da queste parti:

  • Shopping per le vie del centro, tra negozi, caffè, pasticcerie. Ad Acireale si produce la ceramica artistica in terracotta con i disegni tradizionali. Famosi sono anche i Pupi Siciliani, le tipiche marionette tradizionali utilizzate per rappresentare antiche storie e leggende; Amatissime, le specialità enogastronomiche alle quali dedichiamo un paragrafo a parte.

 

  • Oggi si va di street food: un piacevole pit stop agli stand dei prodotti tipici devi concedertelo, per assaggiare arancini, cannoli, cassate, mentre si passeggia.

 

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  • Sul mare e nel centro storico per aperitivi e cene nelle trattorie e locali tipici anche nei dintorni di Acireale. Qui non mancano i posticini inseriti in contesti suggestivi dove mangiare pesce fresco e altri piatti locali. Tra questi, giusto per citarne alcuni, Santa Maria la Scala, Pozzillo, Santa Tecla.

 

  • Trekking, passeggiate, escursioni: ce ne sono per tutte le preferenze e i livelli, immersi nella natura o nei fondali del mare. Tra i territori più belli da esplorare, la Riserva Naturale Orientata La Timpa, il Parco dell’Etna, le Isole Ciclopi.

 

  • Tutti al mare: tra le spiagge più interessanti di Acireale, ricorda la spiaggia e scogliera di Santa Tecla, la spiaggia di Santa Maria La Scala, la spiaggia di Capo Mulini, la spiaggia di Pozzillo, la spiaggia del Mulino.

 

Enogastronomia locale

Ad Acireale sono famosi alcuni prodotti enogastronomici e piatti tipici, tra questi consigliamo di assaggiare:

  • vino e olio extravergine di oliva (la zona di Acireale è rinomata per i suoi vini pregiati, tra cui il bianco Etna DOC e il rosso Faro DOC)
  • Cavolo trunzu, Presidio Slow Food
  • pistacchio, con il quale si preparano i dolci e il pesto
  • liquori
  • conserve dolci e salate
  • dolci siciliani: cannoli, cassate, paste di mandorla, granite con brioche, iris
  • salati: pane Cunzatu, arancini, cartocciate, cipolline
  • piatti tipici: pesce azzurro, pasta alla Norma, spaghetti alla Carrettiera, caponata ecc.

 

Dove assaggiare tutte queste specialità tipiche?

Ad Acireale e dintorni ci sono tante opportunità per fare degustazioni delle specialità siciliane, dai ristoranti locali alle enoteche alle botteghe artigianali, allo street food.

Altre occasioni sono le festività locali, di cui parliamo nel prossimo paragrafo. Infine, chi ha la vera passione per il cibo regionale, e vuole portarsi a casa le ricette siciliane che ha amato durante la vacanza, può divertirsi a mettere le mani in pasta, e impararne tutti i segreti con i corsi di cucina locali.

 

Eventi più importanti
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Tra gli eventi più importanti di Acireale dobbiamo nominare il suo tradizionale Carnevale (esistente dal 1500). È famoso per i carri allegorico-grotteschi in cartapesta, con un tema diverso ogni anno, ispirato alla storia, alla mitologia, alla natura o alla cultura popolare, ma anche per le occasioni culturali e di divertimento come concerti, spettacoli di teatro e danza, mostre d’arte e sfilate di moda. Senza dimenticare, la parte culinaria della festa con le degustazioni delle specialità locali.

Ma del Carnevale si festeggia anche la versione floreale e quella estiva. Infatti, a fine aprile si svolge il Carnevale dei Fiori, mentre tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, il Carnevale estivo.

Non mancano, poi, gli appuntamenti folkloristici ed enogastronomici:

  • Festa di Santa Venera ad Acireale per celebrare Santa Venera Vergine e Martire, patrona di Acireale.
  • Sagra do Trunzu di Aci ad Acireale con specialità culinarie preparate con il “trunzu di aci”, riconosciuto prodotto presidio slow food.
  • Sagra del Polpo a Pozzillo nel borgo di Pozzillo
  • Sagra del Pesce spada a Pozzillo, degustazioni di pesce spada alla griglia nel borgo marinaro circondato da giardini d’agrumi.
  • Festa del Pescatore a Santa Maria la Scala, nell’ultimo week end di agosto con degustazioni delle tipicità marinare del luogo
  • I Presepi di Acireale – Natale ad Acireale tradizionale “Itinerario dei Presepi”.
  • Festa dei Fiori – Sfilata di Carri infiorati, artisti di strada, mostre e mercati.

 

Come arrivare ad Acireale
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flickr, Raffaele Luise

 

In auto, ci si può imbarcare dai porti di Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Reggio Calabria, per raggiungere il porto di Palermo, Messina o Catania.

In treno, si può raggiungere la stazione di Acireale che si trova lungo la linea ferroviaria Messina-Catania-Siracusa. Se si parte dalle città del continente, si può prendere un treno per Catania e dalla stazione di Catania Centrale prendere il treno per Acireale.

In aereo, si può arrivare all’Aeroporto di Catania Fontanarossa e da qui prendere una macchina a noleggio o un autobus che porta ad Acireale (autobus AMT Alibus). Oppure prendere un treno dalla stazione ferroviaria di Catania Centrale e raggiungere la stazione di Acireale.

 

Ora che sai cosa vedere ad Acireale e dintorni, non ci resta che augurarti un buon viaggio in Sicilia! 😍

 

Foto copertina: mateusz-butkiewicz, unsplash

Foto in evidenza: mateusz-butkiewicz, unsplash

 

L’autore

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